Dopo la lettera a me scritta, Alex ed io abbiamo parlato davvero poco. Durante questi giorni ci è capitato di incontrarci o di capitare vicini ma ci siamo limitati solo a parlare del più e del meno senza affrontare il discorso o senza particolari avvicinamenti. Sembra quasi che lui si sia pentito.
Proprio quello che temevo, prima ti fa credere di tenerci e poi si comporta così. Ormai lo fa sempre.O probabilmente non ha solo avuto il coraggio di venirmi a parlare e so quanto possa essere per lui oggetto di vergogna una cosa del genere ma avrei tanto voluto capire cosa ne sarà di noi dopo le sue parole e i suoi gesti.
Decido quindi di essere io a prendere in mano la situazione e cerco il ragazzo decidendo di volergli parlare della lettera e di chiedergli spiegazioni sul suo comportamento ma giunta nella sua camera lo trovo già in compagnia.
"Dopo quella sera è come se in me fosse svanito tutto, è strano non riesco a spiegarlo." sento dire ad Alex.
"Ma tu sei sicuro di questo?" domanda Sissi la quale è seduta di fianco a lui.
Il mio cuore sembra essersi fermato. Ho provato a fingere che quelle parole non siano riferite a me ma più provo ad auto convincermi e più sono certa che sia così.Al suono di quelle parole mi volto per allontanarmi il più possibile dalla sua stanza e mi dirigo nella mia.
Lascio cadere il mio corpo sul letto limitandomi a chiudere gli occhi in segno di resa.
Ho deciso di evitarlo tutta la giornata cercando di non incrociarlo mai per la casetta e nel pomeriggio ho lezione con Giulia e Andreas perché i due dovranno mostrare a me e Dario la coreografia che porteremo durante la puntata.
Ieri ero molto felice di poterla fare e in modo particolare di essere accompagnata da lui che è l'unico con lo stile molto simile al mio. Oggi però frastornata da questa situazione non ho più tutta questa forza ma non posso fare altro che recarmi in sala e provare.
Siamo riusciti a completarla e anche bene ma la mia espressività ha rovinato ogni cosa nonostante io avessi già detto ai tre che non sarei stata molto in vena.Tornata in casetta e dopo aver fatto una doccia rinfrescante mettendo su una tuta e una felpa decido di preparami la cena. Trovo in cucina Lda e la nuova arrivata Elena che si sono finalmente ritrovati e devo ammettere che mi piacciono davvero molto insieme
Finito di cenare con Carola e Tommy che notano sun da subito il mio sguardo assente nonostante io finga di stare bene mi dirigo in giardino sotto lo sguardo di Alex.Uscita fuori mi soffermo a parlare con Dario della nuova coreografia.
"Ma mi spieghi cosa ti stava succedendo oggi a lezione?" mi domanda preoccupato.
Non riesco a mentire più, ho bisogno di parlarne con qualcuno così decido di esternare ogni mio turbamento."Stamattina volevo parlare con Ale e mentre mi sono avvicinata alla porta sento lui e Sissi parlare..." spiego al ragazzo raccontandogli l'intera storia con il volto coperto quasi per intero dal cappuccio del giubbotto che avevo alzato a causa del vento.
"Tu sei sicura?" mi domanda.
"Si." rispondo.
"Io davvero non capisco perché lui mi stia illudendo, perché invece di parlare con me sia andato da lei. Nonostante non mi abbia visto tutta la giornata ora è lì a parlare con lei." continuo sfogandomi.
"Sissi oggi l'ho notata strana anche io, di solito stiamo tutte le sere qui fuori, oggi lei non è venuta." controbatte il ragazzo.
Non posso fare altro che chiedermi cosa stia succedendo.Terminata la discussione con il ballerino entro a causa del freddo.
Alex decide di seguirmi fino all'uscio della porta della mia stanza dove vengo bloccata dal tocco delle sue mani.
"Giulia vuoi continuare ad evitarmi ancora per molto o mi spieghi che ti passa per la testa?" mi domanda con tono arrabbiato.
"Alex voglio stare sola" rispondo chiudendogli la porta della mia stanza in faccia.
"Giulia ma che cazzo ti prende?" mi urla contro entrando.
"Alex non sono io a doverti spiegazioni e prima che si faccia un caos assurdo ti sto chiedendo di lasciarmi sola." rispondo non volendo parlare con lui. O per lo meno non adesso, non ho voglia di sentirmi dire qualcosa che potrebbe farmi stare peggio, voglio solo provare a dormire.
Il ragazzo si siede sul mio letto nonostante io glielo stia vietando impedendomi di mettermi tra le coperte.
Decido così di andare via, lasciando lì il cantante. Se fossi stata in un'altra situazione mi sarei ritenuta davvero una persona orribile. Ho sempre odiato coloro che non riescono mai ad affrontare le situazioni ma allo stesso tempo odio poter stare male.Passato un po' di tempo in soggiorno decido di fare ritorno in stanza con la speranza che Alex sia andato via. Giunta dinnanzi al mio letto noto che sono sola, il ragazzo se n'è andato. Una parte di me avrebbe voluto che lui fosse rimasto ma l'altra sa che non sarebbe stato possibile. Capisco sempre di più cosa si prova nell'essere completamenti presi da una persona che non ricambia.
****
La mattina seguente mi sveglio molto presto date le lezioni mattutine. Mi reco in cucina per fare colazione, già pronta per allenarmi e con il borsone tra le mani. Io e Serena ci rechiamo agli studi accompagnate da Lda ed Albe che con l'intento di svegliarsi iniziano a canticchiare i loro inediti.
"Ragazzi sono le 8 di mattina perfavore" ci lamentiamo io e la ballerina.Terminate le lezioni delle quali sono molto soddisfatta, apro la porta della sala 3.
Allo stesso momento vedo la porta della sala 6, difronte alla mia, spalancarsi. È Alex. I nostri occhi si incrociano fino a qualche secondo per poi perdersi ancora una volta. Mi volto verso destra per fare ritorno in casetta seguita dal ragazzo che accelerando il passo mi supera.Durante l'ora di pranzo ci sediamo finalmente tutti a tavola poiché non sempre riesce ad esserci ognuno di noi. Io e lui siamo distanti, ma non troppo per far combaciare i nostri sguardi, l'unico modo per poter capire cosa ci succede.
"Giu tutto okay?" mi sussurra Luigi all'orecchio.
"Sisi." rispondo con un sorriso finto sul volto e chiedendomi come faccia ogni volta a capire cosa mi
passa per la testa.Terminato il pranzo tocca a me ed Alex pulire ogni cosa. Avrei voluto tanto quell'ora passasse in fretta, come devo comportarmi?
C'è silenzio, posso sentire solo il rumore dei piatti e a tratti i nostri respiri. Siamo l'uno accanto all'altro di fronte il lavandino ad asciugare i bicchieri. Ne manca solo uno e poi finalmente questa tortura finirà. Allungo la mano per prenderlo però a quanto pare Alex ha avuto la mia stessa idea e le nostre mani si toccano."Adesso parli Giulia." mi dice il ragazzo afferrandomi la mano prima che io possa levarla dalla sua.
*******
Di nuovo DRAMAA.
Secondo voi cosa intendeva dire Alex con quelle parole? Si riferiva a Giulia?Speriamo vi sia piaciuto e ci vediamo domani con il prossimo aggiornamento <3
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𝐓𝐫𝐚 𝐬𝐢𝐥𝐞𝐧𝐳𝐢 || 𝐀𝐥𝐞𝐱
Fanfiction"L'amore è quella macchia nero su bianco, quella differenza che rende unico ogni briciola sui momenti del tempo, quel soffio leggero di vento che accosta la porta della strofa, quel profumo che spruzziamo ogni mattina sul collo prima di uscire. È tu...