Vanny x male! reader

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(Y/n) p.d.v.

"Hey, hey (Y/n)! Guardami, guardami!" 

"Non ora, Vanny. Sono impegnato" Borbottai; non avevo neanche il tempo per girare in santa pace nella pizzeria, che quel coniglio mi inseguiva e cercava di attirare la mia attenzione in ogni modo possibile. D'altronde ero io il discendente diretto del suo amatissimo pupazzo a forma di coniglio marrone, ovvero mio... zio. Ero l'unico nipote ancora in vita che gli fosse rimasto, a William Afton; e a quanto pare si era trovato una tirapiedi piuttosto fastidiosa. Invece io, cercando di salvare il fratellino di mio cugino Micheal finì in pasto a un robot gigantesco tutto nero a forma di orso, con una bocca ricoperta di denti nello stomaco. Ricordo ancora il suo faccione nero prima di essere sbranato vivo. Credo si chiamasse Nightmare. O almeno questo mi aveva detto nella mia testa... perché si era impossessato di me, ed eravamo bloccati assieme in quello schifo di posto chiamato Megapizzaplex. Forse non mi sono fatto capire... io e Nightmare siamo nello stesso corpo, il corpo un tempo solo mio... e adesso mi ritrovavo letteralmente con un ridicolo cappellino giallo sulla testa, un papillon del medesimo colore su una camicetta nera carbone e il mio intero corpo era diventato una maledetta ombra, ero completamente nero dalla testa ai piedi. Solo gli occhi erano rossi, e ogni volta che mi guardavo allo specchio sentivo un peso al petto. Evitavo il mio riflesso il più possibile, ecco il succo della storiella di (Y/n) Afton, il ragazzo ucciso da un incubo, letteralmente. 

Vanny mi si fermò di fronte, la differenza di altezza era importante. Ah si, dimenticavo; mi ero alzato per via del mostro dentro di me, che aggiunse alla mia altezza quattro  o cinque centimetri di troppo. I due metri li raggiungevo sicuramente. Comunque alzai gli occhi al cielo, provando a scansare l'assassina

"Basta, ho detto. Voglio vedere cosa stanno facendo gli endo, e soprattutto non ti aiuterò a trovare il bambino. Non mi interessa, e siamo bloccati qui anche per colpa dello zietto..." Presi velocemente in pugno il pupazzo del coniglio, e osservai quegli occhi in plastica inanimi 

"Se mi stai ascoltando, zio, sappi che non darò mai una mano a te e alla tua amichetta. Tu mi hai messo dentro questo... corpo, se così si può definire. Insomma, hai visto le mie ossa?? Sono visibili!! Ho la pelle talmente trasparente che si vede tutto di me. Alla fine sei riuscito a trasformare anche me in un mostro... e tutto perché non ti interessava della tua famiglia. Sei spregevole, e non smetterò mai di pensarlo" Sibilai, buttandolo successivamente a terra con forza. Vanny lo raccolse e sbuffò, ricominciando a saltellarmi accanto. Mi girai verso di lei

"Mi spieghi perché continui a seguirmi così? Io e te non abbiamo niente a che fare l'uno con l'altra!" Si girò verso di me e sorrise, poggiando successivamente entrambe le mani sul mio papillon, sistemandolo con un tocco stranamente delicato 

"Tu mi piaci tanto, (Y/n)! Mi dispiace che lo stesso non valga per te" E saltellò via, come se non fosse successo proprio nulla. Sbuffando andai via di lì, pieno di pensieri in mente. Mi buttai sul palcoscenico a peso morto e nascosi gli occhi col braccio; sentì dei passi rimbombarmi nelle orecchie, e un qualcosa mi smosse appena. Tolsi il braccio e vidi Monty, osservarmi divertito

"Lasciami morire in pace" Borbottai. Ridacchiò, prendendomi a sacco di patate e buttandomi sulla sua spalla come se fossi nulla

"Amico mio hai bisogno di una scarica di adrenalina; quella Vanny ti ha dato alla testa, eh? Inutile mentire, si capisce lontano un miglio che ti piace tanto" Disse. Le mie guance presero un colorito rossastro

"V-Vanny, dici? Non so chi sia, mi dispiace Monty" Dissi. L'animatrone sbuffò

"Ma stiamo scherziamo? Non la dai a bere a nessuno, (y/n). A nessuno proprio. Ora andiamo da Freds e gli chiediamo cosa fare tra te e lei; io le ragazze le mangio, non le limono. Più che altro non ci riuscirei; comunque... Oh, Fred! Vieni qui!" Esclamò. L'orso accorse, e Monty mi poggiò a terra

"(Y/n) soffre di una rara malattia chiamata amore. Te che te ne intendi, come può fare con Vanny?" Freddy spalancò gli occhi

"Vanny? Scherzi? Quell'assassina vuole prendere Gregory! Però penso di sapere un qualcosa... sentiamo: (Y/n), ti piace tanto quella?" Chiese. Mi strinsi nelle spalle; sul serio mi stavo facendo consigliare da due robot?? Si. Scrollai le spalle 

"C-credo di si... insomma, è carina, e non so... ma non so muovermi con le ragazze, soprattutto con una come lei! Sono per metà robot anche io, Fred! Non lo so..." Gator mi diede una pacca sulla spalla, dopo essersi sistemato bene sugli occhi quei suoi maledetti occhiali da sole a forma di stella

"Nightmare non può impedirti anche questo, no? Non dargli corda e prova non so, ad andarle a parlare civilmente. Senza magari tuo zio; buttalo nel cestino dell'immondizia!" Senza neanche accorgermene mi ero messo a ridere, dopo anni silenziosi e monotoni. Wow... era da tanto. Asciugai le lacrimucce 

"Heheh... avete ragione, ragazzi; andrò da lei!" E corsi via. Nel tragitto incontrai Moondrop, che mi squadrò dall'alto al basso 

"Ti sei messo in tiro, ragazzo?" Chiese. Annuì

"Beh, vado a parlare un po' con Vanny; ci si vede!" E scappai via veloce come un fulmine. Quando la vidi mi avvicinai e silenziosamente le sfilai di mano Glitchtrap, per poi correre a buttarlo nel cassonetto. Almeno non mi avrebbe creato problemi per un po'. Dopodiché affiancai la ragazza

"Uh, ciao Van" Mormorai. Lei si girò e mi guardò con stupore

"(Y/n)? Che ci fai qui?" Chiese. Sorrisi imbarazzato

"Beh volevo parlare un po'; diciamo che prima... era più Nightmare a parlare... che ne so, magari conoscerci un po' meglio senza mio zio? Soli tu ed io, capisci..." Lei annuì, saltellando sul posto piena di euforia 

"Wow ma certo!! Sono veramente felice!"

ꜰɴᴀꜰ x ʀᴇᴀᴅᴇʀDove le storie prendono vita. Scoprilo ora