VENTIDUE

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Sono davanti a Rudy, con la testa bassa e le parole che muoiono in gola

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Sono davanti a Rudy, con la testa bassa e le parole che muoiono in gola. So che lui sta aspettando che io dica qualcosa dato che ho richiesto questo incontro dopo una settimana in cui non ci siamo visti neanche in puntata ma il modo in cui mi sta guardando, con le braccia incrociate al petto e gli occhi ammonitori mi fanno tremare la voce. So di averlo deluso e questo fa male.
Non sono abituata a deludere gli altri.
Mi è capitato spesso di deludere me stessa solo per rendere felici gli altri, dunque ora neanche mi riconosco.

«Scusami...» sussurro, come se fosse davvero l'unica parola che ora riesco a pronunciare.
Prima ha voluto farmi riflettere sugli errori e solo ora ha deciso di avere un incontro.
È stato strano non partecipare alla puntata di sabato ma mi è anche servito per capire quanto sia importante per me questo posto.
Sono contenta solo che Rudy abbia deciso di non sospendere la felpa a Luca anche se non si è esibito, dato che lui non c'entrava nulla.
È stato un mio stupido capriccio.

«Non devi chiedere scusa a me» mi riprende immediatamente «Devi chiedere scusa ai vocal coach, alla produzione e a te stessa» mi fa notare ed annuisco, in estremo imbarazzo. Poi lo sento sospirare rumorosamente. «Io non so se ti meriti ancora che qualcuno produca il tuo inedito, non so se ti meriti questa maglia e non so se sostituirti direttamente, mandarti in sfida o sospenderti la felpa» pronuncia serio ed il mio cuore perde un battito.

Sto facendo esattamente quello che Michele mi ha sempre detto di non fare.
Sprecare le occasioni.

«Io voglio stare qui» dico con un filo di voce.

«A me non sembra» ribatte Zerbi ed io chiudo gli occhi. La musica è la cosa più importante della mia vita e non posso dimenticarmelo per un ragazzo che ha stravolto i miei piani per la seconda volta. «Tu sei un talento Giulia» continua notando il mio silenzio «Ma non sei l'unico. Se troverò qualcuno migliore di te, non mi farò problemi a sostituirti, sappilo» asserisce ed io annuisco di nuovo. «L'unica cosa che mi frena dal non eliminarti subito è che so che questa settimana che hai avuto libera ti sei messa a scrivere qualcosa per il tuo nuovo inedito. Hai una sola possibilità Giulia, giocatela bene»

Rudy non fa troppo giri di parole e dopo essersi assicurato che io abbia capito bene il suo discorso, esce dalla sala 5 visibilmente arrabbiato. Io sospiro passandomi entrambe le mani sul volto e con un nodo che mi si forma in gola, afferro i testi delle canzoni che dovrò preparare per un eventuale sfida ed esco anche io, raggiungendo poi la sala relax.

Appena entro però, non mi stupisco di vedere Luigi, Alex e Simone, dato che tutti e tre hanno appena finito lezione con i vocal coach.

Luigi mi guarda e gli bastano pochi secondi per capire che c'è qualcosa che non va infatti si alza immediatamente dal poof e si avvicina a me. «Che succede?» domanda, stringendomi tra le sue braccia.

Il rapporto che ho con lui è meraviglioso.
Potremmo insultarci ogni giorno ma io so che lui per me ci sarà sempre.

«Rudy non sa ancora se sospendermi la maglia, mettermi in sfida o sostituirmi direttamente» ammetto sprofondando nel suo petto.
È più di una settimana che vivo in questo limbo.
Luigi mi stringe più forte a sé ed io so che Alex sta ascoltando questa conversazione.

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