Nightmare Fredbear x fem! reader

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"Fredbear! Fredbear!! Sto arrivando orsacchiotto!!" Esclamai saltando sul sedile anteriore della macchina della mia mamma. La donna accanto a me sorrise annuendo

"Stiamo arrivando! Ma perché dici solo Fredbear? E Springbonnie?"

"Preferisco Freddy!" Risposi indicando il ristorante all'orizzonte

"Yayyyyy!!!!" Appena parcheggiò scesi dalla macchina e corsi verso il ristorante con mia madre alle calcagna

"Tesoro aspettami!!!" Urtai contro la porta e entrai spingendola. Un bellissimo calore mi avvolse, e inspirai a pieni polmoni il buonissimo odore di fritto e pizza. Sul palchetto c'era Fredbear che suonava insieme a SpringBonnie. Sorrisi avvicinandomi al palco in legno

"Wow... eccoli..." dissi sporgendomi. Il grande orso giallo posò gli occhi verdi smeraldo sui miei, e mi venne un tuffo al cuore. Si abbassò fino alla mia altezza

"Hey piccina che succede?" La sua voce risuonava melodica nella mia testa

"Fredbear!! Sei il mio idolo che bello vederti!" Esclamai. Sorrise

"Come ti chiami piccola?"

"(T/n)!"

"Perché non hai paura di me?"

"Perché sei il mio eroe Fred! Sei dolce e simpatico, non hai paura di nulla e io ti ammiro!" Mi avvicinai a lui, noncurante delle linee che delimitavano lo spazio

"Hey bambina!! Non puoi oltrepassare quella linea!" Esclamò una voce adulta. Non ci feci caso, e l'orso mi prese in braccio

"Cosa diciamo noi? Che tutti siamo perfetti così come siamo!" Disse l'orso aprendo la bocca. Anzi, la spalancò. Il mio sorriso scomparve quando avvicinò la sua mandibola meccanica alla mia faccia

"Fredbear...?" Chiesi prima che divenne tutto nero.

Mi alzai di scatto tutta sudata. Ero nel mio letto nel mio appartamento. Sfiorai la fronte imperlata di sudore

"Fredbear!" Esclamai. Nessuna risposta. Sospirai

"Era solo un sogno..." mormorai sdraiandomi nuovamente. Le sue mandibole mi erano rimaste impresse come se fosse una foto scattata col flash. Esageratamente grandi, e esageratamente brutte. Non avevo più sonno, quindi mi alzai in piedi. Era scoccata la mezzanotte. Una folata di vento freddo alzò la mia canottiera, e rabbrividì correndo verso la finestra e la chiusi all'istante. Mi strinsi nelle spalle e presi il telefono. Sgranai gli occhi

"Che sfondo è questo?" Era una scritta, "it's me". Io non lo avevo mai cambiato da quando me lo avevano regalato. Stordita mi guardai intorno

"C'è qualcuno?" Chiesi cauta. Un ringhio invase la stanza vuota; proveniva dall'armadio. Con passi lenti e decisi mi diressi verso le ante e lo aprì con un unico scatto. Una spaventosa faccia a forma di orso era ferma nel mio armadio che mi fissava con occhi vitrei pieni di rabbia. Non avevo il coraggio di muovermi

"Cristo santo..." mormorai indietreggiando. Uscì dall'armadio e si rivelò ancora più grande di prima. Aveva degli artigli straordinariamente grandi, e una bocca nella pancia. I denti aguzzi erano imbrattati di sangue ovunque. Tese la mano verso di me

"Ciao piccina" disse aprendo le braccia. Quel soprannome... un'immagine di Fredbear mi balenò in mente e prese il posto dell'orso incubo

"...Fredbear?" Chiesi rimanendo ferma. Pure lui sembrava sorpreso

"Tu ti... ti ricordi di me?!" Chiese quasi urlando. era veramente lui

"Dio Fred... che ti è successo?" Chiesi avvicinandomi. La bocca nel ventre cercò di mordermi e ritrassi la mano che volevo poggiare su di lui

"Piccola ti ricordi di me veramente?" Chiese ancora. Sorrisi annuendo leggermente

"Si Fred... come potrei mai scordarmi di te? Sei lo stesso l'orso giallo no?" Portò una mano sul mio viso, e il suo sguardo divenne più freddo scostando alcune ciocche

"Che succede?"

"Il tuo incubo su di me... senti (T/n) tu potrai non crederci ma ti giuro che è così ma ti prego non odiarmi... ma... io ti ho ferita veramente, ma ti giuro non ero in me! Ti prego perdonami..." balbettò cominciando a tremare. Non sembrava affatto un orso killer.. mi guardò  negli occhi abbassandosi alla mia altezza

"Ho perso tutto... non voglio perdere anche te" disse stringendomi forte. Allora il sogno era solo un flashback. Cavolo... non riuscivo a non perdonarlo però, perché era lo stesso il mio eroe da sempre. Lo strinsi forse a me

"Fred come potrei non perdonarti? Sei lo stesso il mio eroe... e..." arrossì

"...e la mia cotta da sempre" dissi. I suoi occhi rosso sangue si puntarono sui miei

"D...davvero?" Annuì sorridendo

"Si! Non so s-se ti ricordi da piccola quanto ero affezionata a te Fred... eh eh ero una causa persa, non parlavo d'altro" dissi. L'orso cercò di sorridere, ma non gli venne molto bene quindi si limitò ad annuire

"E io parlavo di te a SpringBonnie... sempre.." rispose. Ci piacevamo entrambi e si vedeva. Ma io ero titubante, pensavo di non piacergli e pensavo che non gli sarei mai piaciuta perché lui... lui era tutto e io ero niente. Abbassai lo sguardo

"Senti... piccola perché non hai paura di me? Non... non sono brutto? Non sono... cattivo per te?" Chiese facendo una smorfia per mostrare le quattro file di denti aguzzi. Il sangue sui denti scorreva veloce lungo la fine, gocciolando per terra. Imbrattata il pavimento di rosso

"No Fred te l'ho già detto io non posso e non voglio avere paura di te, ok? Piuttosto... tu... io... insomma ti piaccio io? Sono cambiata molto e...e i-io ho paura di non p-piacerti... penso di non essere mai all'altezza, e come potrei essere all'altezza di te? Tu sei Fredbear, sei stato l'orso migliore di Hurricane... io cosa sono in confronto a te?" Chiesi scoppiando a piangere. Le spalle tremavano insieme al resto del mio corpo. Mi strinse a sé

"Hey hey tranquilla... non devi mai dubitare di te... guardami, sono un mostro. Non sono più Fredbear, ok? Però... tu mi hai chiesto se mi piaci. Si, mi piaci tantissimo sei diventata ancora più bella di prima... non ho mai smesso di pensare a te un attimo, eri nella mia testa e lo sei tuttora. Non dubitare di te ti prego...sei perfetta così... per me. E credimi, sono diventato un orso assassino killer... però credo di piacerti ancora... vero?" Chiese. Sospirai appoggiandomi a lui; mi baciò il collo con delicatezza per evitare di farmi male con i denti affilati come rasoi

"Fred.... ti... ti amo" dissi arrossendo. Mi guardò negli occhi e sfiorò le mie guance; ne graffiò una, e trasalì

"S-scusa.... non l'ho f-fatto apposta" disse. Poi poggiò l'enorme testa sul mio petto

"Ti... ti amo anche io, credo... in realtà non credo di poter provare emozioni, ma lo dico perché qualcosa ler te lo provo ed è sempre bello pure se sono un mostro"

ꜰɴᴀꜰ x ʀᴇᴀᴅᴇʀDove le storie prendono vita. Scoprilo ora