Non ce l'ho fatta, la mia rabbia nei confronti di ciò che è successo a mia madre, la sua mancanza, le parole uscite dalla bocca mia e di Alex non hanno fatto altro che farmi cadere a pezzi.
Mi butto sul letto, ancora una volta. Stavolta però è diverso, mi sento sola, a tratti tradita e vorrei solo averla qui ma lei non può starmi vicina, non potrà più farlo.Le lacrime rigano il mio volto cadendo sul cuscino ora mai bagnato. Per fortuna sono quasi tutti a lezione e posso sfogarmi tranquillamente ma non riesco a smettere, vorrei tanto farlo.
"Giulia." sento pronunciare il mio nome da Maria che probabilmente sta assistendo a tutto.
Non riesco a dire nulla se non un lieve "Ei".La conduttrice prova a calmarmi facendomi smettere di piangere ma il mio volto rimane comunque frastornato dalle lacrime versate precedentemente.
"È dura Giulia ma tu ora vivi per lei." mi dice.
Sorrido a queste parole ricordandomi di quanto fossero vere e importanti.
"Chiama Alex, fallo venire qui in stanza." mi obbliga Maria. Non capisco perché me lo stia dicendo, stava sistemando tutto e ora perché deve venire lui?
Provo a controbattere chiedendo di stare sola ma Maria non me lo permette. Non voglio stare con lui ora e non voglio che lui mi veda così distrutta.Mi dirigo controvoglia verso la sua stanza dove lui e Lda si ritrovano a parlare. Provo a coprirmi gli occhi per evitare di mostrarli almeno all'altro cantante e avvicinandomi alla porta sussurro un:"Alex vieni con me."
Probabilmente non sarebbe venuto se solo non avesse notato le mie condizioni grazie alle quali senza esitare mi segue non esternando nessuna parola.Chiusa la porta della mia stanza ci posizioniamo sul letto sotto richiesta di Maria.
"Che succede?" mi domanda il ragazzo dopo aver guardato i miei occhi rossi e lucidi.
"Alex, ti ho fatto chiamare io." interviene Maria e il ragazzo aggrotta le sopracciglia confuso da questa situazione.
"È successo qualcosa?" domanda agitato il ragazzo.
"No, voglio solo che vi mettiate seduti e guardiate un filmato." ci rassicura Maria.Facciamo come ci ha detto e apriamo il computer sul quale appare un video che ritraeva Sissi ed Alex.
Era il giorno in cui sentii i due parlare di me, il giorno in cui tutto divenne più complicato.
"Lei era felice la sera del complenno, si vedeva." dice Sissi.
"Si, lo ero anche io." risponde il cantante.
"Dopo quella sera è come se in me fosse svanito tutto , è strano non riesco a spiegarlo ." continua lui e risentire queste parole per la seconda volta mi fa ancora più male.Mi giro verso di lui lanciandogli un'occhiata come per fargli capire che avevo sentito tutto e che mi avevo mentito per l'ennesima volta.
"Continua a sentire." dice lui con tono duro."Ma tu sei sicuro di questo?" chiede Sissi e lui annuisce.
"Se le tue paure sono svanite cosa aspetti Alex?" domanda al ragazzo.
"Si ma capisci che ciò che mi spaventa è dovuto al fatto che io sia davvero troppo preso. È infatti dovuto a questo il motivo per il quale io stia cercando di passare poco tempo con lei da quel giorno." risponde Alex.Il video termina e mi sento così stupida, così in colpa. Vorrei sprofondare, buttarmi nelle sue braccia e chiedergli scusa ma non penso di riuscirci.
"Giulia ho voluto farti vedere questo video date le tue condizioni. Voi due dovreste cercare di comprendervi di più, penso vi siate stufati anche voi di finire così ogni volta." spiega Maria.
"Scusa." sussurro ad Alex pentendomi di non essermi fidata di lui. Ero troppo arrabbiata per sentirmi dare una spiegazione.
"Giulia ti serve un video per chiedermi scusa?" controbatte Alex.
"Alex io capisco tu adesso sia deluso ma lei ha bisogno di essere capita nello stesso modo in cui tu hai bisogno di essere capito. Probabilmente ha paura di soffrire di nuovo e appena le si presenta una situazione tale non riesce a superarla" gli parla Maria e sapendo ancora poco di me è riuscita a capirmi pienamente provocandomi nuovamente le lacrime. È riuscita a ritratte la mia paura più grande dovuta probabilmente alla morte di mia madre. Non sarei mai riuscita a dirglielo io per timore di essere vista come vittima o come colei che si giustifica con la solita scusa della madre."Giulia tu invece dovresti capire che lui vorrebbe solo tu fossi più sicura di te in primis e di lui." si rivolge a me la donna facendoci un saluto e lasciando noi parlare da soli.
Alex mi accarezza il viso e con il pollice scaccia via le lacrime che ormai rigavano tutto il mio volto.
"Perché non me ne parli mai?." mi domanda dolcemente.
"Io da quei giorni ho la costante paura di rivivere quei momenti, di stare male ancora e con questo non voglio giustificarmi ma capisci che non mi viene facile ." dico al ragazzo singhiozzando e abbassando lo sguardo.
"Giulia ti capiterà nuovamente di soffrire ma se vivi con queste paure ti procurerai una sofferenza maggiore. Quello che è successo dovrà solo darti forza." mi consola.
"Però capisci che io non posso vivere una storia così. Se non ti sei fidata per una cosa del genere come farai in futuro? Se ci allontaniamo per cose del genere..." continua ma viene interrotto da me.
"Alex io mi fido di te." sussurro azzittendolo.
"Ma capisci che non basta dirlo Giulia, non basta." risponde in maniera malinconica.
"Ma perché deve essere sempre tutto così difficile tra noi." esclamo completamente abbattuta da tutta la situazione.
"Io non posso stare con qualcuno che non si fida di me, non posso." mi dice iniziando ad alzarsi.
"Giulia e tanto meno non posso permettermi di farti stare male." continua abbassando il tono della voce per poi allontanarsi da me e uscire dalla mia stanza.Cosa vuol dire non posso permettermi di farti stare male Alex?
Le mie insicurezze e le mie paranoie avevano rovinato tutto per l'ennesima volta. Vorrei solo riuscire ad essere sicura di me stessa e del rapporto con gli altri. Capisco che lui sia deluso perché non mi sono fidata di lui ma vorrei tanto potesse capirmi.
Mi dirigo in cucina dove trovo Dario, il quale mi chiede se avessi parlato con Alex.
"Si e sono una stupida! Lui intendeva le sue paure, aveva detto la verità ma io non gli ho creduto." rispondo amareggiata.
Il ragazzo mi risponde spiegandomi che anche lui aveva parlato con Sissi e che i due si sono chiariti un po' sui loro sentimenti. Hanno provato anche loro a stare distanti ma non ci stanno riuscendo, però diciamo che le cose tra loro potrebbero essere più semplici.La giornata prosegue tranquillamente, i
miei compagni consapevoli del mio stato d'animo mi stanno molto vicino e insieme riusciamo anche a divertirci. Sono in mezzo a tutti i miei compagni ma l'unica persona che vorrei ora con me non c'è. Mi sento sola anche se circondata da tanta gente perché vorrei solo lui per sentirmi meglio.****
Avete sperato che Maria riuscisse a sistemare le cose? E invece no!
Speriamo vi sia piaciuto, se vi va lasciate una stellina e un commento <3
Volevamo anche ringraziarvi per il riscontro positivo nel capitoli precedenti.
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𝐓𝐫𝐚 𝐬𝐢𝐥𝐞𝐧𝐳𝐢 || 𝐀𝐥𝐞𝐱
Fanfiction"L'amore è quella macchia nero su bianco, quella differenza che rende unico ogni briciola sui momenti del tempo, quel soffio leggero di vento che accosta la porta della strofa, quel profumo che spruzziamo ogni mattina sul collo prima di uscire. È tu...