Golden Freddy x reader

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Sono un'ingengniere degli animatronics della pizzeria Fazbear. Io ho progettato e realizzato tutti gli animatronics della pizzeria. Uno di cui vado particolarmente fiera è Golden Freddy, insieme a Golden Bonnie. Lo amo come la mia vita, è stato uno dei miei più grandi successi. Ma purtroppo, ogni cosa ha una fine. Prima, il morso dell'87 causato da Foxy, poi l'incendio!! Adesso, la pizzeria è come nuova, ma molti animatronics si dicono dispersi. Ora sto davanti alla pizzeria, invitata dal proprietario per vedere.

Entrai, erano solo le otto di mattina. Era già tutto aperto, e... i miei animatronici!! Erano sul palco a parlare tra di loro. Fortunatamente li avevo creati con scopo di farli sembrare veri... corsi verso di loro, sorridendo. Mi guardarono, Chica, Bonnie e Freddy. L'orso fu il primo a saltare giù dal palco e gli diedi un grandissimo abbraccio

"Orsetto miooooo!" Esclamai. Gli riempì la faccia di baci. Rise abbracciandomi forte

"(T/n)... finalmente sei tornata! Quanto mi sei mancata... anzi, CI!" Si avvicinarono anche Bonnie e Chica

"Oh mamma ragazzi!!" Li abbracciai tutti e tre. Mi girai verso il famoso e mio adorato covo dei pirati. Mi avvicinai con il sorriso stampato sulla faccia

"Vediamo un po'... Foxy!" Esclamai aprendo le tende. Lui era li, e appena mi vide spiccò in piedi e mi saltò addosso piagnucolando

"(T/n) sei tornata!!" Mi leccò la faccia con insistenza. Ero veramente contenta di rivederli tutti insieme, come quando li avevo creati la prima volta, di come li avevo progettati!! Erano parte di me... e non me ne pentivo assolutamente; io li amavo, erano uno più dolce dell'altro, nonostante fossero dei robot. Mi guardai intorno

"Ma... gli altri?" Freddy scrollò le spalle

"Non lo so... ormai, sono... andati." Abbassò lo sguardo, oscurando gli occhi azzurri cielo. Mi avvicinai a lui, cercando di farlo sorridere

"Freddy... non devi star giù. Stai tranquillo, ok? Ci penso io" determinata e convinta, mi avviai verso il retroscena. Sospirai, vedendo tutto buio. Deglutì

"Bene... arrivo ragazzi" cominciai a camminare affermando il passo, e vidi una scatola a forma di pacco regalo. Che fosse Marionette? Anzi, Puppet. Io amavo chiamarlo Marionette, però anche Puppet era adeguato. Con cautela alzai il coperchio, e con grande sorpresa vidi il pacco completamente vuoto. Sospirai

"Marionette! Sei qua?" Cercai di farmi sentire. Sentì dei ticchettii fastidiosi, e vidi sbucare delle manine nere dall'angolo della stanza. Era sicuramente lui. Sorrisi avvicinandomi lentamente

"Marionette?" Sbucò dal muro all'improvviso, facendomi perdere dieci anni di vita. Mi abbracciò di colpo

"(T/n)..." disse. Poggiai le mani sulla sua schiena

"Marionette" mi guardò con quel suo sorriso dolce  allo stesso tempo forzato che le avevo creato. Sospirai

"Mi sei mancato tanto" gli dissi. Strinse la mia mano credevo non tornassi più. Sai, è passato tanto tempo..." ci alzammo in piedi

"Lo so e ti chiedo scusa... vi ho abbandonati... però ti giuro che non vi lascerò più, promesso. Vi amo troppo per abbandonarvi di nuovo." Sospirò

"Grazie, (T/n). Anche noi ti vogliamo bene... sei praticamente la nostra mamma, no?" Annuì sorridendo. Mi guardai intorno, cercando gli altri.

"Uh... ma tutti? Golden Bonnie? Golden Freddy? Toy Bonnie? Tutti?" Fece spallucce

"Credimi... non lo so" sentimmo dei pesanti tonfi, e mi venne voglia di andarmene all'istante. Deglutì

"C-cosa era?" Le chiesi. Mi guardò e scosse il capo

"Non lo so" continuammo a camminare, mentre io ero sempre più tesa. Mi guardavo intorno ceca nel buio, vedevo solo gli occhi bianchi di Marionette. Strinsi la sua mano lunga e priva delle normali cinque dita -bensì ne aveva tre- e erano molto fredde. Vidi di sfuggita un'ombra, grossa e molto inquietante. Indietreggiai

"Marionette..." disse una voce roca e lontana. Il robot al mio fianco indietreggiò

"No... è lui! Ed è qui!!" Cercò di tirarmi via ma opposi resistenza

"Cosa? Chi è qui? Marionette chi è qui??" Sentì un ringhio dietro di me, e Puppet cadde a terra indietreggiando. Non avevo il coraggio di girarmi. Però lo feci, alla fine. Nella penombra non si vedeva nulla, solo una grossa figura... con le orecchie da coniglio. Bonnie? No, non poteva essere lui, era più rovinato e... le orecchie erano più rovinate. Cercai di scappare, ma mi intrappolò il polso. Mi spinse verso di sé, e quando lo vidi in faccia... cacciai un urlo. Era G-Golden Bonnie, ma era veramente ridotto male e... sembrava un mostro. Cercai di allontanarmi, ma non me lo permise

"Io.... ti.... conosco...." mi scese una lacrima

"G-golden Bonnie?" Gli chiesi. Scosse il capo

"Non sono Golden Bonnie. Sono Springtrap"

Trappola a molla? Quello non poteva essere il mio Golden Bonnie. No, non poteva proprio. Cercai di indietreggiare inutilmente

"Non indietreggiare, dimmi chi sei" mi fermai, cercando di guardarlo negli occhi con determinazione.

"Io so-" mi stoppò un ringhio. Un'enorme mano si poggiò con violenza sulla spalla di Springtrap. Ero sgomenta almeno quanto il robot davanti a me, che si girò di scatto, guardando chi era colui che lo aveva disturbato

"...lei è la nostra creatrice" era una voce roca, ma che io conoscevo bene. Golden Freddy. Sorrisi, ma quello scomparve dal mio viso appena un po' di luce artificiale lo inondò. Era tutto rotto, gli occhi scavati ridotti a due buchi vuoti, composti solo da due puntini bianchi. Alcuni cavi gli uscivano dall'orecchio sinistro, strappato. Strinse un po' la spalla del suo ex compagno, e lo fece gemere leggermente

"...lasciala in pace, tu bastardo" da quando era stato la?! Springtrap abbassò le orecchie abbassando lo sguardo

"G-Golden io..."

"Io nulla. Ora piantala" il coniglio se ne andò a testa bassa. Poi passò a me, guardandomi con sufficienza e depressione, impressa nei suoi occhi. Poggiai una mano sulla bocca

"Golden... sei tu?" Lui annuì

"Si" mi portò fuori da li, sedendosi su un vecchio palco sempre nel retroscena. Si mise a sedere accendendo un sigaro

"Pensavo non tornassi più" disse. Scossi il capo

"N-non potevo lasciarvi." Mi guardò tirando uno sbuffo di fumo grigiastro

"Ora sei qua"

"Freddy... cosa T-ti è successo?" Gli chiesi girandomi verso di lui. Mi stava venendo una certa angoscia solo nel vederlo ridotto in quello stato. Portò una mano sul mio viso, accarezzandolo leggermente 

"(T/n) non preoccuparti per me. Sto bene" mi scese una lacrima

"N-no Freddy non stai bene!" Dissi scoppiando in un pianto più che disperato. Lui era impassibile. Cercai di calmarmi, ma i miei stessi spasmi mi tradivano. Poggiò una mano sulla mia testa, e fece combaciare le nostre fronti perfettamente

"Calmati (T/n). Non è successo nulla" scossi il capo, mentre mi avvicinava a lui

"Credimi se te lo dico"

"M-ma te e-e G-Golden Bonnie!" Cercai di giustificarmi. Scosse il capo

"Non fartene una colpa, ok? Ora smettila di piangere" cominciò ad accarezzarmi i capelli con calma, coccolandomi tranquillamente. Mi accovacciai tra le sue braccia

"...sono successe tante cose, ma stai tranquilla. È tutto ok" tirai un lungo respiro

"Prometti che resterai con me?" Mi guardò quasi a disagio, notai una sfumatura di rosso sul suo viso. Sorrisi addolcita, mentre lui mordicchiava il sigaro con insistenza

"Oh, Freddy..." gli diedi un leggero bacio, ma mi ritrassi subito cominciando a tossire per colpa del fumo. Mi guardò allarmato, e buttò il sigaro all'istante. Fece un piccolo sorriso -finalmente-

"Uh... dove eravamo rimasti?" Ci baciammo di nuovo.

ꜰɴᴀꜰ x ʀᴇᴀᴅᴇʀDove le storie prendono vita. Scoprilo ora