cinquanta

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A causa di tutto quello che ho visto sono sopraffatta dalle lacrime e non mi resta altro che infilarmi tra le coperte e provare a chiudere gli occhi per calmare il forte mal di testa che mi è venuto.
Sento bussare e so che sicuramente si tratta di Alex dato che non mi sono fatta viva per un po' di tempo e la sera siamo soliti stare in giardino a parlare o con gli altri in salotto. Istintivamente chiudo gli occhi facendogli credere di essermi addormentata, in questo momento non avrei le forze di parlargli. Posso sentirlo mentre si avvicina lentamente a me e mi accarezza i capelli, poi lascia la stanza.

Non riesco ad addormentarmi, nella mia testa frullano troppi pensieri e vorrei solo scappare via. Non appena riesco a prendere sonno mi risveglio agitata. Mi alzo dal letto, probabilmente sarà tarda notte, e mi reco in cucina dove decido di preparami una tazza di tè. Mi siedo sul divano con la mia tazza e provo a non pensarci ma automaticamente non appena chiudo gli occhi la mia mente pensa a lui e a ciò che ho visto e sento un nodo al petto.

"Che ci fai qui?" mi sveglia Luigi in mattinata.
"Penso di essermi addormentata." rispondo con la voce fioca.
"Perché non sei in camera tua?" domanda.
E subito tutto mi ritorna in mente.
"Lu scusa, parliamo dopo." lo liquido tornando in stanza. Non potrò non passare del tempo con gli altri specialmente adesso che non ci sono lezioni ma desidero solo rimanere sola.
È mattina presto e decido di recarmi agli studios che Maria ha lasciato a disposizione per chiunque di noi ne avesse bisogno.
Alzo la musica, l'unico mezzo con il quale riesco a sfogarmi e a liberarmi da tutto ciò che mi succede, e inizio a ballare sulle miei emozioni. Termina la musica e nello stesso istante mi getto a terra, le mie braccia si incrociano su di esse e la mia testa si ci posa.
Perché ogni volta che tutto sembra stia andando per il verso giusto, la mia vita mi si ritorce contro?

Torno in casetta dopo circa un'ora e mezza con una coda disordinata e il viso arrossato.
"Pensavamo fossi scomparsa" dice ironicamente Alex avvicinandosi a me con fare preoccupato.
Accenno un sorriso falso sul volto e mi dirigo verso la camera con la scusa di dovermi fare una doccia.
So di non poterlo evitare per il resto dei giorni e non è nemmeno mia intenzione farlo ma gli parlerò nel momento più adatto, anche se è complesso trovarlo data la presenza di altre venti persone in casa.
Esco dalla stanza per pranzare e fingo vada tutto bene, ho bisogno di parlare con lui ma da soli.
Ci sediamo tutti a tavola, mi siedo distante da lui ma nonostante questo continua a guardarmi e non appena alzo lo sguardo su di lui mi mima con le labbra un:"tutto bene?" per ricevere un cenno positivo da parte mia.
Ha sicuramente compreso che c'è qualcosa che non va e non è l'unico infatti Serena, seduta di fianco a me si avvicina al mio orecchio.
"Hai letto tutto vero?" mi sussurra ed io accenno un si ma ci limitiamo a questo data la presenza di tutti gli altri.
Terminato il pranzo io, la ballerina e Dario ci dirigiamo in cucina per pulire il resto delle cose dato che è il nostro turno.
"Lo sanno tutti?" le domando riferendomi a ciò che mi ha detto prima.
"È su twitter Giulia...ma tu sei sicura sia vero?" mi domanda.
"Si, ho controllato anche su instagram e le foto ci sono." le rispondo passandomi una mano sul viso frustrata.
"Comunque lui non penso sappia che sia uscito tutto fuori ieri sera." aggiungo subito dopo. Lui da ieri sera, quando è uscita la notizia, non ha cambiato atteggiamento nei miei confronti. Mi chiedo come sia possibile che Serena lo sia venuto a sapere e lui ancora no essendo il diretto interessato. Forse lo sa e sta semplicemente facendo finta di nulla?
"Chi, Alex?" domanda e io annuisco.
"Nemmeno secondo me, ma tu come stai Giù?" mi domanda dolcemente posando una mano sul braccio.

Non faccio in tempo a risponderla poiché Alex si avvicina all'isola e rimane lì per un po' di tempo quasi come se mi stesse aspettando.
"Vieni un po' di la." mi dice dopo un po' e non riesco bene a comprendere se mi stia ponendo una domanda o se sia un'affermazione.
"Devo pulire qui." affermo nonostante ora mai rimangano solo due piatti.
"Faccio io tranquilla." interviene Serena.
Non mi resta altro che seguire Alex così svogliatamente levo i guanti messi per pulire e mi volto verso di lui.

Fortunatamente Maria ci interrompe chiamandoci tutti.
"Ragazzi mi sono stati spediti dei regali per voi da parte di qualche ragazza, venite sulle gradinate."
Così tutti ci posizioniamo e Maria chiede la
cortesia a noi "coppie" di sederci vicini al nostro partner. Mi trovo così vicino ad Alex non capendo bene la motivazione ma so di non stare bene in quel posto. È la prima volta che non mi sento a mio agio vicino a lui.

Fanno entrare tre pacchi uno per me ed Alex, uno per Albe e Serena ed uno per Sissi e Dario e subito dopo seguono quelli degli altri singoli.
Maria ci chiede di aprirli tutti insieme così io ed Alex ci muoviamo di conseguenza.
"Vai, apri tu." afferma il ragazzo.
Nell'aprire la scatola troviamo all'interno una cornice che racchiude un collage di nostre foto insieme, all'interno della scuola: il nostro primo bacio, io poggiata sulla sua spalla e noi che scherziamo in cucina.
Vedere questi scatti mi fa stare male ancora di più, io ho dato tutta me stessa a questo ragazzo mentre lui mi ha solo presa in giro.
Dentro la scatola posso notare una lettera da parte della ragazza che ci ha spedito questo regalo.
La prendo in mano, lasciando la foto li dentro, e inizio a leggere ma vengo interrotta.
"È bellissima questa foto." sussurra Alex alla ricerca di un mio sguardo e prendendo nelle sue mani la cornice. Riesco a notare tutto questo con la coda dell'occhio poiché non mi volto a guardarlo.
Dopo quelle parole mi alzo istintivamente,intenta ad andare via da quel posto, non posso più sopportare tutto questo e fingere che tutto vada per il verso giusto.

"Che succede?" mi domandano e non riesco nemmeno a comprendere chi sia a pormi quella domanda perché in testa ho solo confusione.
"No, scusate non ce la faccio." affermo con un nodo in gola ed evacuando da quella pessima atmosfera.
La mia stanza si trova da tutta altra parte ma io ho solo bisogno di andare via prima che tutti possano vedermi stare male e non capire neanche il perché.
Alex mi rincorre non capendo cosa stia succedendo.
" Giulia, fermati." urla seguendomi ma non lo faccio, voglio solo raggiungere il mio letto il più presto possibile. Lui mi prende da un braccio facendomi girare verso di lui e nel voltarmi lui si sofferma sui miei occhi lucidi e il mio sguardo assente.
"Giulia." continua preoccupato.
"Ti avevo chiesto solo di non farmi soffrire." è l'unica cosa che riesco a dire prima che le lacrime sopraggiungano.

***
Cosa sarà successo secondo voi? E come si evolveranno le cose tra i due? Fateci sapere cosa ne pensate!

Inoltre volevamo ringraziarvi per tutti i commenti e le stelline che ci lasciate ad ogni capitolo ❤️

𝐓𝐫𝐚 𝐬𝐢𝐥𝐞𝐧𝐳𝐢 || 𝐀𝐥𝐞𝐱Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora