trentadue

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"Non qui." rispondo al ragazzo poiché davanti a noi ci sono anche gli altri e non ho voglia di far sapere a tutti ciò che sta succedendo e tanto meno di fare sceneggiate.
Mi dirigo verso la stanza seguita da Alex cosparso dalla rabbia.
Ci posizioniamo seduti sul letto, uno di fronte all'altro e nella stanza c'è tensione, posso sentirlo.

Decido di fargli capire ogni cosa e non ho bisogno nemmeno di fare riferimento a ciò che ho sentito dalla conversazione tra lui e Sissi. So che parlare di quella situazione mi avrebbe fatta stare male e non volevo mostrarmi ancora una volta debole davanti ai suoi occhi.
"Alex ci siamo completamente evitati e non hai sentito nemmeno il bisogno di venire a cercarmi e di passare del tempo con me. Del resto però avevi la tua compagnia." dico al ragazzo sfogandomi dopo essere rimasta in silenzio per troppo tempo.
"Ma di quale compagnia parli?" mi domanda stupito.
"Non credo ci sia bisogno nemmeno di dirtelo, non sono qui per stare ai tuoi giochetti Alex." gli rispondo con tono serio.

"Giulia ripeto, di chi stai parlando?" mi pone nuovamente la domanda alzando il tono della voce.
"Alex ma davvero vuoi che te lo dica? Come se davvero non sapessi nulla. Tu e Sissi, Alex lo sai bene." affermo decisamente amareggiata.
"Senti Giulia, io ho già capito tutto, siamo qui a perdere tempo per una scemenza del genere. Ti sei comportata cosi solo per i tuoi stupidi viaggi mentali?" controbatte lamentandosi.
Non mi dà nemmeno il tempo di rispondere che interviene nuovamente.
"Ma questo ti sembra contesto adatto alle tue gelosie o quel che altro sono?" continua.
"Alex forse io e te non ci siamo mai capiti. Sono davvero stufa di stare alle tue costanti prese per il culo." rispondo essendomi ora mai scocciata di ogni singola cosa.
Abbasso il capo con l'intento di non voler guardarlo per evitare di non riuscire a dire ciò che ho intenzione di rispondergli.
"È meglio chiuderla qui, non ho intenzione di stare male per te." dico con lo sguardo ancora rivolto verso il basso e toccando il mio anello al
dito in segno di nervosismo.

Io sono qui per la danza e non per amore.
Amore, e chi lo aveva mai provato prima. Questa era la prima volta che ho provato ad essere semplicemente me stessa con un ragazzo, ma tutto è andato male. Nella mia testa continuo a chiedermi perché, perché proprio a me, perché proprio lui.

"Okay Giulia se è quello che vuoi va bene così." mi dice il ragazzo alzandosi e dirigendosi fuori dalla porta della mia stanza. Sento la porta sbattere e il mio cuore farsi in mille pezzi.
Tra noi non c'era mai stato niente ma la mia ingenuità mi aveva portato a credere in noi.

Quei minuti dopo la nostra discussione non ho fatto altro che buttarmi sul letto, girandomi e rigirandomi in cerca di una risposta a tutto questo. Ho passato la mia vita a dare a me stessa delle spiegazioni inutili per ogni cosa, ad attribuirmi colpe che probabilmente non avevo ma ho fallito ancora una volta.
Passata circa una mezz'ora decido di rimprendere in mano la mia vita e recarmi dagli altri per svagare un po'.

Io, Luigi e Serena ci rechiamo in salotto per parlare del più e del meno e veniamo raggiunti da Virginia e Aisha con le quali non ho ancora avuto molto modo di parlare e decido di recuperare subito. Io e Virginia avevamo studiato tempo fa insieme per circa due mesi ed è bello esserci ritrovate qui. Iniziamo a guardare un film sedute sul divano con il volume un po' elevato data la confusione nella casetta.

"Ma volete abbassare?" ci chiede in maniera scontrosa Alex intendo a parlare con Sissi ed Lda.
Fingo di non averlo sentito per evitare di risponderlo ma mantengo ugualmente il volume iniziale. Nel frattempo Virginia chiamata da Maria torna nella sua stanza lasciandomi lì da sola.
"Sto parlando con voi eh." continua il ragazzo in maniera persistente alzandosi dalla sedia su cui era seduto e venendo verso il divano per poi rendersi conto che la ballerina era andata via.
"Alex se ti dà fastidio puoi benissimo andare di là, sto vedendo un film se non ti è chiaro." rispondo data l'insistenza del ragazzo e non ho minimamente voglia di accontentarlo. Potrei sembrare probabilmente una stupida, ne sono consapevole ma d'ora in poi mi comporterò di conseguenza.

"Giulia evitiamo dai." controbatte.
Decido ancora una volta di rimanere il silenzio fin quando non sopraggiunge di fianco a me per prendere il telecomando e abbassare il volume.
"Scherzi?" sbotto urlando e tirandogli dalle mani il telecomando che lui riprende velocemente.
Urlo contro il ragazzo di smetterla e probabilmente tutti i ragazzi collocati nel salotto mi avranno sentita.

Ci stiamo comportando come due bambini.

Decido di alzarmi dal divano per allontanarmi da lui e smetterla con questa discussione così stupida ma nel farlo mi scontro contro la sua spalla, mi giro velocemente verso di lui ricevendo un'occhiataccia ma evito di guardarlo a lungo e di dargli corda e mi dirigo in giardino senza dire nulla.
Vengo fermata da Nicol che mi chiede cosa stia succedendo ma la tranquillizzo subito.
Mi reco in giardino da Luigi e Dario intenti a fumare e mi unisco a loro. Ora mai sanno tutti che lo faccio prevalentemente quando sono giù di morale.

*****
La mattina seguente Nicol viene informata da Maria del fatto che dovrà andare a cantare il suo inedito.
Io e Rea la aiutiamo nel vestirsi poiché Maria sta cercando di farle usare vestiti differenti che possano evidenziare il suo fisico, che tra l'altro trovo bellissimo. Io e la cantate decidiamo inoltre di truccarla e modestamente lo abbiamo fatto benissimo. Nicol può portare con sé cinque persone e decide di portare me, Rea, Sissi, Dario ed Alex.

Quest'ultimo ci raggiunge e non appena entra in stanza mi rivolge un'occhiata ma io abbasso subito il capo ignorando il suo sguardo.
"Malinconia che ne pensi? Ti prego solo commenti positivi che ci abbiamo messo mezz'ora a sistemarla." lo prende in giro Maria e nel sentire quel nomignolo il mio cuore perde un battito.
Alex si complimenta ironicamente con Nicol utilizzando il suo solito modo di fare scherzoso e strafottente, infatti Nicol temeva di essere presa in giro da lui come fa sempre con tutti noi scherzando.

In quel momento l'ho trovato davvero carino, mi piace follemente questo suo modo di fare e il suo essere così simpatico che a tratti dimentico tutto quello che ci siamo detti solo poco tempo fa.
Ci rechiamo tutti insieme nello studio accompagnando la ragazza e posizionandoci ai nostri banchi.
Io, Sissi e Rea inoltre iniziamo a ballare sulle note della sua canzone e Maria infatti ci chiede di andare vicino a Nicol per continuare di fianco a lei.

Io e Sissi iniziamo a muoverci buffamente e riesco a sentire lo sguardo di Alex bruciare su di me, mi fermo per qualche secondo e alzo lo sguardo verso di lui ma lui lo distoglie velocemente essendo stato colto in flagrante a fissarmi.

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La situazione si complica! Speriamo vi sia piaciuto, fateci sapere cosa ne pensate❤️

Inoltre volevamo chiedervi se preferite che in questa settimana aggiorniamo tutti i giorni o uno si e uno no, fateci saperee

𝐓𝐫𝐚 𝐬𝐢𝐥𝐞𝐧𝐳𝐢 || 𝐀𝐥𝐞𝐱Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora