ꜰɴᴀꜰ x ʀᴇᴀᴅᴇʀ

Funtime Foxy x reader

(T/n) p.d.v.

"Nobody's here go back to sleep" la vocina fastidiosa di Bon Bon mi dava sempre sui nervi ogni volta che dovevo riavviare manualmente il sistema. Uh, conducevo proprio una miserabile vita! Lavoravo come guardia notturna alla Circus Baby pizzeria e odiavo a morte quel posto con tutti i suoi animatronici, soprattutto la bambina. Era cosi irritante la sua vocina seducente, tutto di lei mi faceva ribollire di rabbia. In quel momento ero nello stage di Freddy perché ovviamente il sistema doveva essere riavviato manualmente. L'orso mi stava praticamente accanto, e avevo paura che sentisse i miei movimenti. Spesso girava la testa di scatto e quando io portavo lo sguardo sull'Ipad lui era scomparso. Conoscevo quei robot da una vita. Si girò di nuovo verso di me e trattenni il respiro mentre ispezionava il territorio circostante con sospetto. Bon Bon si guardava intorno e spesso ripeteva a Freddy le stesse identiche frasi, finché non se ne andò mentre io uscì dai condotti tornando nel mio studio. Li mi sentivo quasi al sicuro, bene. Peccato che ogni due per tre c'era qualche lavoretto manuale da fare. Si accede una spia rossa

"Oh no! Sembra che si sia inceppato il macchinario nella Scooping room, vai a vedere cosa c'è che non va" disse la voce. Sospirai alzandomi dalla mia comodissima sedia -ovvianente per modo di dire- e mi accucciai entrando nei condotti; dovevo passare per la stanza di Funtine Foxy e avevo troppa paura di quella volpe. Si muoveva nell'ombra ma non riusciva a vedermi. Ero sempre in netto svantaggio ma riuscivo a cavarmela ogni volta. Gli passavo proprio sotto il naso e si arrabbiava sempre! Spesso ci giocavo insieme, chiamandolo per nome e spostandomi di pochi centimetri per farlo sbattere al muro. Quando succedeva poi scappavo entrando nei condotti. Ma purtroppo quella volta non accadde lo stesso... stavo camminando in punta dei piedi e lo sentì muoversi a passi svelti. Era molto agile e silenzioso. Mi guardai intorno e vidi i suoi occhi illuminarsi d'un giallo intenso; deglutì spaventata. Cominciai a indietreggiare lentamente e la volpe si avvicinava. Con uno scatto cercai di andare via ma afferrò il mio polso e mi fece cadere a terra trascinandomi verso di lui. Ero morta... cercai di muovermi ma era più forte e mi tenne salda sotto il suo peso. Aveva il respiro che sapeva di metallo fuso; i suoi enormi occhi gialli mi fissavano da capo a piedi, poi ghignò mentre il suo viso fece un piccolo movimento aprendosi appena. Intrivadidi il groviglio di cavi all'interno. Mi portò sotto le sue gambe e sibilò facendomi gemere. La coda sfrusciava da una parte all'altra come impazzita e mi sembrava un brutto presentimento. Aprì le fauci e sghignazzò

"Finalmente ti ho presa" disse. La voce non gli donava per niente, sembrava registrata su una videocassetta rotta. Deglutì annuendo

"S-si mi hai presa F-Foxy! Ti prego non uccidermi..." dissi mentre calde lacrime mi rigavano il viso. Avevo paura di morire nonostante non avessi niente per continuare a vivere. E Foxy mi stava per levare l'unica cosa che mi era rimasta; sorrisi appena singhiozzando

"M-mi stai levando l'ultima cosa che mi è rimasta F-Foxy..." chiusi gli occhi aspettando la fine. Ma ciò non avvenne; alzai la testa perplessa e vidi la volpe ferma, con gli occhi sgranati

"(T-T/n)... io non voglio ucciderti" disse. Analizzai ovunque il suo corpo scolpito, irreale. Eppure aveva dei movimenti così naturali, non rigidi e a scatti. Lentamente e con movimenti lenti mi alzai e protesi le mani verso la volpe. Volevo mostrare a me stessa che non era cattivo, e non era pericoloso nonostante i denti affilati come rasoi e l'aspetto velenoso. Sorrisi appena sentendo il mio cuore aumentare i battiti

"Nel silenzio si sente il tuo cuore" disse Foxy poggiando la mano sul mio petto. Annuì poggiando a mia volta

"S-si..." annuì e le sue orecchie oscillarono appena; rimase fermo a guardare i miei occhi, poi mi sbatté improvvisamente al muro con forza. I miei occhi divennero sempre più pesanti e piano piano li chiusi cadendo in un oblio nero. Mi alzai di scatto in una stanza nera, con il fiatone e il sudore che scivolava sulla mia schiena facendomi rabbrividire. Mi guardai intorno stabilizzando il respiro; ero andata in iperventilazione per pochi secondi. Una spia rossa si accese e si spense più volte ripetutamente, producendo un lento e acuto fischio. Ero nella Scooping room. Scesi dalla scrivania e caddi scivolando su un cilindro metallico; era il braccio di Ballora. Lo presi e lo posai sulla scrivania, guardandomi ancora intorno. Sentì uno scatto metallico e poi una voce che gridava il mio nome; poi di nuovo nero. Ero sdraiata a terra, e davanti a me giaceva il grosso viso di Foxy. Mi stava accarezzando dolcemente le guance, per calmarmi. Delle scintille guizzarono dal suo ventre, che trovai tutto aperto. Si era sacrificato per me... scoppiai in lacrime correndo via per prendere attrezzi di tutti i tipi

"Foxy non mi lasciare!!! Ti prego resisti!!" Esclamai disperata. Sorrise appena gracchiando dall'altoparlante

"T-tranquilla... p-piccola starò bene. Non dovevo meritare questo, ma per te mi sarei fatto spaccare direttamente..." disse affannosamente. Scossi la testa mentre calde lacrime solcavano il mio viso e finivano sul suo, stanco e pieno di polvere. Mi chinai sul suo ventre metallico e cominciai ad armeggiare con cacciaviti e cavi di ricambio. Cercò di fermarmi, invano. Certo non avevo troppo tempo, però riuscì a farlo ripartire e camminare. Il grande braccio meccanico si mosse ancora, e portai via la volpe da li. Indicai la stanza da poco varcata

"B-Ballora..." annuì sospirando

"Chi mal funziona perisce. Ormai lo sappiamo tutti..." disse. Lo guardai negli occhi, vitrei e privi di vita

"Piccola... stai tranquilla sono qui" sorrisi annuendo

"Ci mancava poco e morivi! Foxy non voglio che tu muoia.. sei troppo importante per me!" Esclamai. Mi guardò con stupore

"Io... importante? Perché..." gli diedi un veloce bacio e si fermò di scatto. Sorrisi imbarazzata

"Sei mia..." sibilò prendendomi in braccio all'improvviso. Squittì imbarazzata e gli circondai il collo con le mie braccia divertita.