45. PROPOSTA

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PROPOSTA

Quando lei si svegliò, lui non era in camera con lei. Vide sul cuscino un biglietto ripiegato su una sua maglietta.

"Mi separo da te solo per questa notte, promesso! Domani verrà una persona a prenderti. Non fare domande. Esegui solo ciò che ti verrà ordinato. Ti prometto che domani sera le tue domande avranno le loro risposte. Ne varrà la pena, fidati.

Ti amo mia Fenice, con tutto me stesso.

PS: Ti ho lasciato la mia maglietta. I tuoi sogni profumeranno di noi. Indossala, sarò con te!"

Prese la maglietta e riconobbe il profumo dolce di lui, che aveva imparato ad amare durante le notti infuocate sul suo corpo.

La mise subito e il suo profumo la invase.

Non riuscì a chiudere occhio, quella notte, sia per colpa della sua mancanza nel letto, sia perché non sapeva cosa l' aspettava l' indomani.

Il mattino seguente era già in piedi all' alba.

Si infilò nella doccia e mentre l' acqua calda le scorreva sul corpo, ripensò a lui e a tutte le volte che si era concessa quel piacere sublime della sua bocca.

La sua mente lo rivedeva mentre le sue mani si impadronivano di lei, fino a quando l' eccitazione non la portò a soddisfare da sola la propria sete di lui.

Nella prima mattinata, sentì un auto fermarsi davanti al vialetto di casa Steward.

Quando il campanello di casa suonò, lei si precipitò ad aprire la porta, stupendosi di essersi ritrovata davanti, Liam che sorrideva, vestito in completo elegante, che sorreggeva la scatola che aveva trovato in albergo per la festa del galà.

"Tu? Che ci fai qui?"

"Non discutere. Ho ordini precisi e una tabella di marcia da rispettare. Preparati. Si parte fra venti minuti."

Lei sbigottita, ma sorridente, prese in mano la scatola dell' abito blu e corse in camera.

Un quarto d'ora dopo fu pronta, vestita come quella sera. Mancava solo la collana del Cappellaio Matto.

Quando entrò in salotto trovò Liam, Judith e Jacob ad aspettarla.

"Oh Dio del cielo! Cara, sei incantevole! Ora capisco perché lui voglia..." Disse Jacob, ma fu fermato da Judith prima che finisse la frase.

"Chiude quella bocca scozzese! Ma non hai imparato nulla in questi anni?"

Poi Judith si rivolse a lei.

"Tesoro, sei davvero un incanto."

Liam le consegnò una busta.

"Mi sono innamorato velocemente di te. Ora tocca a raggiungermi. Ti aspetto dove potrò vederti correre fra le mie braccia, segnando un giro da pole position. A stasera mia dolce Fenice."

Lei guardò Liam:

"Non capisco!"

Liam sorrise:

"Ti ho già detto che le sorprese restano sorprese. Saluta, c' è qualcuno che ti aspetta."

Judith e Jacob la abbracciarono.

"Tesoro, ti vogliamo bene come se fossi nostra figlia. Che tu lo voglia ammetterlo o no non lo hai mai lasciato. Ora, va' da lui."

Le disse Judith.

"Vi voglio bene. Grazie a tutti e due."

Disse abbracciandoli, emozionata.

COME NELLE FAVOLE, PER SEMPRE. SIR E FENICEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora