sessantuno

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È mattina, vengo svegliata dalla luce del sole proveniente dalla finestra. Rimango ancora un po' nel letto e voltandomi mi soffermo sul volto di Alex ancora dormiente. Anche stanotte ci siamo addormentati abbracciati e adesso mi ritrovo il suo braccio ancora attorno alla mia vita. Le nostre mani sono una ad un millimetro dall'altra e la mia sfiora la sua ma lui sta ancora dormendo e non lo nota, mi fisso su di lui e non riesco a distaccarmi fin quando non noto il ragazzo aprire gli occhi.

"Buongiorno." sussurro, lui in risposta sorride e sembra quasi che nessuno dei due voglia smettere di guardare l'altro.
"Ci hanno portato delle brioche." interrompo il silenzio avendo visto il tutto dinnanzi alla porta.
Il ragazzo si alza per andarle a prendere e le porta sul letto cosicché possiamo mangiarle.
"Quale vuoi?" mi domanda.
"Tu quale vuoi?" chiedo retorica.
"Sei fai scegliere me prendo quella al cioccolato eh." dice lui e così mi muovo subito per prendere proprio quella con un sorriso sul volto.
"Stronza." si lamenta lui e io così do un morso.
"Dai tieni, dividiamo." gli porgo la brioche sbuffando e sorridendo allo stesso tempo.
"Dovrei prenderlo come un gesto carino?" domanda lui posando le mani sulle mie che tengono la brioche e dando un morso.
"No, non dovresti." rispondo ironica.

Continuiamo a mangiare la brioche condividendola e dando un morso ciascuno. Quando è ormai finita alzo lo sguardo verso di lui che mi guarda con un sorriso divertito sul volto.
"Che c'è?" gli chiedo non capendo.
"Sei sporca qui." sorride indicando i lati della bocca ed io mi pulisco velocemente imbarazzata. Lui continua a guardarmi sorridendo e si avvicina a me afferrandomi il viso e strofinando i pollici ai lati delle mie labbra su cui il suo sguardo si sofferma per un bel po' prima di tornare a guardarmi.
"Che fai?" chiedo agitata a causa di quest'improvviso contatto ravvicinato.
"Eri ancora sporca." sussurra ed io arrossisco imbarazzata.
"Noto che arrossisci ancora." mi prende in giro lui ed io gli lancio un'occhiataccia.

Finito questo momento imbarazzante ma bello, andiamo a turno in bagno per lavarci e cambiarci.
"Mi aiuti a sistemare il letto?" chiedo cortesemente al ragazzo che senza esitare arriva in mio aiuto.
"Guada come l'hai messo male qui." dico ridendo indicando il suo cuscino. Il ragazzo così lo prende e lo lancia verso di me.
"Alex!!" grido e decido di ricambiare il gesto.
Iniziamo a gettarci contro il cuscino fino a che lui non mi prende dalle gambe e mi fa cadere sul letto.
"Ora hai rovinato tutto." dico fingendo di essere arrabbiata.
"Lo sistemeremo." afferma lui gettandosi di fianco a me e finiamo entrambi nuovamente sdraiati sul letto.

"Perché è tutto difficile tra noi?" mi domanda sottovoce.
Io volto la testa verso di lui e il ragazzo fa lo stesso, lo guardo per un po' di tempo e decido finalmente di risponderlo.
"Se fosse facile forse non sarebbe mai potuto succedere nulla."rispondo continuando a guardarlo.
"Se fosse facile però potrei baciarti quanto voglio." afferma lui ancora fisso sui miei occhi.
"Se fosse facile non mi sarei mai potuta innamorare di te." dico io senza riflettere un attimo.
"Mi stai dicendo che sei innamorata di me?" domanda retorico lui con un sorrisetto strafottente sul volto.
"Vorresti che io lo fossi?" gli chiedo.
"Si e poi vorrei semplicemente averti qui sempre." dice in tono malinconico e ora mai le nostre labbra sono così vicine che basterebbe un solo scatto in avanti per farle toccare.
"Lo vorrei anche io ma non è facile" sussurro con il respiro in gola.
"Si Giulia, lo è." dice lui facendo passare il suo sguardo dai miei occhi alle mie labbra.

Sento un nodo in gola, mi manca il nostro rapporto, baciarlo appena tornato dalla lezione, sentirmi dire com'è andata ogni volta che torno, andare in giardino con una tazza di tè e raccontarci l'un l'altro.
Siamo qui, uno ad un millimetro dall'altro e posso sentire il battito dei nostri cuori.
Posa la sua mano tra i miei capelli, portandomi una ciocca dietro l'orecchio e io automaticamente sorrido come se a sfiorarmi fosse stata la cosa più preziosa del mondo. Rimaniamo fissi a guardarci e solo nel momento in cui lui si è assicurato che io sia d'accordo si avvicina sfiorandomi le labbra ma prima che possa baciarmi, il suono del telefono ci interrompe.
"Ri-rispondo." mi allontano balbettettando e nonostante tutto avrei tanto desiderato baciarlo in quel momento.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 21, 2022 ⏰

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𝐓𝐫𝐚 𝐬𝐢𝐥𝐞𝐧𝐳𝐢 || 𝐀𝐥𝐞𝐱Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora