CINQUANTACINQUE

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Mi muovo a tempo di musica mentre Albe canta il suo inedito

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Mi muovo a tempo di musica mentre Albe canta il suo inedito. Questa è l'ultima sfida della seconda manche e la nostra squadra è ancora destabilizzata dall'uscita di Aisha e dal fatto che al ballottaggio ci sia Nunzio.
Per fortuna però, almeno siamo sicura che nessun alto dei nostri andrà contro il ballerino, in quanto non stiamo sfidando tutto dall'alto.

Albe è stato schierato contro Michele. Inutile dire che quest'ultimo è stato superlativo e che sicuramente, tutti sappiamo come andrà a finire.

Per questo motivo quando i due si avvicinano al centro del palco, non mi stupisco che i voti vengano dati a Michele senza neanche pensarci. Tutti stanno applaudendo tranne me che sto pensando solamente al fatto che ora Francesco si trova a rischio eliminazione.

Mi torturo nervosamente le dita ed immediatamente Alex posa la sua mano sulle mie. Io lo guardo e lui percepisce immediatamente il perché della mia preoccupazione.

«Andrà tutto bene» sussurro ma io so che non è così.

E continuo a pensarlo anche dopo che si sono esibiti sia Albe che Dario che Francesco.

So come funzionano le dinamiche e non mi stupisco nel vedere che il ballerino è il primo ad essere salvato, anche se lo merita.
Il secondo poi è Albe e Crytical finisce al ballottaggio contro Nunzio.

Da quel momento, io mi assento completamente e mi limito a fissare il vuoto.
Mi perdo tutte le loro esibizioni ed ogni singolo suono che proviene dallo studio arriva alle mie orecchie in modo ovattato.
Sapevo che prima o poi sarebbe successo, ma non pensavo così presto.  Francesco è stato la mia spalla per tanto tempo ed ora vedere il suo volto così triste, deluso, amaraggiato fa tanta paura.

Maria ci richiama, invitandoci a tornare in casetta e solo in quel momento io mi riscuoto.
Senza dire una parola mi alzo e con tutto il resto della squadra raggiungiamo i nostri due compagni al ballottaggio.

Francesco mi guarda ed io faccio la stessa cosa.
Poi deglutisco a vuoto.

In completo silenzio usiciamo tutti dallo studio e ritorniamo in casetta, quasi come se nessuno di noi si sarebbe aspettato un momento del genere. Abbiamo perso molte persone tra cui Christian a cui io ero molto affezionata ma Francesco...Francesco per me è diverso.

Immediatamente lui si va a sedere sulla panchina ed io, mi volto verso Alex.

«Ho bisogno di andare da lui» ammetto.

Alex annuisce comprensivo. In questo momento non c'è spazio per la gelosia, qui si tratta solamente di essere umani e lui questo lo sa fare bene, anche se non lo mostra.

«Noi abbiamo tempo» risponde serio, sporgendosi in avanti per lasciarmi un bacio sulle labbra. Io gli accarezzo la guancia per poi raggiungere immediatamente Francesco.

Appena chiudo la porta che dà sul giardino alle mie spalle, lui si volta verso di me, poi torna a guardare le sue scarpe.

«Come ti senti?» chiedo, a bassa voce.

𝗠𝗮𝗹𝗶𝗻𝗰𝗼𝗻𝗶𝗮 || 𝐀𝐥𝐞𝐱 ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora