Lo osservo mentre fa avanti e indietro per la sua stanza canticchiando i pezzi che dovrà cantare fra poco in puntata. Noto come gioca con l'anello che porta sull'anulare e come di tanto in tanto si scompiglia i capelli. È agitato.
"Ma perché invece di osservarlo da lontano non vai a parlargli?" mi domanda Luigi facendomi distogliere lo sguardo da Alex.
"Perché non vuole parlare con me." gli rispondo ricordando come era finita la conversazione dell'altra sera e di come ora ci stessimo evitando.
"Oh andiamo, non vi siete scocciati di giocare a fare gli orgogliosi?" chiede facendomi scappare un sorriso.
"Forse è arrivato il momento che anche tu faccia un passo verso di lui." mi sussurra accarezzandomi la schiena.A quel punto decido di alzarmi e di raggiungerlo in camera. Luigi ha ragione, è arrivato il momento che anche io faccia qualcosa per lui. Ogni volta che stavo male non importa in che situazione fossimo, lui c'era sempre per me ed ora voglio esserci anche io per lui.
Entro in camera e ora lo trovo seduto sul letto, già vestito e preparato per la puntata.
"Ehi." sussurro sedendomi accanto a lui.
"Dimmi Giulia." dice con tono duro senza mai alzare lo sguardo.
"Niente, volevo solo vedere come stessi." rispondo.
"Sto bene, non lo vedi?" sbotta alzandosi dal letto."Senti Alex ti ho già detto che mi dispiace, se vuoi accettare le mie scuse e comportarti decentemente bene altrimenti sappi che non ti verrò dietro." affermo alzandomi dal letto e posizionandomi proprio davanti a lui. Stava davvero mettendo limite alla mia pazienza, va bene fare un passo in avanti e cercare di sistemare le cose ma se questo era il risultato allora non mi sta più bene.
Lui rimane in silenzio continuando a guardarmi con sguardo duro.
"Se non hai niente da dire va bene." dico dandogli le spalle ed uscendo dalla camera.
"No Giulia, aspetta." mi ferma per il polso facendomi girare di nuovo verso di lui.
Lo guardo con un sopracciglio alzato aspettando che dica qualcosa.
"Senti, dispiace anche a me. Abbiamo esagerato entrambi e non ci siamo capiti." afferma ed io annuisco trovandomi d'accordo con lui.
"Da oggi proviamo a venirci un po' più incontro, va bene?" propone dolcemente ed io annuisco abbracciandolo."Lo so che ti sono mancato, però ora mi sembra un po' troppo." mi prende in giro staccandosi da quell'abbraccio che ormai stava durando un bel po'.
"Non fare scherzi dopo." gli sussurro riferendomi alla sfida che avrebbe dovuto affrontare tra poco.
"Tranquilla che non ti lascio sola Giulietta. Con chi litigheresti poi?" scherza accarezzandomi dolcemente il viso e io in risposta gli faccio un piccolo sorriso."Ti sta bene il rosso." dice scrutandomi attentamente dalla testa ai piedi e riferendosi al vestito che indosso per la puntata.
"Grazie." rispondo in imbarazzo portandomi una cioccia di capelli dietro l'orecchio.
Dopo diciott'anni ancora non sono in grado di gestire i complimenti senza imbarazzarmi.
"Sei carina quando arrossisci." ridacchia prendendomi in giro.
"Dai basta, peggiori le cose così." gli dico coprendomi il volto con le mani.
"Ti metto anche in imbarazzo adesso?" ride lui togliendomi le mani dal viso e intrecciandole con le sue così da bloccarle.
Si avvicina a me ed io istintivamente indietreggio fino a quando non finisco contro il muro.
"Sei in trappola adesso." sussurra lui.
"Già." sospirai.
"Tanto non voglio baciarti, tranquilla." dice avvicinandosi ancora di più vicino a me.
"Nemmeno io." mento deglutendo rumorosamente a causa della vicinanza che aumenta sempre di più e a causa delle mie mani ancora strette alle sue.Lascia andare le mie mani per posare le sue sui miei fianchi e istintivamente porto le mie braccia dietro al suo collo. Il mio sguardo passa velocemente dai suoi occhi alle sue labbra e lui lo nota perché fa lo stesso.
"Siamo un po' troppo vicini per due che non vogliono baciarsi, non trovi?" mi provoca.
"Forse un po'." mormoro e il fiato sembra essermi morto in gola. Ho letteralmente lo stomaco sottosopra e mille brividi lungo tutto il corpo.
Cavolo, che effetto mi fa stargli vicino.
"Forse un po' tanto." sussurra pizzicandomi un fianco e avvicinandosi ancora di più a me.I suoi occhi sono fissi nei miei e i nostri respiri iniziano a diventare più pesanti. Le punte dei nostri nasi si sfiorano e basterebbe solo un altro scatto in avanti per far sfiorare anche le nostre labbra. Per una volta decido di essere io quella meno razionale tra i due e lo bacio. In un primo momento rimane immobile, stranito da questo mio gesto improvviso e decisamente non da me ma subito dopo ricambia il bacio.
"E questo per cos'era?" dice sulle mie labbra staccandosi lievemente.
"Un in bocca al lupo per la sfida." rispondo facendogli scappare un sorriso.
Mi avvicina di nuovo a lui e velocemente ricomincia a baciarmi approfondendo il bacio ancora di più, sta volta è molto più sentito rispetto alle altre volte. Decido di fregarmene delle telecamere e di qualsiasi cosa e lo assecondo.Ci stacchiamo ormai senza fiato e rimaniamo lì a guardarci.
"Se questa è la ricompensa mi faccio mettere ogni settimana in sfida." scherza ed io gli tiro un colpetto scherzoso sul petto ridendo.
"Dai, andiamo. Hai una sfida da vincere." dico.
Lui allora si allontana da me per tornare di là.
"Aspetta." lo fermo prendendolo per il polso e lui aggrotta confuso le sopracciglia non capendo perché l'avessi fermato.
"Sei sporco di rossetto." ridacchio passando il pollice sulle sue labbra per pulirlo. Mi allontano e lo osservo sorridendo, ha le labbra gonfie a causa del bacio precedente e i capelli tutti scompigliati.
"Come nuovo, o quasi." esclamo ridendo ma lui mi afferra nuovamente dai fianchi dandomi un bacio,un altro e un altro ancora. Ci stacchiamo sorridendoci a vicenda come due stupidi e noto che è di nuovo sporco di rossetto.
"Ora però sei tu senza." mormora e io mi dirigo subito allo specchio per guardarmi, lui mi segue abbracciandomi da dietro e poggiando la testa sulla mia spalla.
Nel vedere il nostro riflesso scoppiamo a ridere, lui ha le labbra rosse tinte dal mio rossetto ed io invece ce l'ho completamente sbavato."Sei un guaio, Giulia." sussurra mordendosi il labbro ricevendo una strana occhiata da parte mia.
"Mi farai uscire pazzo." mormora.
"Colpa tua che non ti sai controllare. Sei qui per la musica no?" lo provoco riferendomi ai primi avvicinamenti tra di noi, a quando si era tirato indietro per paura che questa storia potesse distrarlo dal motivo per cui si trovava qui.Ormai ci siamo troppo dentro Alex.
"Dai andiamo, prima che ricominciamo a fare quello che stavamo facendo fino a qualche minuto fa." dice e io gli tiro un colpetto scherzoso sul braccio ma non posso fare a meno di ridere insieme a lui.
Che mi stai combinando Alex?
***
Capitolo incentrato completamente su si loro, amateci.
Cosa ne pensate del rapporto tra Alex e Giulia? <3

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𝐓𝐫𝐚 𝐬𝐢𝐥𝐞𝐧𝐳𝐢 || 𝐀𝐥𝐞𝐱
Fanfiction"L'amore è quella macchia nero su bianco, quella differenza che rende unico ogni briciola sui momenti del tempo, quel soffio leggero di vento che accosta la porta della strofa, quel profumo che spruzziamo ogni mattina sul collo prima di uscire. È tu...