EPILOGO

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EPILOGO

Quando si sparse la notizia del loro imminente matrimonio, ci fu un gran clamore mediatico e fuori dagli hotel di entrambi erano appostati numerosi giornalisti.

Era Aprile e l' aria frizzante di quel mattino avvolgeva il giardino dell' hotel che lui le aveva riservato in vista del matrimonio.

Judith era in apprensione e non stava ferma un secondo, mentre lei, ancora in accappatoio, si faceva acconciare i capelli nella sua stanza.

Lui volle stupirla ulteriormente, dopo la proposta sulla pista di Silverstone la sera della vigilia di Natale.

Volle organizzare il matrimonio, facendole sapere solo il giorno.

Lei avanzò il compromesso di una cerimonia in vecchio stile scozzese.

Le permise di scegliere il colore per la cerimonia e il suo abito da sposa: scelse il bianco e il blu.

Lei volle che Jacob e Judith la accompagnassero in chiesa e loro accettarono di buon grado.

Liam fu scelto per ricoprire il ruolo di testimone di lei, mentre per lui fu scelto Jacob.

Quando lei ebbe finito di raccogliere i capelli, Judith proseguì con il bagno della lavanda dei piedi della sposa.

"Ti porterà felicità e fortuna."

Le disse, mentre lei era un continuo conflitto: non riusciva a governare le proprie emozioni, così continuava a prendere fazzoletti per asciugare gli occhi per non guastare il trucco.

Judith le stava asciugando i piedi quando sentirono bussare alla porta.

Jacob entrò vestito in kilt, con tanto di sporat e pugnale Sgian Dubh, infilato nelle calze.

Lei si portò le mani al viso per lo stupore.

"Oh mio Dio!"

Si diresse verso Jacob e lo strinse in un abbraccio affettuoso.

"Chi potrebbe resistermi ora!"

"Farete piangere anche a me."

Disse Judith e poi continuò.

"Vieni cara, finiamo di preparaci."

Lei si staccò da Jacob.

"Lui come sta? Mi ha imposto di non sentirlo e vederlo per un giorno intero e ora mi sento frustrata all' idea di non sapere cosa abbia fatto."

Jacob le rispose.

"Fidati se dico che è molto più nervoso di te, ma sappi che non ha bevuto niente e non è andato in nessun strip-club."

"Jacob Steward!"

Lo sgridò la moglie.

"Fidati, non vede l'ora di sposarti."

Bussarono alla porta.

"Vado io, tu finisci di prepararti."

Lei andò dietro al paravento insieme a Judith per indossare il vestito di raso bianco con una fascia e un fiocco blu in vita e sul fondo schiena, come quello dell' abito del galà.

"Sono arrivati i fiori!"

Disse Jacob.

Lei uscì da dietro il paravento col suo abito bianco.

Volle usare le ballerine della sera del galà: su questo era stata irremovibile, perché per lei rappresentavano le scarpe con cui aveva percorso i passi più belli fino a quel momento.

Jacob le fece inserire una moneta da 6 penny all' interno della suola sinistra come da tradizione.

Si emozionò a vederla vestita da sposa.

COME NELLE FAVOLE, PER SEMPRE. SIR E FENICEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora