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Mi lasciai cadere sull'erba, scossa da una tosse rauca e potente. Elena Ferrari si stava occupando di Staff, che era messo anche peggio di me.

<<Devo portarvi subito in ospedale>> stava dicendo, agitata.

Era stata un fenomeno. Il modo in cui aveva sfondato il fienile e si era lanciata tra le fiamme per venire in nostro soccorso! Non avevo ancora avuto modo di chiederle cosa ci facesse lì, e non potevo farlo ora. Una questione più pressante imponeva la mia attenzione.

Mi guardai intorno e la vidi, parcheggiata a poca distanza dal fienile.

Andai da Staff, seduto con la testa tra le ginocchia contro la ruota dell'auto di Elena.

<<Le chiavi della moto>> pretesi, rauca.

Lui mi indirizzò un'occhiata vacua, sollevando faticosamente la testa.

<<Presto!>> lo pressai.

<<La sai... guidare?>> tossì, consegnandomi le chiavi.

Non sentii il bisogno di riferirgli che Nicola ne aveva una e mi aveva fatta guidare in più di un'occasione.

<<Dove hai intenzione di andare, conciata così?>> Elena pareva esterrefatta.

<<Devo fermare Noemi.>>

<<Chi?>>

<<Noemi Storti. L'amica di sua figlia.>>

Lei aggrottò la fronte fuligginosa. <<Cosa c'entra...>>

<<Le spiegherò tutto quando sarà finita.>>

<<Dove pensi di trovarla?>> mi chiese Staff, sforzandosi di rimettersi in piedi. Elena gli aveva fasciato il taglio sulla mano con un suo foulard, ora impegnato di sangue.

<<Non so come abbia fatto a scoprirlo, ma sapeva della confessione di Mosi, e sapeva che anche tu ne eri al corrente. Ha cercato di zittirci entrambi. Ma altre due persone sanno di quella lettera e sono in pericolo.>>

<<Dobbiamo chiamare la polizia.>>

Io mi ero diretta alla moto e stavo indossando il casco nero. <<Fatelo. Spiegategli tutta la situazione. Io vado.>>

<<È pericoloso!>> cercò di fermarmi Staff.

Lo fissai, la visiera sollevata. <<Per questo devo farlo. Ho messo in moto io questa storia. Io devo portarla a termine.>>

Staff mi raggiunse, posando una mano sul manubrio accanto alla mia. <<Micol... Per quanto riguarda il messaggio...>>

<<Il tuo tempismo fa ancora più schifo del mio>> feci una smorfia, e sgommai via.

Mistero in riva al lagoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora