Human Freddy x fem! reader

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Una semplice spettatrice, una cliente. Io ero solo una cliente della Fazbear pizza. Ero lì solo per accompagnare mio fratello piccolo, Jeremy. Non ero mai andata prima nel ristorante, e una certa euforia stava prendendo anche me oltre che il mio fratellino. Entrammo nel locale e un forte odore di fritto ci invase. Era quasi piacevole da sentire, con tutte le urla e gli schiamazzi. Beh, d'altronde era un locale per bambini no? Jeremy mi prese per mano e mi trascinò a un tavolo per due. Saltellava persino sulla sedia dall'euforia. Ecco l'effetto che fa la Fazbear pizza ai bambini... poco dopo si avvicinò a noi un ragazzo, era alto, aveva i capelli bruni e due profondi occhi azzurri cielo. Era...

"Freddy Fazbear!!" Esclamò Jeremy pieno d'euforia. Il ragazzo sorrise

"Si, hai indovinato! Benvenuti alla Fazbear pizza, avete già deciso cosa prendere?" Annuì e parlai per conto mio e del mio fratellino

"Prendiamo due margherite. Grazie mille" un brivido mi percosse la schiena, e mi sentivo quasi agitata a parlare con lui. Annuì leggermente e alzò il cappello, facendo un lieve inchino

"Ogni vostro desiderio è un ordine" e se ne andò. Poggiai una mano sul petto; batteva all'impazzata. Jeremy attirò la mia attenzione

"Hai visto che bello (T/n)? Freddy è fantastico!" Esclamò. Molti si girarono a guardarci e imbarazzata lo feci calmare. Notai che l'orso si era girato verso di noi a metà corridoio. Mi sorrise e scomparve dietro un muro. Cacchiarola, non mi sentivo così bene da molto..  nah, non poteva piacermi, assolutamente. Qualche minuto dopo tornò con le nostre pizze in mano

"Ecco a voi serviti!" E ce le porse. Mi alzai per andare accanto a Jeremy per tagliarla, ma Freddy mi precedette

"Tranquilla, lo aiuto io" disse. Jeremy sorrise e mi fece l'occhiolino; ero molto imbarazzata

"Allora campione, come ti chiami?" Gli chiese Freddy

"Mi chiamo Jeremy (t/c)! E lei, si chiama (T/n)!" Mi indicò. Freddy mi guardò e sorrise dolcemente

"È un piacere" disse. Mi scostai una ciocca di capelli e arrossì leggermente mentre continuava a guardarmi intensamente, come se esistessi solo io. Mi guardava con aria persa, quasi come se si fosse bloccato. Quando si rese conto, si sbrigò a tagliare la pizza. Notai una nuvoletta di vapore uscirgli dalla bocca; era andato in cortocircuito forse eheh! Che carino! Quando ebbe finito scacciò via l'aria come se fosse una mosca. Gli sorrisi

"Vuoi... vuoi rimanere un po' qua?" Gli chiesi timidamente. Jeremy sembrava al settimo cielo

"O-oh c-credo di S-si insomma, si! Chieso agli a-altri" corse via. Lo vidi confrontarsi con Chica e Bonnie e entrambi annuirono. Tornò poco dopo e gli feci segno di sedersi accanto a me. Sembrava più duro di un ciocco di legno, poco flessibile; non che potessi aspettarmi qualcosa di più da un robot... beh era strano certo. Mi guardò negli occhi e notai un barlume nei suoi

"B-beh, allora ti chiami (T/n) eh?" Mi chiese. Annuì

"Sono contenta che ti sei seduto qua con noi Freddy... non ho mai visto Jeremy cosi contento sai?" Chiesi. Il bambino davanti a noi annuì freneticamente

"Credo sia il mio mestiere... rendere felici i bambini, mentre le famiglie stanno tranquille. E la vostra?" Chiese. Io e mio fratello ci facemmo di tratto più seri dopo quella domanda

Freddy p.d.v.

Un velo di tristezza oscurò i visi dei miei due clienti. Non dovevo di certo fargliela quella domanda

"I... i nostri g-genitori sono m-morti due anni fa a causa di... due ladri. Sono entrati in casa nostra e hanno ucciso i nostri genitori." Disse. Deve essere stato uno shock per i due... mi dispiace tantissimo per loro. Che stupido sono stato! Certo che vedere due ragazzi DA SOLI doveva significare qualcosa no?? Quanto sono scemo dannazione! Ad un tratto i due tornarono felici come se nulla fosse mai successo, e (T/n) mi sorrise con dolcezza. Wow.... dio che bel sorriso che aveva.... ecco perché prima mi stava uscendo il vapore dalla bocca; dovevo essere imbarazzato? No, non ora. Dovevo fare un'OTTIMA figura con loro due. Soprattutto con (T/n), perché sembrava veramente una ragazza speciale. Anzi, per me lo era in realtà... quel suo viso sempre solare, i (l/c) capelli (c/c).... ogni cosa in lei mi attraeva sin dal primo momento che l'ho vista. Io li ho voluti servire e io la ho voluta aiutare. Se succederà qualcosa, me ne prenderò io le responsabilità per conto suo. E su certe cose io non scherzo affatto; abbassai lo sguardo

"Scusatemi, non dovevo farvi quella domanda.."

"Freddy, tranquillo! D'altronde non lo sapevi... siamo noi a doverci scusare perché ti abbiamo fatto preoccupare" rispose (T/n) continuando a sorridere. Jeremy però non sembrava dalla parte della sorella. Sembrava completamente perso nella pizza. Quindi, eravamo rimasti io e lei. Notai i suoi occhi lucidi

"S-scusami un s-secondo vado al bagno" disse a entrambi balbettando. Scese dalla poltrona e corse via. Guardai Jeremy

"Jeremy va bene se ti lascio un secondo qua? Uh... C-Chica mi sta chiamando" inventai una scusa e corsi da (T/n). Bussai alla porta

"È occupato" rispose dall'altra parte; sospirai poggiando la fronte sulla porta fredda

"(T/n) sono io" dissi. Sentì un gemito dall'altra parte

"F-Freddy?! Perché sei qua? Vai via!!" Esclamò. Scossi il capo

"Non me ne vado finché non esci di lì. L'unica cosa che mi impedisce di entrare è il fatto che è il bagno delle donne" risposi. Per un momento ci fu silenzio

"Cosa vuoi" chiese.

"Voglio che tu esci e che possibilmente ti goda la giornata qui da noi e.. che mi perdoni per la minchiata che ho detto prima...  non volevo toccare quel punto debole, davvero. Non lo sapevo, e vorrei rimediare al mio errore" dissi. All'improvviso la porta si aprì, e (T/n) mi spinse dentro con lei, richiudendo la porta. Aveva gli occhi gonfi e rossi, aveva di sicuro pianto. Tirò fuori una borsetta e cercò di lavare via tutto il trucco colato. Le dava un certo senso di bellezza in realtà... mi avvicinai a lei e le presi la mano, attirando la sua attenzione. Sorrise leggermente e si strusciò i palmi sulle guance

"Sei tutto rosso Freddy" disse. Non me ne ero accorto. Portai una mano dietro la testa e risi

"E-eh io... s-si forse si" dissi. Strinse la mia mano

"Ma te cosa provi per me?" Chiese seria. Abbassai lo sguardo

"Non so... u-una sensazione ecco. Tutto qui" il suo sguardo si spense e mi venne un tuffo al cuore, non riuscivo a vederla così. Io ero deciso ormai non mi importava di cosa avrebbe detto dopo

"E questa sensazione te la mostro perché non so spiegarla a parole" dissi prendendola per le spalle e avvicinandola alla mia faccia.

(T/n) p.d.v.

Mi baciò. Ero rimasta ferma immobile; una certa gioia mi pervase, e ad un tratto pensavo solo a lui. L'amore esiste allora anche per i robot

ꜰɴᴀꜰ x ʀᴇᴀᴅᴇʀDove le storie prendono vita. Scoprilo ora