(y/n) p.d.v.
"Piccola vieni fuori! Non voglio farti del male, in fondo" gridava Monty nella pizzeria, quella fatidica notte; l'unica e maledetta notte in cui rimasi chiusa nel Megapizzaplex, solo per sbaglio. Non lo avevo mica fatto apposta io, e non potevo neanche saperlo che il mio robot preferito, Montgomery Gator, era un pazzo omicida in cerca di una povera vittima da sbranare, credo; insomma dal suo tono di voce era evidente che non aveva buone intenzioni... e questo mi spaventava, così scappavo il più lontano possibile da lui; quel giorno mi ero vestita bene proprio per quell'evento, con un vestitino carino e dei tacchi belli ma piuttosto scomodi, e sicuramente non adatti a correre per una notte intera. Li presi e li buttai via con forza, ormai priva di speranze e fiato. Sembravano ore. Forse lo erano, in fin dei conti; mi strinsi nelle spalle e entrai in una stanza, silenziosamente. Tutto quel correre mi aveva stancata molto, e avevo bisogno di mangiare qualcosa. Mi aggiravo per il Megapizzaplex come un'anima in pena, in cerca di qualcosa da mettere sotto i denti. Probabilmente come Monty voleva mettere me sotto le sue zanne affilate, non sicuramente adatte a dei bambini. Peccato che era semplicemente magnifico, come robot; grande, forte, affascinante e a volte cattivo, il tipico bad boy della situazione. Ma, senza pensarci troppo su decisi di sgraffignare una merendina dal bancone del cibo, e la mangiai velocemente, cercando con lo sguardo anche solo la sagoma dell'animatronic. Ma per fortuna non vi era traccia di lui, o almeno non ancora. E decisi di conseguenza di prendere una piccola pausa, sedendomi su una sedia. I piedi nudi toccavano il terreno ricoperto di piastrelle congelate, che mi fecero trasalire. Più però pensavo a lui e più mi veniva quasi voglia di andargli incontro, qualsiasi cosa accada. Però sapevo bene che Monty era solo un robot egoista, narcisista e violento, cosa che avevo avuto il modo di affermare notando la sua stanza, tutta rotta e piena di graffi ovunque; per non parlare del fatto che una volta un bambino mi disse, un certo Gregory, che Monty addirittura gli urlava contro che lui non aveva amici e che era uno sfigato! Però cavolo, era così attraente... NON HO DETTO NIENTE! Portai le mani alla testa, cercando di non pensarci più. Monty non era assolutamente il mio tipo, lui era cattivo e... e... n-niente più, ecco. Una volta finito di pensare mi alzai dalla sedia e uscì dal localino, guardandomi intorno, cauta. Appena portai una gamba fuori dalla porta un tonfo mi fece trasalire, e guardando alla mia destra vidi Monty assalire un robot della S.T.A.F.F. anche detto un robot guardia notturna. Mi rannicchiai per terra a osservare la scena; lo buttò a terra con forza e lo fece sbattere contro il pavimento più volte
"DOVE STA LEI?!" Ruggì poi, senza ricevere risposta. Quindi notai, assottigliando gli occhi, che sulla cintura aveva attaccati... i miei tacchi? Oh... cavoletti! Avevo la mente in subbuglio, ma a farla svuotare un altro violento tonfo. Il robot guardia notturna era stato completamente spaccato, e Monty stava camminando in questa direzione. Velocemente gattonai dietro al muro, il respiro irregolare. Cosa mi avrebbe fatto, se mi avesse trovata? Non osavo pensarci; tappai la bocca con le mani, quando lo sentì fermarsi proprio di fronte la vetrina del locale in cui ero nascosta. Non dovevo emettere neanche il minimo rumore, o sarei stata spacciata. Ero a malapena in vantaggio, solo perché il Megapizzaplex era grande, un ampio locale. Appena si allontanò non esitai a correre via, scoperta e visibile. Infatti, mi ero felicemente fatta scoprire; sentì i suoi passi farsi sempre più vicini e riuscì a scansarlo per un pelo, correndo dalla parte opposta con tutte le forze che avevo. Non so neanche come riuscì a sfuggirgli un'altra volta, seminandolo. Sentivo solo i suoi passi pesanti e le grida furiose, con l'aggiunta di qualche smeshata probabilmente di poveri robot innocenti della S.T.A.F.F. Ripresi il fiato e guardandomi intorno capì di essere dentro una cucina. Una cucina piuttosto buia e raccapricciante. La attraversai senza troppi problemi e appena aprì le ante per l'uscita mi ritrovai di fronte due occhi color sangue, che appartenevano a un coniglio bianco di peluche con sembianze umane. E in mano aveva un coltello da cucina piuttosto affilato. Indietreggiai, a occhi spalancati e il respiro corto. Un'assassina? Perché? Chi era lei? Cosa voleva da me? Cercai di scappare, uscendo dalla cucina, ma lei mi stava inseguendo, e la mia visuale era letteralmente sfocata e avevo un mal di testa terribile, solo perché quel mostro si stava avvicinando. Sentivo le palpebre sempre più pesanti, e i miei passi più lenti e striscianti. Finché non caddi a terra, ormai priva di forze. Riuscì a vedere quegli occhi rossi inquietanti, e poi un frastuono incredibile mi invase le orecchie. Il mio corpo venne stretto da due possenti braccia, e riuscì a riconoscere la voce di Monty che ruggiva contro l'assassina coniglio
"Dileguati, assassina!" Gridò, furioso. Mi aveva stretta a sé, tenendomi però con una certa dolcezza. Era inginocchiato in modo tale da non far male a me, e sentì un forte senso di protezione tra le sue braccia muscolose... FORTI. E a quanto pare quella mossa funzionò contro il coniglio, che velocemente sgattaiolò via lontana da me e dal robot. Lentamente la mia vista tornò normale, e portai una mano sul suo petto
"Monty..." Mormorai. Mi guardò e sorrise, mostrando le zanne affilate
"Sei uno schianto, bellezza. Credo proprio che questi siano tuoi" E mi porse i tacchi. Li presi e li osservai per qualche momento, troppo stupita per crederci. Sul serio pensavo che fosse lui l'assassino? Dopo aver visto quel mostro a forma di coniglio lui era una specie di angelo al confronto. Sempre narcisista e egoista ma veramente stupendo. E dovevo anche ammettere che era il mio salvatore. Lo guardai di nuovo
"Mi hai salvato la vita... perché?" Chiesi con un filo di voce. Ridacchiò
"Avevi non so... perso le tue scarpette di cristallo e un qualche principe doveva pure riprenderle, no? Che poi, bello come sono, è normale che in qualche modo ci saremmo comunque rincontrati, no? Diciamo che è da stamattina che ti cerco, provando ad approcciare inutilmente... sei una specie di grillo, salti e scappi via veloce come un fulmine. Come ti chiami, piccola?" Chiese. Piccola? Principessa?? IO?! Arrossì e abbassai lo sguardo
"(Y/n)..." Mormorai. Lui annuì e mi prese in braccio
"Oplà. Che nome carino, ti si addice proprio" E iniziò a camminare. Passò di fronte la sua stanza, e lo feci fermare, indicando il suo alloggio dalla vetrina
"Voglio andare in camera tua..." E esaudì il mio desiderio; entrammo nella sua stanza, chiuse la porta e mi posò sul divanetto, un po' malconcio. Fui io, di mia spontanea volontà, a sdraiarmici sopra, abbassando volutamente una spallina del mio vestito, maliziosa. Mi fissava a occhi sgranati, e sorrisi divertita (più che altro, imbarazzata). Tirai un sospiro simile a un gemito
"La povera principessa si sente sola adesso... visto che sei tu il bel principe... o così ti reputi... perché non vieni qui? Narcisista come sei dovresti sapere che sei davvero fascinoso..." velocemente si avvicinò e prese i miei polsi, stringendoli nei suoi artigli
"Nessuno me lo aveva mai detto prima; ti avviso che posso diventare ancora più famelico di quanto non sia già. Quindi vuoi salire tu?" Chiese in un ghigno malizioso. Salire...? Quando capì divenni rossa paonazza, ma ressi il suo sguardo di sfida
"P-perché no?" E salì su di lui, sedendomi a cavalcioni; il suo ghigno malefico mi stava spaventando
"Io non ce l'ho; potrei farti male se usassi gli artigli. Perché non ti muovi semplicemente~?" Chiese malizioso. Arrossì"M-ma ti sporcherei... wah!" Mi buttò contro di sé e mi strappò letteralmente di dosso i vestiti. Coprì il decolleté con le braccia e lui ghignò famelico, come un predatore con la preda. Quindi portò le mani sui miei fianchi e ridacchiò
"Forza piccola fatti vedere... non hai motivo di vergognarti con me, d'altronde... come può non piacerti stare col sottoscritto? Sono stupendo, starai pensando... wow, lo sto per fare con Monty... hei..." presi in mano i suoi occhiali da sole e li posai a terra; inarcò un sopracciglio e sorrisi imbarazzata
"Vuoi farlo con me oppure no? Preferisci stare solo con te stesso e adularti?"
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ꜰɴᴀꜰ x ʀᴇᴀᴅᴇʀ
Short StoryIl titolo parla per sé. •richieste chiuse• # 1 in Freddy # 1 in Foxy # 1 in fnaf3 # 1 in fnaf4 # 1 in toybonnie # 1 in toyfreddy # 1 in fnafsisterlocation