cinquantacinque

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Sono circa le tre del pomeriggio e sono seduta al tavolo della cucina con Rea, Aisha, Mattia e Christian a giocare a carte, passatempo che abbiamo scoperto durante le vacanze e che siamo ormai soliti fare anche ora quando abbiamo un po' di tempo libero. Veniamo però interrotti da Maria che informa noi ballerini di una gara di ballo che si terrà oggi così tutti noi ballerini ci sistemiamo e prepariamo per recarci agli studios.

Ci informano inoltre che la sfida si baserà su un'improvvisazione sulla tematica dell'amore e in modo particolare sulla gioia che ci provoca questo sentimento. Tutti avremo a disposizione un manichino per fingere che possa essere la persona verso cui proviamo amore.
Il primo pensiero che mi viene in mente giunta dinnanzi al giudice è Alex. Quando penso all'amore automaticamente il mio cervello si collega a lui, l'unico per cui ho provato e provo tuttora sentimenti forti che prima di lui in diciott'anni di vita non avevo mai conosciuto.

Inizio a ballare fingendo che quel manichino sia lui però mi rendo conto che ormai la nostra relazione non mi dà più la gioia che Maria ha richiesto come tema principale bensì solo sofferenza. Nel mezzo dell'improvvisazione capisco di star sbagliando e non riesco più a centrare il tema della gara. Nonostante i miei passi siano fatti bene sono comunque dettati dalla tristezza e sono movimenti spenti, più che di un amore folle di un amore finito. Mi sono così tanto fatta trasportare dalla situazione e dai miei sentimenti che ho completamente deviato la traccia e verso la fine pensando a tutto quello che è successo ho rischiato persino di cadere.
Mi sento così delusa da me stessa, non ero lì con la testa, spesso vorrei che le mie emozioni e i miei sentimenti potessero viaggiare lontano da me.

Finito di ballare recupero l'archetto e mi posiziono dinanzi al giudice aspettando un suo giudizio.
"Ti trovo un'ottima ballerina e con una buona tecnica." inizia ed io sorrido lievemente sapendo che c'è sicuramente un però.
"Ma devo farti presente che sei uscita fuori tema e che non sembravi presente all'interno della coreografia." continua ed io annuisco delusa.

Torno in casetta incappucciata e con il volto triste, avevo rovinato tutto. Maria ci chiede di posizionarci sulle gradinate per scoprire l'esito della sfida e ci sistemiamo tutti lì inclusi i cantanti.
"Iniziamo con l'ultimo posto." dice Maria.
"Chi pensa di essere qui?" chiede rivolgendosi a tutti noi ed io alzo la mano sussurrando un "Io." e tutti si voltano verso di me.
"Esatto." mormora la conduttrice e il mio nome compare ultimo in classifica. Nonostante io ne fossi già consapevole vedermi su quella riga rossa e sapere di essere in sfida mi fa sentire di aver fallito.

Metto le mani sul volto per coprirmi, odio far vedere agli altri di stare male ma fortunatamente riesco a trattenermi dal piangere.
Luigi seduto di fianco a me posa le sue braccia attorno al mio corpo provando a consolarmi.
"Sto bene." sussurro mentendo persino a me stessa. Luigi capisce e mi avvolge in un abbraccio. Ci stacchiamo per vedere la classifica intera però lui resta con il braccio intorno a me ed io con la testa poggiata sulla sua spalla.

Mentre Maria elenca gli altri posti in classifica, Alex seduto davanti a me si volta probabilmente per comprendere il mio umore ma io non mi muovo minimamente ed evito il suo sguardo. Lui posa una mano sul mio braccio e lo accarezza delicatamente ma io mi sposto bruscamente della sua presa.

Una volta terminata la classifica mi alzo prima che potessero farli anche gli altri e mi reco verso la stanza.Vedo Alex e Luca che si alzano nello stesso momento venendo verso di me ma io evito entrambi volendo stare da sola.

Mi reco in camera mia dov'è passo diverso tempo stesa sul letto a pensare e ripensare a tutto ciò che era appena successo. Dopo un po' sento bussare alla porta accenno di controvoglia un avanti e Luca fa il suo ingresso in camera mia.

"Come stai?" mi chiede chiudendo la porta.
"Bene." mento.
"Può succedere ma non per questo devi prenderla cosi, capita a tutti di avere momenti del genere e non dare il massimo." dice consolandomi.
"Lo so ma è la seconda sfida e-" ma vengo interrotta.
"E vincerai anche questa." continua lui ed io accenno un piccolo sorriso.
Luca cerca di darmi parole di conforto e di capire cosa sia andato storto durante la sfida, veniamo però interrotti dal rumore della porta che si apre ed Alex entra nella stanza. Gli rivolgo un'occhiataccia chiedendomi perché sia qui.

𝐓𝐫𝐚 𝐬𝐢𝐥𝐞𝐧𝐳𝐢 || 𝐀𝐥𝐞𝐱Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora