ꜰɴᴀꜰ x ʀᴇᴀᴅᴇʀ

Immagina pt.2

-Dove vi siete conosciuti? (Fnaf 2)

Toy Freddy: Vi siete incontrati la prima volta nell'ufficio del proprietario. Erano ancora in fase di progettazione, e Freddy fu il primo Toy. Era lucido, sembrava seriamente un giocattolo appena uscito dalla scatola. Lo guardavi con interesse; quegli occhi vitrei non esprimevano ancora nessuna emozione. Ti eri avvicinata per osservarlo meglio, e il proprietario ti rivolse un sorriso sincero 

"Vuoi avere tu l'onore di accenderlo, (y/n)?" Chiese. Eri felicissima, quindi corsi incontro al robot e finalmente gli occhi azzurri si accesero, posandosi immediatamente sui tuoi. Il proprietario rise, mentre tu e Freddy vi fissavate dritto negli occhi 

"Ti sta scansionando!" Esclamò con fierezza evidente. All'improvviso l'orso si fermò, e ti porse la mano 

"Benvenuta, (y/n)!" Disse. La sua voce era innaturale, ma la adoravi come adoravi lui. Non avevi parole per esprimere la tua gioia. Prese la tua mano e la strinse, una stretta salda e forte. Era così carino! Eri tentata di dargli un abbraccio, ma ti prese alla sprovvista, abbracciandoti forte. Chissà, magari potrà nascere qualcosa tra voi... d'altronde anche i robot possono provare emozioni. 

Toy Bonnie: La prima volta che avete incrociato gli sguardi è stato nel ristorante. Eri la collaudatrice dei robot, e li stavi osservando nel comportamento e nei movimenti. Ovviamente funzionava alla perfezione, e mentre lo osservavi posò gli occhi su di te. Le orecchie si alzarono improvvisamente, e agitò la mano in segno di saluto. Eri rimasta senza parole, da quando faceva così?! Lo avevi salutato a tua volta con un cenno del capo, e lui aprì leggermente la bocca come stupito. Eri stranita da quel comportamento improvviso, ma allo stesso tempo sentivi una certa gioia nel sapere che era contento di vederti. Eri rimasta lì fino a sera, per parlare col coniglio robot. I bambini finalmente se ne erano andati, ed eravate rimasti tu e i robot. Bonnie posò nuovamente gli occhi sui tuoi e sorrise, mentre gli occhi verdi elettrico ti scrutavano amorevolmente 

"(y/n) sei qui!! Sono così contento di vederti!" Avevi indietreggiato appena, ma era comunque la tua creazione... non potevi avere paura di lui. Gli sorrisi 

"Anche io Bonnie... sei veramente un bravo robot... ma dimmi, come mai sei felice?" Gli avevi chiesto con curiosità. Mosse appena le orecchie lucide azzurre pastello 

"Perché sei la mia creatrice, e la prima umana che ho visto e scansionato. Sono molto affezionato a te" 

Withered Freddy: Già vi conoscevate, ma era tanto tempo fa. Tu eri ancora piccola... eppure avevi Freddy nel cuore, non ti eri mai veramente dimenticata di lui. E volevi rincontrarlo, ma non sapevi proprio dov'era andato a finire. Quindi avevi deciso di andare nell'unico posto con degli animatronici... la nuova Fazbear Pizza. Ti eri armata di coraggio e forza di volontà. Aprì le porte e entrasti nel locale che brulicava di bambini. Osservavi i Toy animatronics in silenzio, e dopo l'orario di chiusura ti eri nascosta per non essere buttata fuori. Bene, erano andati via tutti. Velocemente eri sgattaiolata via, entrando in un'enorme studio, con una scrivania e sopra un ventilatore e in ipad. Probabilmente quelle erano le telecamere di sicurezza... dei passi si stavano facendo sempre più vicini, e corsi via dentro una stanza con su scritto part & services. Quelli che c'era... ti fece morire le parole in gola. Lì ci stavano accasciati a terra Freddy, Bonnie -senza faccia- e Chica senza arti superiori. Che cosa Gli era successo, poverini?! Eri corsa incontro a Freddy, e presi il suo enorme testone tra le mani, poggiandolo sulle tue gambe. Delle lacrime ti solcarono il viso, e caddero sugli occhi vitrei del robot, che improvvisamente puntò le piccole pupille sulle tue. Non avevi nemmeno la forza di urlare, e osservavi Fazbear che si muoveva a scatti senza mai smettere di fissarti. Era così grande... imponente. Strinse il microfono in mano. Perché non riuscivi a muoverti?! Perché non scappavi?! Stavi solo ferma, in ginocchio di fronte al famosissimo Freddy Fazbear, ormai ridotto a un rottame. Ti osservava in silenzio, poi si inginocchiò di fronte a te