(richiesta) Freddy x reader LEMEN

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-partendo dal presupposto che sono robot MA NON PREOCCUPATEVI MIEI PICCOLI HORNEE LA MAMMINA RISOLVE TUTTO-

(y/n) p.d.v.

Freddy era così fascinoso, la notte mentre mi aiutava a sopravvivere nel Megapizzaplex! Un bellissimo orso robot alto, grosso e molto forte, in grado di battere chiunque fosse d'intralcio sul nostro cammino; mi chiamava anche Superstar, ero la SUA SUPERSTAR! Ma purtroppo non in senso amoroso, credo. Lo faceva per me, ma a dirla tutta non sapevo neanche perché. Probabilmente un malfunzionamento o roba simile, che gli aveva impedito di seguire gli ordini della guardia notturna. Spesso saliva con me nell'ascensore e stavamo sempre in silenzio, ogni tanto spezzava l'imbarazzo con una qualche battutina, realmente divertente. Era semplicemente delizioso, un grosso orso così delicato e adorabile. Tutto per lui;

"Su questo piano si aggirano Rox, Chica e  Monty. Fai attenzione (Y/n), soprattutto nei condotti... non voglio che ti faccia male; ce l'abbiamo quasi fatta, non mollare proprio ora!" Esclamò regalandomi un dolce sorriso. Arrossì e abbassai lo sguardo, imbarazzata

"G-grazie, Fred. Cercherò di fare come ho fatto finora. Tanto... s-sono abbastanza distratti, non mi guardano più di tanto... t-tu però non lasciarmi, okay?" Chiesi, avvicinandomi leggermente. Posò una mano sulla mia testa, annuendo 

"Oh superstar, non ti lascerei mai sola. Non ne avrei nemmeno il coraggio. Ora forza..." Poggiai le mani sulle sue spalle, facendolo abbassare 

"Perché mi vuoi aiutare?? Sono almeno carina secondo te?" Chiesi sul punto di scoppiare. Mi fissava senza dire una parola; quindi abbassò lo sguardo, e lo distolse anche dal mio corpo, il pelo divenne color pomodoro. Si accasciò per terra e portò le mani sulla faccia, biascicando qualcosa che non riuscì a capire. Quindi tolse le mani e mi guardò 

"Se dicessi di no starei mentendo sia a me che a te; sei davvero bella! C-cioè carina, B-BELLA! Sei l'umana più carina che abbia mai incontrato finora, perché non hai fiducia in te stessa? Penso che altri ragazzi pagherebbero per starti affianco, mentre io posso farlo senza problemi... aiutarti è per me la cosa più importante ora, e ti assicuro che passerei sopra ai miei amici pur di farti star bene. Insomma ti sei vista?! Hai un corpo perfetto, il tuo faccino è così dolce e perfetto!! Hai una personalità unica e sei coraggiosa, avventurandoti qua dentro anche senza di me, combattendo faccia a faccia con robot almeno il triplo di te, che sei così piccina e preziosa! Cosa non darei per poterti stare accanto ancora, ancora di più di una sola e insignificante notte come questa! Oppure poterti sfiorare con delle mani umane, e non con queste zampe robotiche... ma non posso; e non vedo il motivo di questa tua domanda, in fin dei conti. Cosa sono io per te?" Chiese infine in un lungo e sconsolato sospiro. Mi strinsi nelle spalle e cautamente mi accoccolai tra le sue braccia come un piccolo riccio; quindi lo guardai e sistemai il suo papillon nero, con gentilezza

"Fred sei più che un semplice robot per me. Sei così figo... e soprattutto sei dolce! E fidati che per le ragazze questo è invidiabile... e poi, sai, un modo si potrebbe trovare per me e te, beh... sempre se capisci cosa intendo..." Mi tolsi di dosso la felpa che mi ero portata la mattina prima, e l'orso divenne rosso paonazzo. Provò a indietreggiare, ma finì per sbattere con la schiena contro il muro dell'ascensore. Lo guardai, e presi la felpa 

"S-se non ti va fa niente..." Lui deglutì e gattonò verso di me, poggiando le mani sulle mie spalle 

"A me piacerebbe tanto (Y/n) ma... potrei farti male, insomma capisci no... e poi scusa, ma non ho quella parte che gli umani hanno! Non lo vedo possibile..." PFUI! Niente è impossibile. Sorrisi, poggiando le mani sui suoi pettorali

"Certo... hai i circuiti sensibili, no?" Chiesi. Sgranò gli occhi, diventando rosso paonazzo quanto i capelli di Monty 

"I-io? Certo che no! Quale assurda scemenza! Baggianate!" Gli aprì lo stomaco e lui trasalì; provò a farmi uscire, ma gli tirai uno schiaffo sulla mano, sbuffando 

"Lo vuoi fare o no?" Chiesi. Rimase in silenzio, e sorridendo gli sfiorai un cavo accanto all'apparato principale di movimento dell'endoscheletro. Sentì i suoi gemiti da fuori 

"I-io..." Balbettò. Piaceva anche a me sentirlo. Finì per uscire dal suo stomaco, rossa paonazza; mi guardò, richiuse lo stomaco e mi portò a sé, avvicinando le mascelle al mio collo nudo. Prima di poter parlare sentì i suoi denti aguzzi affondare nella carne, e repressi un grido. Aprì la bocca, annaspando in cerca d'aria quando sentì le sue fredde zampe scivolare sulle mie cosce. (Tanto per esser chiari, avevo indosso un vestito grazioso, e lo avevo messo solo per lui!) Buttai fuori tutta l'aria che avevo trattenuto nei miei polmoni, cercando di pensare lucidamente. Ma Freddy sembrava... anzi... era così bravo. Mi dava quasi l'idea di essere in un sogno, sola con lui. Peccato che nella realtà eravamo dentro un ascensore, probabilmente su tutti gli schermi delle telecamere di sorveglianza dovunque nel locale. L'animatronic si fermò di colpo, leccando via il sangue dalla mia spalla, su cui era rimasto il segno ABNORME di un morso 

"S-scusa (y/n) non so proprio cosa mi sia preso... n-non volevo morderti in quel modo così violento" Balbettò. Un sorriso spontaneo solcò le mie labbra 

"Oh, Freddy... n-non è niente davvero... non è colpa tua... io-" Mi portò nuovamente a sé e pressò il muso contro le mie labbra, evidentemente pensando che quello potesse essere un effettivo bacio romantico, ciò che io stavo sperando da molto tempo ormai.  


ꜰɴᴀꜰ x ʀᴇᴀᴅᴇʀDove le storie prendono vita. Scoprilo ora