VENTISEI

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Sono al centro dello studio mentre intorno a me regna il silenzio

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Sono al centro dello studio mentre intorno a me regna il silenzio. La mia maglia è davanti a Rudy e dalla sua espressione capisco che abbia preso la sua decisione.
Nessuno si è ancora esibito e l'idea di aprire la puntata con la sottoscritta mi mette più ansia di quella che ho normalmente. Mi dondolo sui talloni stringendo tra le mani il mio microfono e sono sicura che se dovessi parlare ora non ci riuscirei per quanto secca è la mia bocca.

«Allora Giulia» inizia Zerbi, incrociando le braccia al petto «In queste settimane ho pensato davvero tanto, ti ho osservata costantemente e ho fatto caso ad ogni tuo singolo gesto. Secondo me, non ti sei impegnata abbastanza per dimostrarmi che meriti di rimanere qui. Il tuo comportamento mi è sembrato superficiale. Ti ho vista più propensa a dedicarti ad altro piuttosto che alle assegnazioni e al tuo inedito. Per adesso non ho trovato nessuno per sostituirti direttamente ma per quanto mi riguarda, tu sei eliminata» pronuncia serio e nel sentire quelle parole, il mio cuore sembra fermarsi.

Le gambe minacciano di cedere da un momento all'altro mentre le mani tremano.
Non posso avere un altro attacco di panico.
Non durante una puntata.

Stringo il microfono più forte possibile ed ignoro il nodo che mi si è formato in gola.
Non può essere vero.

«Giulia ascoltami» mi richiama Maria «Sentiamo cos'hanno da dire gli altri professori mh?» domanda mentre io annuisco debolmente, già con le lacrime agli occhi.

Sono una cogliona.

«Quello che penso di Giulia io l'ho detto dal primo giorno» inizia la Pettinelli «Carina ma...insipida. Sarebbe perfetta per cantare nel coro della chiesa» ironizza ed il pubblico urla nuovamente contrariato, rivolgendole una serie di "buuu".

Poi è il turno della Cuccarini che si schiarisce la voce sedendosi più comoda. «Io Giulia so che tu hai il secondo inedito pronto, si chiama DUE no?» dice tranquillamente ed io annuisco. «Se non ti dispiace vorrei sentirlo» propone ed io annuisco di nuovo, non sapendo cosa rispondere.

«P-posso bere un po' d'acqua?» domando balbettando, sentendo il cuore esplodere nel petto.

Sia Lorella che Maria mi sorridono annuendo ed io con le poche forze rimaste corro a recuperare la bottiglietta dal mio banco.

I miei compagni sono tutti in silenzio e dai loro sguardi percepisco che siano preoccupati.
Io però non ho il coraggio di dire nulla, infatti anche mentre bevo la mano trema e faccio fatica anche a deglutire.

«Giu» mi sento richiamare da Alex. Mi volto allora leggermente verso di lui e mi bastano i suoi occhi per capire che ce la posso fare. Prendo un respiro mentre lo vedo alzarsi dal suo posto. Sul momento non capisco quello che vuole fare ma poi vedo che si toglie il suo elastico nero dal polso e delicatamente afferra la mia mano, per poi metterlo al mio.
Quell'elastico ce lo ha da prima che ci conoscessimo e credo che sia la prima volta che se lo toglie. Il pubblico naturalmente, urla paonazzo. «Spacca il culo a tutti e dimostra chi è Giulia Merlo» sussurra e quella frase, mi colpisce dritta nel profondo.

𝗠𝗮𝗹𝗶𝗻𝗰𝗼𝗻𝗶𝗮 || 𝐀𝐥𝐞𝐱 ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora