Le vacanze sono ormai finite e ognuno di noi torna alla solita routine, ormai uguale da quattro mesi. In questi giorni ho evitato il più possibile Alex, ogni volta che capitava che ci trovassimo vicini ci lanciavamo degli sguardi però poi tornavamo ad ignorarci. Tutti in casetta si sono resi conto che c'è tensione tra noi e la maggior parte se non tutti sanno la causa ma allo stesso tempo ormai hanno imparato a conoscermi e sanno quindi che non ho voglia di parlarne perciò nessuno chiede nulla. Ne ho parlato solo con Luigi, lui è sicuramente la persona con cui ho legato di più qui dentro e con lui riesco a parlare di tutto. Apprezzo come Luigi nonostante sia molto amico di entrambi riesca a vedere con oggettività ciò che succede tra di noi e ad essere sempre sincero nell' esprimere la sua opinione tant'è che ha avuto anche modo di farmi ragione.
Vado velocemente in cucina e avendo poco tempo a disposizione mi affretto a fare colazione. Trovo qui seduto Luigi che sorseggia il suo caffè.
"Buongiorno." mi saluta.
"Buongiorno Gigi, scusa ma sono di fretta." rispondo afferrando qualche biscotto dal pacco di Oreo già aperto sul tavolo.
"Ho parlato con Alex prima." mormora lui accertandosi che nessuno ci stia ascoltando.
Nel sentire il suo nome una strana sensazione si diffonde nel mio stomaco e mi metto seduta di fronte a lui, nonostante abbia poco tempo sono curiosa di sapere e so che non riuscirei a concentrarmi come dovrei a lezione se dovessi aspettare stasera per parlare con Luigi. La verità è che posso negarlo quanto voglio ma Alex mi farà sempre quest'effetto."E che ti ha detto?" gli domando.
"Ma non eri di fretta?" ridacchia prendendomi in giro.
"Dai, Gigi." sospiro.
"Nulla Giù praticamente ha detto le stesse cose che già sai, cioè che non stanno più insieme da un pezzo e che lui le ha chiesto più volte di togliere le foto ma lei non l'ha fatto." spiega lui.
"E del fatto che non si sia degnato di dirmi della sua esistenza?" gli domando irritata.
"Ha detto che la riteneva una cosa di poco conto e che non era necessario parlartene proprio perché non era una storia importante." risponde.
"Giù, sai com'è Ale. È riservato sulle sue cose, probabilmente non te ne ha parlato perché non gli andava." mormora lui.
"Lù, in una relazione alla base deve esserci il dialogo, il raccontarsi l'un l'altro. Abbiamo affrontato più volte quest'argomento, gli ho persino raccontato le mie esperienze e quando ne abbiamo parlato lui non l'ha citata nemmeno per sbaglio. Capisci perché mi sento presa in giro." affermo."Ma poi non è questo il punto, la cosa che mi fa più schifo è che ci provava con me mentre era fidanzato." sbotto con tono acido.
"Lo so Giù, tu hai tutta la ragione del mondo ma io penso che dovresti parlarne con lui. Io non posso sapere cosa gli passa per la testa e non so la verità." dice sincero Luigi.
"Lo so. Grazie davvero per tutto e scusa se devi subirti tutte le mie lamentele." sospiro alzandomi dalla sedia per andare a lezione
"Giù non devi nemmeno dirlo, io ti voglio bene e sono qui per qualsiasi cosa." risponde lui afferrandomi per il polso e abbracciandomi.
"Anch'io Gigi." gli sorrido.Dopo di che saluto il mio amico e mi reco agli studios per affrontare tutte le lezioni della mattinata.
Una volta terminate le lezioni arrivo in casetta, faccio una doccia e indosso una felpa e un pantalone di tuta poi mi dirigo in cucina per preparare il pranzo perché oggi tocca a me farlo. Purtroppo non ho ancora avuto l'opportunità di cambiare i turni, sotto nostra scelta presa tempo fa mi tocca quindi cucinare con Alex. Arrivo in cucina e lo trovo già al bancone intento a tagliare dei pomodorini. Mi avvicino a lui, il quale si ferma e mi lancia un veloce sguardo per poi tornare a fare ciò che stava facendo prima. Mi rendo conto però di non sapere cosa fare e mi trovo quindi costretta a rivolgergli la parola."Che dobbiamo preparare?" chiedo con tono scocciato.
"Pasta alla caprese." risponde lui non alzando mai lo sguardo.
"Io che devo fare?"
"Ho già messo l'acqua a bollire e sto preparando i pomodorini, tu misura la quantità di pasta e taglia la mozzarella." risponde.
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𝐓𝐫𝐚 𝐬𝐢𝐥𝐞𝐧𝐳𝐢 || 𝐀𝐥𝐞𝐱
Fanfiction"L'amore è quella macchia nero su bianco, quella differenza che rende unico ogni briciola sui momenti del tempo, quel soffio leggero di vento che accosta la porta della strofa, quel profumo che spruzziamo ogni mattina sul collo prima di uscire. È tu...