Roxy x fem!reader

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(y/n) p.d.v.

"Ho bisogno di fermarmi un po'..." Borbottai; ero l'unica cameriera umana del Mega Pizzaplex, visto che alcuni robot della S.T.A.F.F. erano stati rotti per cause sconosciute. E mi toccava ogni giorno andare lì, pulire i tavoli, apparecchiarli, portare le pizze ai clienti e salutarli con gentilezza. E non mi andava proprio a genio la cosa; comunque mi buttai su un divanetto, sbuffando. Almeno avevo quattro amici... 

"(y/n)!" Esclamò Monty, buttandosi accanto a me. Alzai appena la testa 

"... che c'è?" Chiesi. Ghignò

"Non vorrai dirmi che sei già stanca. Siamo solo all'inizio della giornata, te ne rendi conto si?" Chiese. Annuì con grande fatica 

"...lo so" 

"ugh... forza, fatti coraggio e vai a mettere apposto i tavoli. Insomma, qua la cameriera sei tu, non io!"

"non dirmi cosa devo fare Monty!" lui sghignazzò, alzandosi dal divanetto e porgendomi la mano guantata. Il suo stile era stravagante come quello degli altri, i suoi amici Glamrock. Insomma, Chica, Freddy e... Roxanne. Con lei non parlavo mai, ma e come se volevo farlo! Solo che ero troppo timida per farlo, ecco. E me ne pentivo ogni giorno sempre di più. Lei era tutto, in confronto a me! Non ero proprio niente. Però avevo il mio supporto emotivo, Monty, che mi rompeva i cosiddetti dalla mattina alla sera, fino all'orario di chiusura. Gliene ero grata per questo; non mi faceva sentire così sola e così insignificante, in un posto del genere. Sapevo di non essere all'altezza di una come Roxanne. Non a caso, quando parli del diavolo...

"Monty, cosa fai li? Dobbiamo fare le prove!" ... spuntano le corna. Era proprio Roxanne, e si stava avvicinando pericolosamente a noi, anzi a Monty che sbuffò

"Le canzoni sono sempre quelle, Roxy cara. Smettila di fare la pignola, che sei l'ultima persona che può darmi ordini qui dentro! quindi ora fammi il piacere di volatilizzarti." sibilò. Alzai quindi lo sguardo e posai una mano sulla sua spalla placcata in viola

"Monty, perché devi trattarla male? Il tuo lavoro è fare il bassista. Forza, vai con loro" dissi. Sentivo gli occhi gialli della ragazza su di me, e avevo una fifa assurda. Insomma, che potenza! Notai un sorriso ornarle le labbra coperte dal rossetto viola lavanda

"Grazie, (y/n). Penso che questo non dia retta a nessuno se non a te. Insomma, andate a braccetto..." La guardai negli occhi, e sentì un improvviso senso di forza dentro di me

"...ti va di uscire con me?" chiesi. Quindi sgranai gli occhi e poggiai le mani sulla bocca, pentendomi di quella domanda. Entrambi mi guardavano con stupore, e Rox annuì

"perché no? son felice che tu me l'abbia chiesto, sai? uhm.. per quando?" Chiese, avvicinandosi a me. C-co-co-cosa?! AVEVA DETTO SI!!! Nel panico abbozzai un sorrisino

"T-ti andrebbe bene d-do-domani? A-appena stacchi, ovviamente... n-non voglio recarti problemi..."

"Hey, stai tranquilla! eheh, va bene domani allora. Comunque questa divisa ti sta davvero benone" e si allontanò, facendomi l'occhiolino. Avevo il cuore che batteva all'impazzata, e Monty scoppiò successivamente a ridere come un pazzo, facendomi sussultare dalla paura; gli tirai un pugno sul braccio, che non ebbe effetto

"BUHAHAHAHA potevi dirmelo che ti piace Roxanne! beh penso che pure tu le piaccia. Non accetta MAI gli inviti che gli umani le fanno, è troppo orgogliosa. Beh, buona fortuna piccoletta. Non me lo sarei mai aspettato da te, cinnamon roll" quindi si stiracchiò e mi scompigliò i capelli, andando via. Beh, buon per me. ASPETTA COSA?! Le piacevo!!! E mi aveva fatto dei complimenti!! wow... mi alzai velocemente dal divanetto, e appena finito di apparecchiare tutti i tavoli corsi ad aprire i portoni, facendo entrare i clienti del giorno. Quel posto aveva spopolato. Appena giunta l'ora di pranzo mi scapicollai a portare tutte le pizze a tutti i tavoli, e mentre correvo uno scemo mi fece lo sgambetto, e mentre volavo giù per terra delle braccia mi presero, facendomi tornar dritta

"Ti credi simpatico, ragazzino?! Ti sembra normale trattare così l'unica impiegata umana del nostro ristorante!?" ruggì Roxanne, stringendomi a sé con forza. Avevo gli occhi spalancati, e ascoltavo con piacere la ramanzina che stava facendo a quel pezzo di... strudel. E per fortuna imparò la lezione, chiedendo scusa. Mi girai verso di lei

"g-grazie mille per avermi salvata"

"ero nei paraggi, fortunatamente. Di scemi così se ne trovano a bizeffe" disse, incrociando le braccia. Annuì, distogliendo lo sguardo. Ci salutammo e tornai all'opera, veloce come un fulmine. Quella sera, una volta terminato il mio turno tornai a casa in fretta, nella vana speranza di far passare più velocemente quella nottata. Mi ero già preparata mentalmente il vestito, e non vedevo l'ora di indossarlo. Quel giorno non sarei andata lì da impiegata, ma bensì da cliente. E non vedevo proprio l'ora!! Mi catapultai appena tornata in casa sul letto, e chiusi gli occhi senza neanche pensarci. Peccato che dopo qualche minuto li riaprì, con la mente piena di pensieri. Cavolo! Sbuffando mi rigirai nel materasso cinquanta volte minimo, e una volta terminato riuscì finalmente ad addormentarmi.
...Il fatidico giorno. Mi alzai abbastanza con calma in realtà, d'altronde avevo giornata libera! Mi alzai, feci colazione e mi preparai. Una deliziosa felpa bianca e rosa corta, sopra una gonna rosa pastello; indossai delle converse bianche e voilà, tutto pronto. Ero piuttosto soft come persona, non mi piaceva essere troppo stravagante. Non a caso ero la migliore amica di Monty, il mio completo opposto. Arrivai al ristorante verso l'ora di pranzo, e mi sistemai a un tavolo. Senza me ci stavano solo robot S.T.A.F.F, ed era abbastanza esilarante come situazione. Comunque, una volta terminato il pranzo sospirai alzandomi, e mi strinsi nelle spalle. Forse non stavo semplicemente facendo la cosa giusta...

"Hey, (y/n)! sei davvero bella!" un mazzo di fiori mi spuntò sotto al naso, e alzando lo sguardo vidi Roxanne, che stava sorridendo dolcemente

"G-grazie..."

"all'inizio credevo stessi scherzando, non potevo pensarci! Cavolo, finalmente ho trovato qualcuno più bello di me..." sfiorò il mio viso con l'artiglio, e spalancai gli occhi (colore occhi). Quindi nascosi la faccia fra i fiori, veramente profumati

"N-non è vero, smettila Rox!" ridacchiò e mi portò contro di sé dolcemente, come se fossi un pregiato vaso

"allora, vogliamo andare?" mi alzai in punta dei piedi e velocemente le lasciai un bacio, rossa come un peperone.

ꜰɴᴀꜰ x ʀᴇᴀᴅᴇʀDove le storie prendono vita. Scoprilo ora