(continuo?) Monty x reader

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(Y/n) p.d.v.

Era calato un silenzio imbarazzante su di noi; non sapevo esattamente come andare avanti, con tutta quella pressione. Insomma, Monty era così... certo, mi aveva salvato la vita, a quanto pare gli piacevo ma... 

"Mont non mi sembra il caso di continuare" mi guardò con sguardo interrogativo, e mi strinsi nelle spalle 

"Si vede che preferisci te stesso a me... forse è meglio se ti lasci stare, ok? Ci... ci si vede" E mi alzai da lui, barcollando. Si alzò a sua volta venendomi dietro come un cagnolino

"A-aspetta (Y/n) non intendevo..." Mi girai verso di lui

"Invece lo hai fatto. Sei felice, ora? Egoista" E uscì dalla sua stanza, sbattendogli la porta in faccia piena di furia. Narcisista schifoso!! E sul serio mi ero fatta abbindolare da lui?! Ma certo che si!! Stupida sognatrice (Y/n), stupida! Una lacrima mi solcò il viso, e la lasciai scendere senza toccare niente. Sentì dei passi pesanti farsi sempre più vicini, e il mio polso venne stretto nella mano di Gator

"Ti vuoi fermare due maledetti secondi?!" Mi girai verso di lui 

"Non mi possiedi, lo vuoi capire anche tu? Oppure sei così abituato a vincere che non lo riesci a comprendere? Scommetto che adesso sai cosa significa perdere! Non che ti possa interessare di me, che sono umana. Giusto? Sto sbagliando, Monty?" Quell'improvvisa docilità nei miei confronti mi fece ragionare, ma per la prima volta la stavo avendo vinta su qualcuno; non che lui... fosse un qualcuno. Strinse i pugni, lo notai subito

"Se ti lasciassi nelle mani dell'assassina, cosa faresti (Y/n)? Ti vuoi proprio mettere contro di me?" Incrociai le braccia al petto, senza smuovermi 

"Forse ti ho sopravvalutato, sai. Pensavo che potessi essere un grande robot, ma a quanto pare le mie certezze erano vane; tra un po' questo posto riaprirà, e noi due non ci vedremo mai più" La mia voce mi stava tradendo, sapevo di star mentendo solo a me stessa. Mi indicò 

"Non mi interessa se non ci rivedremo mai più! Mi basto e mi avanzo, non ho bisogno... della tua compagnia! S-sono sicuro al cento per cento che non mi... non mi mancherai affatto!! Sarà come se non ti avessi mai vista in vita mia!" Esclamò furioso, prima di girarsi , dandomi le spalle; che ragazzone incapace di mentire. Magari il suo comportamento era da vipera, ma certe volte si superava davvero. Mi strinsi nelle spalle e camminai dalla parte opposta, allontanandomi a malincuore da lui. D'altronde era ancora solo un narcisista arrogante e violento! Perché dovevo essere io l'unica stupida in grado di innamorarsi di un coccodrillo robot?? Durante la mia camminata nel nulla presi in mano un coltello da cucina, probabilmente era quello che aveva perso l'assassina coniglio durante la fuga di fronte a Monty; lo strinsi in pugno e lo puntai alla mia gola, senza neanche pensarci su. Ma non successe nulla, ero ferma immobile. Avevo sul serio tutta quella paura di morire, di perdere la mia anima? Cosa avrei perso? Monty. Quel pensiero mi attanagliava le budella, non riuscivo a non pensare a lui. Perché ne ero così ammaliata? Lui era il tipico bad boy della situazione, non aveva niente di buono!! O forse, per me, si. Era il robot più umano che conoscessi, e avevo paura di perderlo. Ma, se fossi morta, gliene sarebbe importato? Questo mi spaventava ancor di più del perderlo definitivamente. Mentre pensavo sentì un qualcosa di freddo trapassarmi lo stomaco, e poi un immenso caldo. Caddi a terra, gemendo di dolore. Girandomi capì di esser stata accoltellata (wow, quale colpo di genio) da quella stessa maledetta assassina; Continuava a fissarmi silenziosa, quel maledetto sorriso sulla faccia. Barcollando mi rialzai, non m'importava del sangue e del dolore. Presi in mano quel maledetto coltello e senza esitare oltre le tirai un calcio nello stomaco, facendola barcollare indietro. Con la mano libera pressavo contro la ferita aperta, sentendo il sangue scorrere sulla mia mano. Puntai la lama contro di lei

"Perché cavolo te la vieni a prendere con me?!" Sibilai, cercando di regolare il respiro. Lei ridacchiò

"Wow, ammiro questo tuo lato combattivo, da donna forte a donna forte! Rispetto! Ma cavolo, stai perdendo davvero tanto sangue... al tuo fidanzato non piacerebbe questa vista, tanto da schifarti..."  Cercai di restare calma, ma ci stavo davvero perdendo le staffe. Nel mentre lei mi osservava

"Cosa vuoi da me e Gator?! Non ti ha fatto niente, ancora!! Stava solo cercando di proteggermi, riuscendo in parte. Mi spieghi perché sei ancora qui, chiacchierando allegramente come se niente fosse mai successo?" Scoppiò a ridere, facendomi perdere quella poca sicurezza che mi era rimasta; sentivo anche le palpebre farsi pesanti, e il mio corpo abbandonarmi. Non potevo morire così, non ancora perlomeno. Le corsi velocemente incontro, e con tutta la forza che avevo provai a prenderla, ma i miei movimenti erano lenti in confronto ai suoi. Mi schivò con facilità, ma non contò la mia prossima mossa; anzi, l'ultima. Le ficcai con forza il coltello nella gamba, e gridò di dolore, accasciandosi a terra accanto a me. Il dolore sulla mia ferita era sempre più acuto, come un martello pneumatico. Stabilizzai un po' il respiro, cercando di calmarmi e spingere sulla ferita per provare a fermare l'emorragia. Ma era tutto inutile, il sangue continuava a uscire. Prima di chiudere gli occhi sentì delle possenti braccia avvolgermi, e la voce disperata di Monty chiamarmi per nome ripetute volte 

"(Y/N) NON CHIUDERE GLI OCCHI!!" Gridava. Posai una mano sul suo collo, sfiorandolo con quelle poche forze che mi erano rimaste

"Monty calmati..." mormorai, sentivo il mio corpo abbandonarmi. Mi strinse ancora di più a sé

"N-non puoi lasciarmi... i-io non lo dicevo sul serio (Y/n)..." Allora... gli dispiaceva veramente... un sorrisetto spontaneo mi solcò le labbra, ormai secche

"Che bello... sapere... che ti sto a cuore..." E divenne tutto nero intorno a me. 

Diverso tempo dopo 

Mi risvegliai di soprassalto, nella stanza di Monty. Ero sdraiata sul suo divanetto, e avevo la testa poggiata sulle sue gambe. Non... non ero morta? Sullo stomaco avevo una benda imbrattata di sangue, e tornai a guardare Monty. Stava dormendo profondamente, e con un respiro profondo mi alzai, sentendo il dolore martellare nello stomaco, sulla ferita. Resistetti, guardandomi intorno. Aprì le tende di fronte alla vetrata che dava alla sala del Megapizzaplex, e le braccia del robot cinsero i miei fianchi, facendomi sussultare. Sentivo il suo respiro inesistente sul mio collo

"Finalmente ti sei svegliata... senti, scusami-" Lo zittì, serrandogli il muso con le mani

"Lasciami godere la vista un po' in silenzio. Tanto so che ti dispiace. E... un po' dispiace anche a me, che siamo finiti in questa situazione. Ma sai, credevo che sarei morta..." 

"Hai fatto tutto te, io non c'entro nulla; tu hai ferito Vanny, mica io. Con le tue sole forze l'hai fronteggiata, nonostante quel buco nello stomaco. Sei eccezionale, e... non solo io, ecco. So che sei più sensibile di me, e volevo scusarmi ancora; cosa intendi fare, a questo punto?" Chiese, continuando a stringermi a sé. Posai le mani sulle sue, neanche fossimo una coppia sposata in attesa del bambino nel pancione

"Resterò ancora un po'; quindi guarirò e non so, si vedrà più in là." 

ꜰɴᴀꜰ x ʀᴇᴀᴅᴇʀDove le storie prendono vita. Scoprilo ora