quarantotto

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È finalmente arrivo l'ultimo giorno del 2021. È stato un anno strano, pieno di scoperte, di sorprese e sopratutto un anno pieno di emozioni. Sono successe tante cose durante questi mesi ma quella più importante è sicuramente l'essere entrata ad Amici. Ancora non mi sembra vero di essere qui e di avere l'opportunità di fare ciò che amo ogni giorno.
Per questa sera la produzione ha organizzato per noi una cena durante la quale aspetteremo la mezzanotte. Ormai sono quasi le otto quindi iniziamo tutti a prepararci. Decidiamo di vestirci tutti eleganti perché nonostante resteremo in casetta è pur sempre una serata importante. Decido di indossare un tubino nero e un paio di tacchi di Serena, la quale ha insistito che indossassi quelli ritenendo che i miei fossero troppo bassi. Fortunatamente abbiamo la stessa taglia di scarpe.
"Stai benissimo Giù." commenta la bionda guardandomi.
"Ho già detto di odiare i tacchi?" domando ironica.
"Si, troppe volte." ridacchia lei.
"Dai, tanto non devi nemmeno camminare." continua.
"Beh questo è vero." rispondo.

Decido di lasciare lì la ballerina che sta ancora finendo di prepararsi per andare da Alex a vedere a che punto è e sopratutto a controllare che non sia ancora in tuta.
Prima di entrare in camera busso per evitare di trovarmi qualcuno dei tre ancora svestito.
"Avanti." risponde proprio Alex.
Apro la porta e lo trovo davanti allo specchio intento a sistemarsi i capelli. Indossa un pantalone beige ed una camicia nera e devo ammettere che sta davvero bene.
"Questa volta non ti sono servita io per vestirti bene." lo prendo in giro avvicinandomi a lui.
"Direi di no." risponde lui squadrandomi dalla testa ai piedi e avvicinandosi di più a me posando le mani sui miei fianchi.
"Ma sei altissima così." ridacchia riferendosi al fatto che avendo io i tacchi siamo alti praticamente uguali.
"Non è colpa mia se sei basso." lo prendo in giro.
"Io non sono basso." risponde sorridendo.
"Un po'." sussurro lasciandogli un breve bacio a stampo.
"Inutile che fai la stronza e poi mi baci." scherza lui dandomi un altro bacio.
"Luca e Albe non ci sono?" gli chiedo.
"Sono già di là." risponde.
"Andiamo anche noi?" domando.
"Si, ora andiamo." mormora ricominciando a baciarmi. Lo avvicino di più a me posando le mie mani sul suo viso e lui aumenta la presa sui miei fianchi. Veniamo però interrotti da qualcuno che si schiarisce la voce. Ci stacchiamo velocemente e ci troviamo davanti Christian con le mani in tasca.
"Non vorrei interrompervi ma ci serve una mano in cucina." dice il ballerino.
"Si, arriviamo." rispondo io in totale imbarazzo.
Nonostante ormai tutti sappiano di me e Alex mi imbarazza tantissimo baciarlo davanti agli altri e lui questo lo sa infatti ora sta ridendo prendendomi in giro per essere arrossita.

Ci diamo tutti da fare e iniziamo a preparare la tavola con tutto ciò che la produzione ci ha fornito. Prima di iniziare a mangiare però veniamo interrotti dalla voce di Maria.
"Ragazzi, mi sentite?" chiede la conduttrice e tutti rispondiamo salutandola.
"Lù abbassa il volume." dice Carola rivolgendosi a Luca così da sentire meglio cos'ha da dirci Maria senza il rumore della musica che avevano messo come sottofondo.
"Abbiamo organizzato una sorpresa un po' speciale per tutti voi." ci spiega la conduttrice e tutti ci guardiamo sorpresi e sopratutto curiosi di sapere.
"Un po' prima della mezzanotte recatevi verso il tetto degli studi Elios, Luigi sa la strada perché ci ha già cantato." continua.
"A fare cosa?" domanda Cristiano un po' confuso come tutti noi.
"Ci saranno dei fuochi d'artificio a mezzanotte in punto." dice. Tutti esultiamo contenti di questa notizia e ringraziamo e salutiamo Maria.

Trascorriamo una serata bellissima, ballando e divertendoci tutti insieme. Ci siamo lasciati prendere talmente tanto dal momento da perdere la cognizione del tempo tant'è che siamo usciti dalla casetta solo quindici minuti prima della mezzanotte, quando invece Maria ci aveva consigliato di uscire prima delle undici e mezza.
Arriviamo sul tetto degli studi, che è davvero enorme, e la vista da qui è davvero bellissima. Si vede gran parte di Roma, ancora più bella illuminata. Mi perdo nell'ammirare il panorama e due mani da dietro si posano sui miei fianchi facendomi sussultare e mi volto di scatto trovandomi il viso di Alex davanti.
"Vieni." sussurra prendendomi per mano ed io annuisco seguendolo.
Ci allontaniamo di un po' dagli altri arrivando all'estremità della terrazza. Lo guardo confusa non capendo perché mi avesse portata lì mentre gli altri invece sono molto distanti da noi a tal punto che le loro voci mi giungono all'orecchio come un suono lontano ed ovattato.

"Da qui si vedono meglio i fuochi." mi spiega facendo un cenno con la testa verso ciò che si vedeva da lì. Ed è vero, non ci sono alberi a coprire il panorama come invece accadeva dal lato dove eravamo prima. Da qui si riesce anche a vedere più parte della città, persino la cupola di San Pietro o almeno credo.
"Ma è San Pietro quello?" gli chiedo indicando con il dito verso la cupola vista prima.
"Giù, San Pietro sta da tutt'altra parte." ridacchia scuotendo il capo.
"E menomale che sei di Roma." mi prende in giro come suo solito ed io gli tiro un colpetto scherzoso dietro la nuca.
"Provincia di Roma e poi non sono brava ad orientarmi." mi giustifico.
"Sisi." risponde lui afferrandomi dai fianchi e facendomi girare verso di lui.

Mi appoggio con la schiena alla ringhiera e lui si piazza davanti a me posando le mani sulla mia vita.
"In realtà c'è anche un altro motivo per cui ti ho fatta venire qui." mormora serio facendomi venire un po' d'ansia.
"Dimmi." sussurro.
"È successo qualcosa?" chiedo preoccupata subito dopo.
"No." ridacchia lui scuotendo la testa.
"E allora?" domando.
"In realtà non so come dirlo, non sono solito a fare queste cose." ammette con un piccolo sorriso.
"Però..." continua facendo una piccola pausa e togliendo una mano dalla mia vita per posarla sulla mia guancia accarezzandomi il viso.
"Volevo dirti che sono felice di essere qui oggi con te e di finire e iniziare l'anno insieme." dice imbarazzato.
"Anch'io Ale, davvero." rispondo.
Lui sorride mostrando le sue fossette e mi accarezza il viso. Ci perdiamo l'uno negli occhi dell'altra e non penso servano tante parole in questo momento.
"Ti è mai capitato di provare qualcosa ma di non riuscire a dirlo?" mi chiede lui.
"Bhe penso di sì." rispondo sinceramente.
"Perché?" domando poi.
"No, niente." risponde.
"Fa freddo qui sopra eh." afferma cambiando completamente argomento e non facendomi capire per niente cosa gli passi per la mente.
Io annuisco e faccio per rispondere ma un rumore mi interrompe. È il rumore dei fuochi d'artificio, segno che è scattata la mezzanotte e che ormai il nuovo anno è arrivato.

Mi giro velocemente e rivolgo il mio sguardo verso il cielo, Alex mi affianca posando una mano dietro la mia schiena ed io appoggio la mia testa sulla sua spalla. Restiamo così a goderci lo spettacolo e ad ammirare tutto.

Finiti i fuochi d'artificio sento tutti gli altri da lontano applaudire ed urlare entusiasta e mi giro verso Alex.
"Bhe auguri." mormoro con un piccolo sorriso.
Lui non risponde e mi afferra per i fianchi facendo aderire la mia schiena con la ringhiera e lui si posiziona davanti a me.
"Giù." sussurra ed io gli faccio cenno di continuare. Stasera è davvero strano, non capisco a cosa stia pensando. È come se ogni volta volesse dire qualcosa ma non riesce.
"Volevo dirti che." mormora ma poi si blocca.
"Cosa, Alex?" gli chiedo con tono basso.
"Ti amo." dice tutto d'un fiato e a sentire quelle semplici due parole il mio cuore perde un battito. Nessuno me l'aveva mai detto prima. D'istinto lo bacio per fargli capire tutto quello che provo.
"È questo quello che non riuscivi a dire?" ridacchio e lui annuisce sorridendo.
"Bhe ti amo anch'io." rispondo dopo qualche secondo di silenzio, è la prima volta che lo dico a qualcuno. Restiamo lì a guardarci in un silenzio che sembra dire tutto.

"Comunque stai davvero bene stasera, non te l'avevo ancora detto." mormora guardandomi profondamente e spostandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
"Grazie." sorrido.
"La mia ragazza è proprio bella." dice marcando la parola "mia". Non è la prima volta che Alex utilizza questi termini, che sia sottinteso ormai che stiamo insieme?
"La tua ragazza?" chiedo cercando di provocarlo un po' per tirargli fuori qualche conferma.
"C'è proprio bisogno di dirlo? Penso che ormai sia sottinteso, no?" sorride lui ed io annuisco baciandolo e stringendolo forte a me, ci stacchiamo solo quando siamo ormai senza fiato.
"Buon 2022 Giulietta." sussurra lui sulle mie labbra.

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Buon 2022 a tutti! ❤️
Speriamo che il capitolo vi sia piaciuto.

𝐓𝐫𝐚 𝐬𝐢𝐥𝐞𝐧𝐳𝐢 || 𝐀𝐥𝐞𝐱Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora