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MARTEDI' 3 AGOSTO

Dopo un'abbondante colazione, indossai il costume e mi sdraiai a bordo piscina con il mio affidabile quadernino, lasciando che la mia mano disegnasse uno schema che mi aiutasse a chiarire le idee.

Mosi, bravo ragazzo secondo Teresa. Cattivo secondo il signor Dal Pez, Marinella e Silvia.

Teresa aveva detto che lavorava in una discoteca come buttafuori, ma quale? (Contattare tutte le discoteche di Trento e chiedere se lo conoscono?)

Mosi non abita più al borgo (casa occupata): si è trasferito o è sparito?

Alice è sparita. Chi le ha fatto del male? Mosi, perché lo voleva lasciare? I genitori, perché non volevano che frequentasse un ragazzo di colore?

Davide ed Elena: xenofobi? Lui affabile e subito dopo minaccioso e violento. Lei (?): contattarla in qualche modo.

Cos'è successo al lago? Ci sono andati insieme, lei gli ha fatto il discorsetto sul pedalò e lui l'ha affogata? Sono scesi sull'altra sponda e hanno trovato i Paccagnella ad aspettarli? E che fine ha fatto il pedalò?

In quell'istante mi arrivò un messaggio di Marinella.

"Silvia ha detto che la Lamborghini c'è ancora, quindi Alice deve essersi allontanata a piedi o in taxi."

La ringraziai, misi da parte il quadernino e mi rilassai al sole, cercando di sciogliere la tensione accumulata in quei giorni. Incredibile che quel mistero fosse iniziato solo due giorni prima e avessi già scoperto molto più di quanto mi augurassi. Ora dovevo solo trovare gli altri pezzi del puzzle e poi riuscire a farli combaciare.

E poi, certo, c'era la questione "stesura del romanzo" da considerare, ma sembrava una bazzecola in confronto all'indagine che avevo avviato.

Feci un paio di tuffi, rimasi in ammollo a pelo d'acqua per un po' di tempo, quindi mandai un messaggio a Staff, chiedendogli se fosse libero per la cena che ci eravamo promessi. Volevo aggiornarlo sulle ultime novità, chiedergli un parere e... sì, avevo anche voglia di rivederlo. Era stata una serata piacevole, quella trascorsa insieme, e non mi sarebbe spiaciuto ripeterla.

Lui mi rispose che quella sera era impegnato ma era libero per pranzo. Potevo raggiungerlo al lago?

Ci misi poco più di un quarto d'ora ad arrivare e andai a salutarlo. Fortunatamente quel giorno non era insieme a Sabrina, la bionda dagli occhi di ghiaccio, ma a Valentina, una spumeggiante brunetta con le code di cavallo e un lucidalabbra rosa shocking. Le porsi la mano per presentarmi e lei me la strinse con entusiasmo, dicendo che da quando avevamo parlato al telefono si era informata sul mio conto.

<<Non mi avevi detto di essere una scrittrice famosa! Sei andata persino in tv! Ti hanno intervistata in un sacco di salotti! Sei una specie di superstar!>>

Io mi schermii, imbarazzata, mentre Staff se la rideva sotto i baffi. Quindi la ringraziai per le informazioni che mi aveva dato e, già che c'ero, li misi al corrente di quanto avevo scoperto. I minuti passavano, mentre chiacchieravamo spensierati all'ombra della baracca, interrompendoci solo quando qualche cliente veniva a noleggiare un pedalò.

Quindi arrivò la pausa pranzo di Staff e mi scortò verso un ristorante lì nei paraggi. Ci accomodammo a uno dei tavoli esterni, che avevano una splendida vista sul lago. Io ordinai un antipasto di pesce e spaghetti allo scoglio, mentre lui solo un'insalata leggera.

<<Non mangio mai tanto quando lavoro, mi appesantisce e mi fa venire voglia di un sonnellino>> si giustificò.

Non appena arrivò da bere, mi versai un po' d'acqua ghiacciata e piantai i gomiti sul tavolo. <<Allora, sei stato tu a dare inizio a questa storia. Secondo te cosa dovrei fare adesso?>>

Mistero in riva al lagoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora