Mi reco in casetta cercando di nascondere le mie lacrime ed evitando lo sguardo di tutti che sono chi sul divano e chi in cucina. Sull'uscio della porta però incontro Alex ed Albe che notano il mio sguardo assente chiedendomi se va tutto bene ma io fingendo dico si e vado subito in stanza.
Tutte le lacrime che non ero riuscita a versare in sala eccole scendere sul mio cuscino. Avevo paura che qualcuno potesse vedermi ma non riesco a controllarmi. Nel momento in cui danzo riesco sempre a rendere vive le mie emozioni, ma non questa volta.
Sono sola in camera fin quando girandomi di lato vedo qualcuno sull'uscio della porta: è Alex.
Preoccupato si avvicina al mio letto chiedendomi "Posso?". Rimango in silenzio per un po' pensando di poter parlarne con lui. Sento di potermi fidare di Alex.Così faccio un cenno con la testa per intendere di sì e lui si siede accanto a me.
"Che succede?" mi chiede accarezzandomi il viso.
"La Peparini mi ha assegnato una coreografia davvero tosta, non ce la faccio." gli rispondo singhiozzando.
"Ei, non voglio vederti così." dice circondandomi con le sue braccia e accarezzandomi i capelli.
In risposta continuo a piangere ancora più forte di prima."Di che coreografia si tratta?" mi chiede sciogliendosi dall'abbraccio ma con ancora le braccia intorno a me.
"Devo ballare Blu celeste di Blanco." gli rispondo con voce ancora debole.
E da come mi guarda capisco che ha già colto le mie difficoltà a riguardo.Infatti mi chiede "Hai qualcuno a cui dedicarla ma è una ferita ancora aperta, vero?" e io in risposta annuisco debolmente.
"Mia madre." dico poi dopo qualche minuto di silenzio. "Mia madre è morta quasi due anni fa." è la prima volta che lo dico ad alta voce. È la prima volta che riesco ad ammetterlo a me stessa. È la prima volta che forse sto imparando ad accettarlo.Lui sospira e mi guarda con occhi dolci " Vieni qui." dice prima di abbracciarmi ancora più forte di prima ed io mi lascio andare all'ennesimo pianto liberatorio.
È strano che io sia riuscita a confidarmi con un ragazzo che conosco solo da qualche settimana su un argomento così importante e delicato per me.
"Tu devi ballarla per lei, devi dedicargliela e renderla ancora più fiera di te." sussurra nell'abbraccio.
"Si, lo farò." gli rispondo leggermente più tranquilla di prima staccandomi da lui. Ci ritroviamo davvero vicini, e con il pollice toglie via le lacrime che prima rigavano le mie guance.Rimaniamo a guardarci per un po' abbastanza vicini finché non dice sorridendo "Hai il naso tutto rosso." prima di pizzicarmelo facendomi ridere.
Apprezzo il suo cercare di farmi sorridere in un momento così difficile."Grazie Ale." gli dico. "Davvero grazie."
"E di cosa, stupida." mi risponde.
"Dell'abbraccio, delle parole, di essere qui." ammetto non staccando mai i miei occhi dai suoi.Senza di lui questa giornata sarebbe stata davvero orribile, e invece lui è riuscito persino a farmi sorridere.
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Speriamo vi sia piaciuto e vi ringraziamo per il riscontro positivo. Non possiamo però rispondere ai commenti perché non abbiamo la conferma dell'email :(
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𝐓𝐫𝐚 𝐬𝐢𝐥𝐞𝐧𝐳𝐢 || 𝐀𝐥𝐞𝐱
Fanfiction"L'amore è quella macchia nero su bianco, quella differenza che rende unico ogni briciola sui momenti del tempo, quel soffio leggero di vento che accosta la porta della strofa, quel profumo che spruzziamo ogni mattina sul collo prima di uscire. È tu...