Capitolo 46

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KATHERINE

Non volevo assolutamente assecondare il gioco di RDJ, sapevo che a Sebastian avrebbe dato fastidio, e sapevo che avrei contribuito ad aumentare l'ego smisurato di Robert, ma poi riflettei su quello che stava accadendo tra me ed il moro.
Non volevo essere infantile, ma il fatto che mi tenesse come un segreto di stato mi stava iniziando a stare davvero stretto.
Inoltre, aveva squadrato dalla testa ai piedi ogni ragazza possibile ed immaginabile presente in quella festa.
Avevo diritto ad una piccola vendetta stile Walton, ma senza i contro fiocchi; se ci fossero stati quelli, a quest'ora Sebastian starebbe rinchiuso in una cella penitenziaria.

«Credi che Robert la porterà ancora per le lunghe?» mormorò Lizzy mentre stavamo in piedi su quel palchetto, ad aspettare l'estrazione dei "vincitori"
In totale eravamo dieci, ma i biglietti comprati ammontavano ad una cifra pari a tre zeri.
E tutto per un dannato ballo!
Aveva fatto in modo da depositare tutti i foglietti in un'enorme ampolla.
A tratti mi ricordava l'estrazione dei tributi per gli Huger Games.
Aveva addirittura messo la musica per l'occasione.
Robert a volte esagerava davvero troppo.

«A me sembra che qualcuno stia tramando qualcosa» bisbigliò Scarlett, anche lei accanto a noi.
E mentre Robert spiegava per l'ennesima volta l'importanza di abolire drasticamente il ciniglia dalla moda contemporanea, io cominciavo ad avere tutti i miei sensi in allerta.
Scarlett aveva ragione.
Sentivo nell'aria l'odore di champagne costoso accompagnato dal sapore di un complotto ben organizzato.

«Sebastian» disse infine Lizzy, facendo un leggero segno con il mento verso la sua direzione «Ha una strana espressione sul volto sembra..» lasciò la frase in sospeso.

Io dal canto mio, lo guardai attentamente e quello per me fu un chiaro segno di conferma che qualcosa stava bollendo in pentola «vendetta» risposi senza esitazione «Sta pianificando una vendetta».

«Come fai a saperlo?» chiese incredula Scarlett.

Lo sapevo perche quella era esattamente la mia espressione quando avevo sbattuto fuori da New York, Jocelyn.
Lo sapevo perché conoscevo il familiare luccichio negli occhi quando si organizza un complotto senza errori.
Lo sapevo perché lui, in quel momento, sembrava me.

«Lo ha imparato da me».

Robert cominciò a pescare i numeri, ma degli strani movimenti si iniziarono a vibrare nell'aria.
Sebastian aveva lo sguardo puntato dritto su Michael, che invece, parlava al telefono alquanto irritato, e scriveva qualcosa su un foglio di carta.

«La buona riuscita di un sabotaggio non è guardare dove l'azione si sta volgendo..» spiegai con calma.
Perché se Sebastian aveva capito come giocare le sue mosse, ci sarebbe stato un vero e proprio scandalo.

«Signorina» uno dei camerieri dal fisico a dir poco statuario si avvicinò a me «questo è per lei» mi porse un vassoio coperto da una cloche.

Lo aprii, leggermente irritata da quella inaspettata distrazione.
All'interno c'era un foglietto, ed un bicchierino di liquore, aprii il foglio e scolai in un sorso il cicchetto.

Ho questa ragazza in testa..
E non riesco a mandarla via..
            Una ragazza che,
        sto cercando da anni,
      di togliermi dalla testa,
          ma non ci riesco...

Alzai di scatto la testa verso Sebastian, ma lui non era più dove lo avevo lasciato.
Ma chi avevo visto scrivere qualcosa su un foglio era Michael, non Sebastian.
Che stava succedendo?

Il cameriere mi porse un'altra cloche, ed aprii anche quella.
All'interno c'era un altro biglietto, ed un bicchiere.

Ma sai cosa fa più male?
  Che lei è disonesta,
      e bugiarda.
           ..Ed io,
ne sono tremendamente attratto.

•BAD KITTY - The Rules Series Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora