Siamo tutti in sala relax, chi fa avanti e indietro per la stanza perché in ansia, chi chiacchiera tranquillamente con gli altri e chi preferisce stare per le sue. Questo è praticamente lo scenario di ogni pre-puntata.
"Avete risolto quindi?" mi domanda Luigi, seduto accanto a me, dopo avergli raccontato ciò che è successo tra me ed Alex qualche ora fa.
"Sembrerebbe di sì." rispondo.
"Vedi che zio Gigi ha sempre ragione." si atteggia il mio amico ridacchiando.
"Spero solo che ora riusciamo a stare in pace, senza altri problemi." sospiro.
"Penso proprio di sì Giuli, dovete solo volerlo davvero." mi rassicura lui.
"Dobbiamo imparare a capirci e a venirci più incontro, lo ha detto anche lui prima." mormoro cercando Alex con lo sguardo.È seduto sulla panca con le cuffiette nelle orecchie e sta ripetendo i brani assegnati per l'ennesima volta. Decido di lasciare lì Luigi e di andare da lui.
"A furia di ripeterli li dimenticherai." dico al ragazzo togliendogli le cuffie dalle orecchie e facendogli un sorriso.
"Lo so, è che sono agitato." sospira alzando lo sguardo verso di me.
Sorrido e gli scompiglio leggermente i capelli.
"Quante volte devo dirti che tu la vinci la sfida?" lo rimprovero accarezzandogli la spalla.
"Dovrò portare un pezzo difficilissimo, lo vuoi sentire?" mi chiede ed io annuisco.
Faccio per sedermi accanto a lui ma mi afferra per i fianchi facendomi sedere sulle sue gambe e porgendomi una cuffietta, l'altra invece la mette lui.Di solito durante la settimana io e lui ci confrontiamo sui pezzi che dovremo poi portare in puntata, ma questa settimana abbiamo litigato praticamente ogni giorno e non abbiamo potuto farlo. Apprezzo quindi questo suo gesto, è come se sentisse il bisogno di condividere con me la sua quotidianità.
"Bhe si è difficile, ma nulla che tu non puoi fare." sussurro togliendomi la cuffietta e voltandomi verso di lui.
"Non lo so" afferma scompigliandosi i capelli.
Non dico nulla, semplicemente intreccio la mia mano con la sua come per dargli forza e per fargli capire che io ci sono.Restiamo così fin quando non veniamo chiamati dalla produzione per andare in studio, la puntata sta per iniziare. Mi alzo dalle gambe di Ale non staccando mai la mia mano dalla sua ed entriamo in studio così, mano nella mano, sotto gli applausi del pubblico. Prima di lasciarlo e di sedermi al mio bianco gli sussurro un in bocca al lupo all'orecchio.
***
"Credo che questo non sia il posto giusto per te." afferma la Celentano rivolgendosi a Guido e nel sentire quelle parole tutti ci portiamo le mani sul viso sconvolti. Sento gli occhi bruciare e le lacrime che minacciano di uscire, ero davvero legata a lui.
Noto come Alex abbia abbassato la testa e come il suo petto stia facendo su e giù irregolarmente, segno che probabilmente sta piangendo anche lui.
Alex non piange mai in pubblico, l'ho visto piangere solo quando eravamo io e lui e il fatto che ora lui sia in lacrime dimostra quanto Guido sia una persona speciale.Questa puntata sta procedendo davvero in modo tragico. Oltre a Tommaso e a Virginia ora anche Guido è stato eliminato, non riesco a crederci.
Ci alziamo tutti dai nostri banchi e corriamo a salutarlo riempiendolo di baci e abbracci. Sentirò tanto la sua mancanza e quella di Tommy.La puntata procede regolarmente fin quando Maria non ci mostra un filmato chiamato da lei "degli amori" che ritrae in un primo momento Albe e Serena, poi Sissi e Dario.
Dopo svariate clip delle due coppie appare una scritta: "Ma si sa in amore si litiga..." e vengono proiettati i video delle varie liti tra me ed Alex poste in maniera simpatica tanto da far ridere non solo il pubblico ma anche noi due.
"Ma si sa che qualcuno non riesce a resistere" e viene mostrato il momento in cui io sono andata da lui in camera prima della sfida ed ecco che tutti coloro che erano in studio hanno potuto vedere il momento in cui ci siamo riappacificati baciandoci e sporcandoci completamente le labbra a causa del mio rossetto.
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𝐓𝐫𝐚 𝐬𝐢𝐥𝐞𝐧𝐳𝐢 || 𝐀𝐥𝐞𝐱
Fanfiction"L'amore è quella macchia nero su bianco, quella differenza che rende unico ogni briciola sui momenti del tempo, quel soffio leggero di vento che accosta la porta della strofa, quel profumo che spruzziamo ogni mattina sul collo prima di uscire. È tu...