Il giorno dopo mi sveglio con un fortissimo mal di testa, anche stanotte ho dormito davvero poco. Purtroppo non so affrontare bene determinate situazioni e stanotte non ho fatto altro che rigirarmi tra le lenzuola pensando a tutto quello che è successo negli ultimi giorni. Perché con Alex ormai è sempre così, finisce sempre per farmi male.
Arrivo in cucina e noto Luigi seduto sul divano così decido di sedermi affianco a lui, probabilmente ora stare con qualcuno può aiutarmi a distrarmi e a stare un po' meglio, e so anche che con Luigi se volessi potrei sfogarmi al meglio.
"Oi, che succede?" mi domanda notando la mia faccia, sicuramente non delle migliori.
"Alex." rispondo semplicemente e lui fa un cenno con il capo, probabilmente anche lui sa già tutto.
"Sai anche tu?" gli domando e lui annuisce.
"Me l'ha detto Albe che lo ha saputo da Serena." risponde lui.
"Mi chiedo come sia possibile che lui ancora non sappia che è uscito tutto fuori." affermo io.
"Ma poi sopratutto mi chiedo come sia uscito tutto fuori solo ora dopo quattro mesi di programma." sospira lui.
"Ma lui te ne ha mai parlato?" gli chiedo.
"No Giù, io non sapevo niente."
"Te lo giuro." continua dopo che io gli lancio una strana occhiata.
"Ti credo, ti credo."
"Se vuoi ci parlo io, vedo di capirci qualcosa." propone lui dolcemente ma io scuoto la testa.
"No, devo parlarci io." rispondo.
"Come preferisci, ma tu come stai Giù?" mi chiede posandomi una mano sul braccio.
"Come vuoi che stia, mi ha preso in giro dal primo momento Lu." rispondo io.
Il ragazzo mi fa cenno con le braccia di andare verso lui e non fa altro che abbracciarmi.
"Parlane con lui prima di trarre conclusioni." mi sussurra.
"Ma di cosa devo parlare, è tutto chiaro." dico tra le sue braccia.
"Lo so, se questa cosa è reale è davvero una merda ma non vorrei che non è come pensi tu." continua.
"Io lo avevo fatto entrare in ogni aspetto della mia vita, capisci?" dico al ragazzo con le lacrime agli occhi. Lui non fa altro che starmi vicino e apprezzo tanto quello che fa per me, sono tanto fortunata di aver trovato un amico come lui qui dentro.Dopo aver parlato con Luigi mi faccio forza e mi preparo per affrontare la giornata. Fortunatamente le lezioni non sono ancora ricominciate e approfitto di questi ultimi giorni che sono rimasti per fare tutto con calma e per stare con gli altri. Evito Alex in tutti i modi e fortunatamente non lo incontro nemmeno una volta. Arriva sera ed oggi tocca a me preparare la cena insieme ad Aisha e purtroppo anche ad Alex. Non c'è bisogno nemmeno di dire quanto questa cosa mi infastidisca. Non parliamo, scambio qualche parola solo con la ragazza che però molto più veloce di noi si dedica ad apparecchiare la tavola. Rimaniamo quindi solo io e lui a preparare la cena. Alex sta lavando le ultime posate rimaste sporche dal pranzo ed io in questo momento ho bisogno di un cucchiaio, ma le stoviglie si trovano sul pensile sopra il lavandino.
Alzo il braccio per prenderlo ma Alex si trova in mezzo e mi ostacola.
"Puoi andare più in là?" gli domando infastidita ma lui non risponde e non si muove minimante. Così mi sporgo ancora di più per prendere il cucchiaio spingendolo lievemente e ricevendo un'occhiataccia da parte sua. Lo ignoro e ritorno a fare ciò che stavo facendo. Quando finalmente la cena è pronta andiamo anche noi a tavola, dove tutti gli altri si sono già posizionati e capito proprio di fronte a lui poiché tutti si erano precedentemente seduti.
Non riesco a mangiare con il suo sguardo puntato su di me e non è uno sguardo dolce, anzi tutto il contrario. Muovo la forchetta nel mio piatto, cercando di non farmi infastidire ma lui continua a fissarmi."Alex devo parlarti." dico al ragazzo ora mai stufa e nel bel mezzo della cena.
Il ragazzo si alza sbuffando e potrei anche capirlo date le innumerevoli volte che ha provato a parlami ma durante le quali io non ho mai voluto farlo.
Non proferiamo parola fin quando non arriviamo nel giardino di dietro dove credo possiamo essere un po' più riservati.
"Ti sei decisa a parlarmi o cosa?" domanda lui poggiandosi al muro mentre io mi siedo sul divano.
"Ti sei provato a chiedere una sola volta perché stessi così?" domando e non gli do nemmeno il tempo di rispondere perché aggiungo altro.
"Forse non hai dovuto nemmeno soffermarti un po' a pensare perché in realtà sai già tutto." continuo.
"Giulia se siamo qui nuovamente per giocare ad indovina cosa mi passa per la testa me ne vado subito." dice il ragazzo scocciato.
"Alex ma per quanto tempo ancora devi continuare così? Ho visto tutto!" dico quasi urlando.
"Ma tutto cosa, Giulia?" alza anche lui la voce.
"Te e la tua cazzo di ragazza, Alex!" esclamo.Lui sbarra leggermente gli occhi, sicuramente non si aspettava questa mia uscita e poi si passa una mano fra i capelli. Questo suo silenzio mi fa capire fin troppe cose, è consapevole di essere stato scoperto.
"Non è la mia ragazza" afferma dopo un lungo silenzio.
"Ah no? E tutte le storie in evidenza? Tu che suoni, voi su una moto, voi che vi tenete per mano. Atteggiamenti proprio da amici, no?" domando sarcasticamente.
"Non stiamo più insieme." risponde lui semplicemente.
"E quando vi sareste lasciati?" controbatto.
"Prima che ci baciassimo." risponde lui calando lo sguardo.
"Mi stai dicendo che quando qualcosa tra di noi stava già nascendo tu stavi ancora con lei?" gli chiedo sull'orlo delle lacrime. Lui non riesce a rispondere, si limita ad annuire lievemente.
Non so a cosa credere, non so se credere al fatto che si siano davvero lasciati e se così fosse non so se credere che si siano davvero lasciati prima di un nostro bacio. Ma ciò non lo giustificherebbe nemmeno, ci ha provato con me mentre stava con un'altra."Ho dovuto scoprire tutto attraverso persone che nemmeno ci conoscono." mormoro con tono amareggiato.
"Ha ancora le foto con te, come dovrei crederti Alex? Come?" continuo.
"Le ho anche chiesto di levare quelle foto più volte." dice lui.
"Ma capisci che non è solo questione delle foto? Mi hai mentito dal primo momento, Alex." continuo io.
"La cosa che mi fa più rabbia è che in tutto quello che ci siamo detti quella volta, parlando dell'amore, tu non abbia avuto il coraggio di dirmi tutto questo.""Giulia ma non era importante." dice in tono dolce.
"Non era importante stare con me quando ne avevi un'altra a casa?" urlo e lui abbassa il capo.
"Allora cazzo Alex, perché mi hai illuso? Ti ho
persino fatto entrare nella mia vita." urlo passando una mano sul volto.
"Giulia ma hai frainteso tutto, secondo te dirti ti amo è stata una presa per il culo? Non sono proprio il tipo di raga-" dice ma lo interrompo.
"Ma davvero riesci a parlare di ti amo quando ci siamo detti di essere stati tutti e due il primo amore di entrambi e poi scopro persino che stai con una." dico alzando stavolta lo sguardo verso di lui facendo riferimento ad una delle nostre tante conversazioni, quando ci siamo confidati di essere entrambi il primo vero innamoramento dell'altro.
"Perché devi farti influenzare sempre dagli altri e non ascolti prima me?" mi domanda il ragazzo avvicinandosi a me.
"Perché mi sono rotta Alex." dico alzandomi dal divano.Sento gli occhi pizzicare e per evitare di piangere davanti a lui decido di andare via anche se sembrerei ancora una volta quella che scappa.
"Adesso vuoi andartene nuovamente e lasciarmi qui a chiarire da solo." deduce lui seguendomi con lo
sguardo.
"Ma chiarire cosa? Chiarire il fatto che con te mi ero
completamente aperta, avevo ritrovato me stessa e tu invece-" dico ma lui mi blocca "io invece cosa Giulia? Dimentichi tutte le volte che ti sono stato vicino?"
"Se non ti andava di farlo non lo avresti dovuto fare." dico io sull'uscio della porta trattenendo le lacrime.
"Giulia se ti sono stato vicino evidentemente è perché ci tengo, smettila di fare prediche inutili." continua.
"Ma questo cosa c'entra, non me ne frega nulla del tuo stare vicino, cosa me ne faccio?"
"Sono stata a piangere su un maledetto tweet scritto da una persona che ci segue per poi andare su instagram e vedere tutte quelle foto, Alex!" esclamo mentre le lacrime iniziano a rigarmi il volto.
"E tutti sanno, tutti tranne io." continuo con voce tremolante.
"Ma cosa sanno? Capisci che con questa ragazza ho chiuso prima di stare seriamente con te?" dice lui.
"Ma Giulia ora basta e prova ad ascoltare me." continua.
"Alessandro senti, vaffanculo." dico al ragazzo andandomene via.Aprendo la porta mi trovo in stanza di Cosmary, Elena e Cristiano e tutti e tre in quel momento si trovano lì.
"Vieni qui cazzo." dice Alex aprendo la porta e siamo entrambi sotto gli occhi di tutti quelli presenti in stanza. Non so che fare, per me la nostra relazione, anche se non dovrei chiamarla così, è del tutto terminata ma dall'altra parte non mi va di fare scenate davanti agli altri, così lo seguo.
"Innanzitutto calmati e siediti." parla lui.
"Alex ti sto implorando di farmi andare di là, per me io e te abbiamo chiuso." dico io sull'orlo di una crisi.
"Io e te abbiamo chiuso?" domanda.
Riesco a fare cenno di sì con la testa e il suo volto si indurisce.
"Bene, complimenti. Fidiamoci sempre degli altri e mai di quello che dico io." dice il ragazzo applaudendo ironicamente e stavolta è lui a lasciarmi sola.
Mi accascio sul divano ed inizio a piangere per l'ennesima volta, eravamo riusciti a trovare la nostra felicità insieme ed ora ha rovinato di nuovo tutto.***
Finalmente svelato il tutto!
Secondo voi Alex ha detto la verità?
Voi riuscireste a perdonarlo?
Fateci sapere cosa ne pensate ❤️
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𝐓𝐫𝐚 𝐬𝐢𝐥𝐞𝐧𝐳𝐢 || 𝐀𝐥𝐞𝐱
Fanfiction"L'amore è quella macchia nero su bianco, quella differenza che rende unico ogni briciola sui momenti del tempo, quel soffio leggero di vento che accosta la porta della strofa, quel profumo che spruzziamo ogni mattina sul collo prima di uscire. È tu...