TRENTADUE

9.7K 428 557
                                    

Osservo Alex mentre sono seduta sul divano e lo vedo intento a riordinare la cucina con Rea, mentre mi rendo che lo stia facendo apposta a darmi le spalle per tutto il tempo

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Osservo Alex mentre sono seduta sul divano e lo vedo intento a riordinare la cucina con Rea, mentre mi rendo che lo stia facendo apposta a darmi le spalle per tutto il tempo. Ho capito che gli dà fastidio la confidenza che il vocal coach mi dà durante le lezioni ma io sinceramente non posso farci nulla se non limitarmi a mantenere le distanze. Insomma, dopo questi mesi in cui siamo stati insieme ventiquattro ore su ventiquattro non dovrebbe avere nessun dubbio sul fatto che io sia focalizzata interamente su di lui.
Forse negli ultimi giorni anche io sono stata più distaccata ma solo perché non ho superato l'uscita di Tommaso che qui dentro era uno dei miei migliori amici. Mi sono rifugiata nelle lezioni ma non perché volessi vedere Matteo, semplicemente perché avevo bisogno di pensare alla musica per non sentire la mancanza del biondino che fin dal primo giorno mi è stato vicino.

Sospiro in maniera frustrata quando lo vedo ridere con Rea, perché vorrei tanto che mi guardasse con quel sorriso sulle labbra invece di sfiorarmi solamente per passare. Conosco Alex, so che vorrebbe qualche certezza in più ma io ho cercato in tutti i modi di farmi perdonare per il passato da lui ed ora non so davvero cosa fare. È evidente che entrambi non siamo sereni, altrimenti non avremmo tutta questa paura ogni volta che qualcuno si avvicina all'altro. Non è solamente gelosia, è solamente paura che l'altro possa trovare in un estraneo qualcosa che tra di noi non c'è più, ovvero la stabilità.

«Ti vedo pensierosa» mi affianca Sissi, dandomi una leggera pacca sulla gamba. «E considerando che stai guardando Alex da quaranta minuti buoni, suppongo che c'entri lui» mi prende in giro.

Io accenno un sorriso, forse perché in questo momento mi sento una stupida paranoica. Nelle ultime settimane vivevo con la convinzione che tra lei ed Alex ci fosse un flirt, solo ieri ho scoperto che avevano legato così tanto solamente perché lui le dava dei consigli su come comportarsi con Dario, perché è il ballerino che piace davvero alla mia compagna di stanza. I miei occhi però non volevano vedere la verità e si immaginavano cose inesistenti. Loro sono solo amici ed ora che l'ho capito, vedo Sissi in maniera diversa.

«Da quando faccio le lezioni con Matteo, a stento mi rivolge la parola» mi confido, mangiandomi le unghie.

Sissi ride. «Vuoi un consiglio?» chiede ed io annuisco. «Fai qualcosa per lui. Fagli capire che nonostante quel vocali coach sia un Dio greco che chiunque con un minimo di gusto si farebbe senza pensarci un secondo, tu vedi solo lui» si stringe nelle spalle. «Ora che siete qui, non dovete pensare al passato ma al presente. Comportati come se volessi conquistarlo»

«Sissi, l'ultima volta che ho flirtato con qualcuno è stato tre anni fa ed è stato con lui, neanche ricordo come si fa» ammetto, leggermente in imbarazzo.

Lei sospira, poi mi fa l'occhiolino. «Rea, ho bisogno del tuo aiuto. Mi devi imprestare delle camice, in questo preciso momento» dice alla bionda, che immediatamente si volta.

«Finisco di lavare i piatti ed arrivo» replica.

«Nono mi servi ora, ci pensa Giulia ai piatti» ribatte immediatamente Sissi, lanciandomi uno sguardo di intesa mentre Rea acconsente senza porsi troppe domande. Io allora mi alzo dal divano avendo accolto il suggerimento della mia compagna di stanza e a passo lento, quasi intimorito, mi avvicino ad Alex.
Lui naturalmente non mi guarda, a quel punto io mi sposto ancora, facendo sfiorare le nostre baccia. Ma da parte sua, nessuna risposta.

𝗠𝗮𝗹𝗶𝗻𝗰𝗼𝗻𝗶𝗮 || 𝐀𝐥𝐞𝐱 ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora