human Monty x Reader

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(+ a little erotic insert RICHIESTA)

(Y/n) p.d.v.

"Monty vieni fuori di qui" dissi, portando il peso sulla gamba destra; Monty, un bellissimo ragazzo mascotte della pizzeria Megapizzaplex, si era letteralmente nascosto nel suo Monty's golf. E tutto solo per un suo capriccio, e io dovevo entrare, tirarlo per le orecchie e portarlo al parts and services a constatare che fosse tutto apposto. Avevo trovato lavoro come guardia notturna, e in più dovevo fare da meccanico. Gli straordinari... Comunque, entrai nella sala, e una zaffata di calore mi pervase. Quello era il suo regno, dovevo cercarlo dovunque. Velocemente scansai una guardia robot, e gridai il nome del ragazzo a squarciagola

"MONTGOMERY GATOR ESCI IMMEDIATAMENTE FUORI DA QUESTO GOLF!!" Sbroccai. Strinsi in mano la torcia elettrica, e scesi le scale. Passai sopra i ponticelli in legno che davano sui fiumiciattoli pieni di alligatori finti e balzai dentro la vasca di palline al centro della sala completamente in verde, arrampicandomi sulla casetta in legno. Non era nemmeno lì; incrociai le braccia al petto, e girandomi per scendere me lo ritrovai di fronte, e schizzai sul posto cacciando un grido. Lui scoppiò a ridere

"Eccomi qui!" Esclamò, sistemando gli occhiali da sole sul viso. Gli tirai un pugno sulla spalla, e lui ridacchiò

"Non voglio andare al parts and services, è troppo buio e c'è puzza di muffa mischiata a umidità; perché non prendi le cose e vieni in camera mia? Mi sentirei più a mio agio io e secondo me piacerebbe anche a te..." Si chinò in avanti e avvolse nel suo indice la collanina che portavo al collo. Alzai gli occhi (c/o) al cielo, sbuffando

"Se proprio devo... Però devi farlo, ok? Senza scuse, basta giocare a rincorrersi" dissi. Avvicinò il viso al mio, le iridi cremisi incatenate nelle mie

"Con quei tacchi è normale... L'uniforme era stata ideata per la comodità..." Lo spinsi via, distogliendo lo sguardo

"Gonna o non gonna a te non deve interessare. Forza, fila in camera tua! E guai a te se non ti trovo, eh!" Velocemente e a grandi passi mi diressi all'ascensore, uscendo da quel posto interamente illuminato di verde. Monty era proprio incredibile, era sempre una battaglia per fargli fare qualsiasi cosa. Non seguiva gli ordini, faceva di testa sua, una volta si ruppe addirittura le gambe, per sentito dire da altri colleghi. E tutto solo per la sua irresponsabilità; comunque, scesi nel piano B2 a prendere il necessario, quindi tornai su e velocemente mi recai alla hall, entrando nella sala dove vi erano esposte le reliquie del Fazbear. Entrai successivamente nella stanza di Monty, e appena la porta di aprì spalancai gli occhi. La sua stanza era completamente sfasciata, era tutto in disordine e vi erano graffi ovunque. Mi guardai intorno, e finito il tour posai lo sguardo su Monty; era in piedi di fronte allo specchio... Senza maglietta. Arrossì, stringendo tra le mani il manico in legno della cassetta degli attrezzi. Lui si girò verso di me e ghignò

"Ce ne hai messo di tempo, officer (y/n). Traffico?" Chiese in tono malizioso. Non gli risposi, e buttai sul tavolino la cassetta, di fronte al divano. Quindi lo indicai

"Vieni a sederti, forza" controvoglia si sbragò sul divanetto, e incrociai le braccia

"Come pretendi possa vederti, se ti sei sbragato come un sacco di patate? Almeno abbi la decenza di metterti a sedere, così al resto penso io!" Mi lanciò un'occhiata e ubbidí, stranamente silenzioso. Cosa avevo detto di male? Comunque, goffamente barcollai sul divanetto, inginocchiandomi accanto a lui, che osservava il vuoto senza dire una parola. Velocemente tirai fuori dalla cassetta una mini-torcia, e alzandomi dal divanetto mi accucciai di fronte al ragazzo, togliendogli lentamente gli occhiali da sole e poggiandoli sulle mie cosce

"È necessario?" Chiese lui, facendo una smorfia. Annuì, e gli accesi la torcia dritta negli occhi, per constatare che fosse tutto nella norma, e che i led rossi funzionassero. Una volta terminato posai la torcia e gli porsi gli occhiali, che lui prese in mano. Quindi mi alzai, recandomi alla toeletta del ragazzo. Estrassi da un cassetto dei nuovi orecchini in oro, e bigiotteria varia che doveva assolutamente cambiare per via dei vecchi che aveva addosso, pieno di ruggine. Nella mano destra stringevo i nuovi orecchini, che velocemente posai sul tavolino. Quindi presi quelli arrugginiti e glieli tolsi, buttandoli nell'immondizia. Lui mi osservava, sentivo i suoi occhi addosso. Infatti, una volta passata ai piercing sulle labbra (anelli, ai lati della bocca) lo colsi con le mani nel sacco. Anzi, in realtà stava guardando lo spacco nella mia camicia. Arrossì

"Smettila di guardare..." Mormorai, levando delicatamente i piercing, e prendendo quelli nuovi, lucidi e scintillanti; mentre li agganciavo sentì le sue mani scivolare sulle mie gambe scoperte, che piano piano salivano, veloci come due serpenti. Mi fermai di colpo

"Monty... C-cosa stai facendo? N-non puoi toccarmi... Sono solo un'impiegata" le sue labbra si posarono sul mio collo, mi strinse a sé

"La più sexy che abbia mai visto, che va in giro in gonna e che ha un bel caratterino... Piuttosto peperina, se devo essere corretto. È il termine più adatto per descriverti sai..." Sibilava, senza smettere di sfiorarmi come se fossi un vaso pregiato. Strinsi gli occhi, sentendo le sue mani scivolare sotto la camicia, che aveva tirato fuori dalla cintura

"F-frena gli ormoni, Monty. Non mi pare proprio il caso di..." Velocemente mi alzai, spezzando quasi a malincuore quel contatto idilliaco che si era creato fra noi. Mi osservava con sorpresa, non sapevo cos'altro fare

"Dio... Sembri un animale in calore, ne sei consapevole... Hey!" Mi buttò contro il muro, girandomi velocemente. Il mio petto pressava contro il muro, idem per la guancia

"Lo sai meglio di me (y/n)... Forza non negarlo che lo vuoi anche tu... Con me..." Sibilò, non riuscivo a liberarmi da lui. Arrossì e riuscì a sgusciare dalla sua presa, per riuscire a girarmi e a cingere il suo collo con le braccia, accalappiandolo in un dolce bacio, che nemmeno io credevo di saper fare. Agli inizi sentí la sua incertezza, ma dopo pochi secondi prese il via, portandomi al muro e alzandomi in aria, stringendo le mie cosce. Aprì appena la bocca per recuperare un po' d'ossigeno, e lui approfittò per infilare la lingua e passare allo stadio successivo. Provai a fermarlo, ma era praticamente inarrestabile. Sciolsi le braccia dal suo collo, e velocemente, sbagliando più volte, sbottonai la camicia bianca, buttandola per terra. Lui ghignò, permettendomi finalmente di respirare un po', e mi posò a terra. Dopo aver ripreso le energie lo guardai negli occhi, e lo spinsi sul divanetto, balzandogli addosso e posizionandomi a cavalcioni su di lui, che mi guardava sorpreso. Gli tolsi il collare che aveva al collo, sorridendo

"Che c'è, non sei mai stato buttato sul divano da qualcuno?" La sua sorpresa si trasformò in malizia

"No, e mi sta piacendo da impazzire..." Stavamo per baciarci nuovamente, ma la porta della stanza scattò, e nella stanza entrò Roxanne

"Monty, dobbiamo... WAH!"

"WAAAH!" Dopo quelle urla di sorpresa da parte di lei e di imbarazzo da parte mia la lupa distolse lo sguardo, sbuffando

"Un po' di contegno, però! Siete due animali in calore, non posso crederci!"

"Sta parlando la verginella..."

"COS'HAI DETTO MONTY?!" Gli tappai la bocca, cercando invano di coprirmi

"E-ehm... A-arriva subito... Dacci il tempo d-di rivestirci..." Monty poggiò la mano sulla mia bocca

"Penso che potete cavarvela anche senza di me. Posso farlo in santa pace o dovete venire a bussare alla mia porta regolarmente?? Un po' di intimità, vorrei farlo come Cristo comanda! Ora esci fuori e vai a dire agli altri che non ci sarò per le prossime ore. Poi, dipenderà da come (y/n) starà dopo quello che le farò. Fino a quel momento potete al massimo venire a sentire i gemiti che LEI emetterà, magari urlando il mio nome, mentre non so, le..." Gli buttai sulla faccia un cuscino, rossa paonazza

"S-scusa Rox" Roxanne sghignazzò, facendomi l'occhiolino

"Cosa devo dire? Solo a te può piacere uno spaccone egoista come lui" Monty riuscì a liberarsi, e le lanciò addosso quel cuscino con cui lo stavo soffocando

"CORRI!"

ꜰɴᴀꜰ x ʀᴇᴀᴅᴇʀDove le storie prendono vita. Scoprilo ora