CINQUANTOTTO

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«A te non fa strano?» domando ad Alex, seduto sul divano al mio fianco

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«A te non fa strano?» domando ad Alex, seduto sul divano al mio fianco.

Lui mi guarda leggermente, come per incitarmi a continuare. «Manca sempre meno» ammetto «Siamo entrati qui dentro come dei ragazzi ed ora ne stiamo uscendo maturati» vado avanti sospirando. «E poi...sono sincera, non pensavo di arrivare fino a questo punto» accenno un sorriso.

«Io ho sempre detto che tu avevi del talento e sono contento che questo programma mi abbia dato ragione» sussurra lui, lasciandomi un bacio suoi capelli.

«Sai, a volte penso a come potrebbero andare le puntate, le eliminazioni e tutto il resto. Pensa se ci trovassimo al ballottaggio entrambi, uno contro l'altro» ridacchio leggermente mettendomi comoda con le gambe incrociate. Alex mi osserva dal basso, poi si stringe nelle spalle.

«Non mi peserebbe essere battuto da te» mi prende in giro ed io immediatamente lo spintono. «No Giu, dico davvero» torna serio «Se io non riuscissi a vincere, vorrei che lo facessi tu sai?» domanda retorico, posando una mano sulla mia gamba. «Ti reputo forte, completa, in grado di fare qualsiasi genere. La tua sarebbe una vittoria super meritata»

Io arrossisco. Forse perché sentire questi complimenti artistici da parte di Alex mi fa sentire sempre come una ragazzina che con la musica è alle prime armi.
Io e lui abbiamo iniziato a cantare in cameretta insieme ed ora siamo entrambi al serale di Amici.

Non credo io possa desiderare altro.

«Ti ricordo che avrei dei titani da battere per vincere e sinceramente, non sento di avere una voce migliore di te, di Luigi o di Sissi» confesso, rendendomi conto che le loro tre voci sono decisamente imbattibili.

Lui anche si mette più comodo, dato che ora non c'è più spazio per le coccole ma abbiamo entrambi bisogno di parlare di musica.

«E di Luca cosa ne pensi?» mi chiede Alex.

Io accenno un sorriso. «Luca a me fa impazzire. Mi piace un sacco, le sue canzoni avranno sicuramente un posto nella mia playlist. Tecnicamente mi ritengo più forte ma lui ha quel qualcosa che mi fa rimanere incantata ad ascoltarlo, mi trasmette proprio leggerezza e positività. Sia come cantante che come persona» spiego e lui annuisce.

«Secondo te, ad un ballottaggio chi batteresti?» domanda.

Io spalanco gli occhi, colta alla sprovvista.

«Beh...» inizio, torturandomi le dita «È inutile fare l'ipocrita, io ho la mia consapevolezza e ho un'idea di chi potrei battere, ovviamente per quello che penso io. Ma sono i giudici a votare e non lo so, alla fine se ci pensi più che il talento si guarda il gusto personale, lo spettacolo »

Alex accenna un sorriso, forse per la schiettezza con cui ho detto determinate parole. Ma sinceramente io non ho paura a nascondermi dietro ad un dito.
Aldilà dei rapporti di amicizia che abbiamo creato qui dentro, bisogna anche essere oggettivi e guardare il talento.
E pensare che una Carola è già uscita, mi fa un po' dubitare di tutto.

𝗠𝗮𝗹𝗶𝗻𝗰𝗼𝗻𝗶𝗮 || 𝐀𝐥𝐞𝐱 ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora