«Buongiorno!» esclamo frettolosamente entrando in cucina, dato che sono estremamente in ritardo.
Alle 7 dovrei essere in palestra e sono, per la precisione, le 6.53. Ho spento la sveglia per due volte e poi mi sono addormentata, di conseguenza adesso devo correre come una matta per poter arrivare in orario.
«Non dovresti già essere in palestra?» domanda Luigi bevendo il suo caffé.
Ormai il mio amico è diventato Mr. Ovvietà, dato che dice cose alquanto scontate.
Eppure gli voglio bene anche per questo.«Sono in ritardooo» dico, muovendomi impacciatamente nella cucina per poter almeno bere una tazza di thé.
«Tieni, mangia la mia fetta biscottata» mi affianca Francesco, portandomi alla bocca la sua colazione.
Gli sorrido dolcemente, mentre noto tutti guardarci in modo malizioso.
Tra Luigi, Sissi, Dario e Cristiano, non so chi sia più bravo a mettermi in imbarazzo.«Grazie, almeno non sverrò» scherzo afferrando la fetta biscottata. Mentre mastico, lui mi sposta una ciocca di capelli dal volto, mettendomela dietro l'orecchio. «Meglio che vada prima che qualcuno venga a chiamarmi» affermo decisa, pulendomi le mani. Francesco annuisce, poi si sporge in avanti per lasciarmi un veloce bacio sulle labbra.
Luigi ride sotto i baffi, mentre io vorrei colpirlo con la sua stessa tazza bianca.
«Che cariniii» commenta a bassa voce Sissi con Dario, ma naturalmente tutti sentiamo lo stesso.
Sono quattro giorni che tra me e Crytical, tutto questo è...normale ed ammetto anche che sono anche quattro giorni in cui io mi sento più leggera.
Lui ha sempre avuto questa capacità di assorbire i miei problemi e farli svanire nel nulla.
Mi sono divertita tanto con lui, come non facevo da tempo.Senza aggiungere altro, afferro una felpa dalla sedia - che credo sia di Albe - e corro in palestra. Per fortuna anche il personal trainer sembra essere in ritardo perché appena entro, vedo solamente Alex e Luca, intendi ad aspettare.
«Menomale che non avete ancora iniziato» sospiro, appoggiandomi alla parete.
Luca mi sorride debolmente, Alex invece si limita a guardarmi.
Vorrei dirgli tante cose, ma è difficile da spiegare. Eppure quegli occhi non sembrano rimproverarmi, è come se lui in fondo sapesse tutto anche senza che abbia detto nulla.Nel giro di pochi minuti però, l'allenatore e tutti e tre ci mettiamo in posizione per iniziare.
«Giu» mi richiama Alex al mio fianco «Dopo possiamo parlare?» mi chiede.
Io annuisco solamente.
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Afferro un asciugamano per tamponarmi il volto, asciugandomi il sudore.
Entro in camera mia per togliermi la maglia e cercando di recuperare il fiato, mi guardo allo specchio. Sono rossa in volta ed in questo momento, per tutto lo stress accumulato, vorrei solamente piangere.
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𝗠𝗮𝗹𝗶𝗻𝗰𝗼𝗻𝗶𝗮 || 𝐀𝐥𝐞𝐱 ||
FanfictionQuando un amore finisce, uno dei due soffre. Se non soffre nessuno, non è mai iniziato. Se soffrono entrambi, non è mai finito. #2 in Alex 02/10/2021