<<Allora com'è andata col nonno della sua amica?>>
Io spostai il polpettone nel piatto di carta. Non avevo per niente fame. Quello che Giovanni mi aveva raccontato era inquietante e aveva moltiplicato le mie domande.
Ricordava perfettamente quella sera. I due ragazzi erano sbarcati all'incirca verso le sei. O meglio, Mosi era sceso dal pedalò. Alice era distesa sulla piattaforma bianca, priva di sensi, probabilmente morta. La nuca era insanguinata, una chiazza si era formata sul pedalò. Giovanni era riuscito a vedere tutto dalla finestra del soggiorno, che dava proprio su quel tratto di lago. Aveva visto Mosi scendere dal mezzo e prendere la ragazza tra le braccia. Poi era scomparso in mezzo al canneto.
Invece non ricordava i ragazzi che gli avevano rubato l'ascia e che avevano sfasciato il pedalò. Aveva preso un sonnifero per riuscire a dormire e per calmare l'ansia. Ma era grato che gli avessero restituito l'ascia, anche se non si era nemmeno accorto che fosse scomparsa. Anche per i piccoli delinquenti c'è speranza.
<<L'ho visto bene>> mi sforzai di dire. <<È sempre sveglio.>>
<<Sì, è davvero in gamba.>>
Misi da parte il piatto, tanto non sarei riuscito a finirlo. <<Volevo chiederti una cosa. Sai per caso chi l'ha portato qui? So che non è stata la famiglia della mia amica. Mi ha parlato di un uomo che sta pagando per il suo soggiorno.>>
<<Sì...>> Si interruppe per bere un sorso d'acqua frizzante. <<Non è stata una bella scena. Il signor Zeni non voleva venire, ma quell'uomo diceva che era meglio così. C'erano stati... dei brutti episodi. Libera di crederci o no, il signor Zeni si era trovato coinvolto in una rissa da bar.>>
<<Una rissa?>>
<<Già. Aveva causato un certo scompiglio nel bar dov'era un habitué. Hanno chiamato i carabinieri, ma alla fine non è stato neanche denunciato. Il gestore del bar ha spiegato che Giovanni è un tipo... un po' anomalo, di certo non intendeva fare quello che ha fatto. Fatto sta che hanno deciso che il signor Zeni poteva essere un pericolo per se stesso e per gli altri e lo hanno portato qui. Con me devo dire che si è sempre comportato bene. All'inizio faceva un po' di resistenza, urlava e piangeva che voleva tornare a casa, ma sappiamo come trattare simili psicosi, anche se ci faceva pena. Ora si è ambientato ed è molto più gestibile. Non diresti neanche che è matto.>>
Sorvolai su quell'osservazione. Non conoscevo bene Giovanni ma a me aveva dato l'impressione di essere perfettamente sano di mente e consapevole della sua situazione.
<<Da quanto è ospite presso di voi?>>
<<Un paio di mesi, forse meno.>>
<<E ricordi il nome dell'uomo che lo ha portato qui?>>
<<Oh sì. È una coincidenza pazzesca. Pensa, è il dentista di mia sorella, da quando si è trasferita a Trento. Si chiama Davide Paccagnella.>>
Mi stavo dirigendo al bar che Giovanni aveva frequentato per anni, prima di essere sbattuto in un ospizio-manicomio. Era stata la signora Pacifica a dirmi il nome. Non era parsa contenta quando avevo bussato di nuovo alla sua porta, ma aveva nascosto il fastidio dietro un'espressione neutra.
Mentre guidavo verso il punto indicato, chiamai Teresa, la vecchia signora che aveva preso Mosi sotto la sua ala. Dopo le dovute frasi di circostanza, le chiesi se avesse mai conosciuto Alice e se le fosse parso che tra lei e Mosi ci fossero degli attriti.
<<Come tutte le coppie, anche loro avevano dei problemi. Mosi era molto geloso, amava Alice con tutto il cuore ma lei aveva un atteggiamento molto frivolo, le piaceva scherzare con tutti, anche con altri ragazzi. Era molto espansiva e... amichevole, diciamo. Una volta gliel'ho anche detto, "guarda che se fai così Mosi si ingelosisce" ma lei mi aveva risposto che nessuno poteva comandarla. Però si volevano bene, lo posso garantire. Erano così carini insieme, sempre abbracciati, le mani intrecciate quando camminavano per il borgo. Era un piacere guardarli. Mi ricordavano i vecchi tempi col mio Gino.>>
STAI LEGGENDO
Mistero in riva al lago
Mystère / ThrillerUna scrittrice senza ispirazione. Una coppia scomparsa. Un mistero che tutti sembrano voler lasciare irrisolto. Micol è in vacanza al lago di Caldonazzo quando scopre che, solo due mesi prima, una coppia di fidanzati è scomparsa nel nulla insieme al...