Jolanda era confusa, aveva bisogno di capire cosa le stesse succedendo. Purtroppo proprio quando più ne aveva più bisogno, sua nonna non c'era. Si era dovuta recare a una riunione segreta con tutti i membri adulti ancora in vita della loro stirpe.
Non le era dato sapere dove si tenesse, né quanto tempo sarebbe durata. Capitava se non avevi ancora sviluppato le tue capacità. Il punto era che lei probabilmente non avrebbe mai avuto l'occasione di prendervi parte, e neanche quella di essere considerata adulta dalla sua gente, giacché solo chi manifestava i poteri veniva definito tale.
La cosa non l'avrebbe toccata particolarmente, se non fosse stata accompagnata dalla consapevolezza che, neppure le persone che non facevano parte della sua gente, sarebbero mai arrivate a considerarla in quel modo. Sarebbe potuta morire da un momento all'altro. I suoi aguzzini le stavano con il fiato sul collo, lo sentiva, e se anche non fosse stato così, era il comportamento sempre più bizzarro e cauto della nonna a confermarle di avere ragione.
Trovava ingiusto tutto quello che aveva dovuto sopportare lei e la sua gente, e perché poi? Perché una sua antenata era stata tanto orgogliosa da voler punire l'amante per avere preferito un'altra a lei? Capitava ogni giorno che qualcuno spezzasse il cuore di chi lo amava e il più delle volte la cosa non aveva conseguenze. A quello bastava voltare le spalle e continuare con la sua vita, persuaso che col tempo anche la persona abbandonata se ne sarebbe fatta una ragione, andando avanti.
Probabilmente era ciò che aveva pensato anche don Pedro. Credeva di poter riprendere la sua vita e che la giovane zingara avrebbe fatto lo stesso. Per sua sfortuna, (e per quella di tutti quanti loro) la sua antenata non era stata affatto disposta a voltare pagina e non era neppure troppo incline al perdono. Difatti non trovò pace finché non ottenne la sua vendetta.
Benché la famiglia dell'antenata l'avesse avvertita che un'unione tra lei e il suo amato era impossibile, lei si era lasciata ingannare dal giovane di buona famiglia che giurava e spergiurava di amarla, al punto da voler sfidare addirittura le convenzioni e l'ira dei genitori per lei. Salvo poi abbandonarla appena gli venne prospettato un matrimonio redditizio con la figlia di un grosso possidente terriero. Aveva provato a convincerla che lo doveva ai genitori, che non poteva infangare il loro buon nome con un rifiuto, che la giovane non rappresentava nulla per lui, perché il suo cuore apparteneva a lei e che sempre le sarebbe appartenuto.
La sua antenata allora lo aveva implorato di non abbandonarla, era giunta a proporgli di fuggire lontano, dove nessuno avrebbe potuto trovarli, e lasciare che fosse uno dei suoi fratelli a sposare la giovane. A quel punto il don Pedro aveva finto di assecondarla. Le aveva chiesto di attenderlo a Mieres, una cittadina poco lontana da Oviedo in Spagna, dicendole che appena avesse sistemato alcune faccende l'avrebbe raggiunta lì, per cominciare una vita insieme. In realtà voleva solo allontanarla finché non fosse stato celebrato il matrimonio con donna Mercedes.
L'antenata lo aveva atteso per più di una settimana, poi non vedendolo giungere, aveva cominciato a temere che la famiglia avesse scoperto i loro propositi di fuga e gli avesse impedito di andare da lei. Era ritornata di corsa a Oviedo, pensando di ricongiungersi al suo amato, solo per scoprire che due giorni prima lui aveva sposato la ricca fanciulla.
Anche così non aveva voluto credere che il suo amato Pedro l'avesse ingannata di proposito. Arrivò a convincersi che la famiglia lo avesse obbligato, che erano altri quelli da biasimare, non lui. Pedro amava lei, di sicuro non avrebbe esitato a lasciare la sposa per fuggire insieme se glielo avesse chiesto.
Con quella convinzione si era recata da lui, il giovane stava tornando da una cavalcata, se si fosse sbrigata avrebbe potuto raggiungerlo appena fuori dalle scuderie, si era detta speranzosa. Invece lui aveva fatto una deviazione e si era diretto verso il cortile dove passeggiava una bellissima giovane dai capelli del colore del grano. Si era fermato davanti a lei e dopo averla issata sul cavallo, l'aveva cinta tra le braccia baciandola con passione. In quel momento tutto il mondo della sua antenata era crollato, il cuore in mille pezzi di fronte alla prova di quel crudele tradimento.
Capì che don Pedro non l'aveva mai amata, o comunque non abbastanza da rinunciare al titolo e al benessere. Lei era stata solo un giocattolo col quale divertirsi e poi buttare via appena avesse trovato qualcosa di più avvincente, o come in quel caso, di maggiore valore. Oltre all'avvenenza infatti, la sua novella sposa portava anche una sostanziosa dote, qualcosa che lei non avrebbe mai potuto dargli.
Ferita nell'orgoglio e furiosa per il modo in cui l'uomo aveva disprezzato il suo amore, era uscita allo scoperto, affrontando colui che si era preso gioco di lei, giurando che si sarebbe vendicata su di lui e tutta la sua famiglia. Don Pedro l'aveva fatta allontanare dai suoi dipendenti, archiviando le sue minacce come la reazione isterica di una donna ferita. Mai avrebbe immaginato cosa li attendeva, quale terrificante tragedia si sarebbe abbattuta sulla sua famiglia per le generazioni a venire.
La nonna le ripeteva sempre che non esisteva un amore più grande di quello di una strega per il compagno che sceglie. Allo stesso tempo, non c'era furia peggiore di quella di una strega tradita. Tutto l'amore che la sua antenata aveva provato fino a quel momento si trasformò in odio cieco, un odio così potente da generare la più terribile delle maledizioni. Una di quelle che prima di allora nessun'altra strega era mai riuscita a scagliare. La sua antenata infatti non era soltanto una strega, era anche la più potente mai nata nella loro tribù.
Dentro l'antenata scorreva il sangue dei sacerdoti Maya, il nonno era stato portato nelle Americhe come forzato dalla Spagna, costretto a scegliere se servire la corona su una delle navi dirette al Nuovo Mondo, o morire in prigione per bracconaggio. L'uomo aveva pensato bene di accettare quell'offerta e poi una volta lì, aveva conosciuto una giovane indigena. Dalla loro unione era nata la madre della sua antenata. Quando infine la ragazza era rimasta orfana, il capitano della nave che aveva condotto lì il padre anni prima, dovendo far ritorno in patria l'aveva presa con sé. Una volta in Spagna la ragazza era cresciuta come una signorina della buona società, finché un giorno conobbe uno zingaro che le rubò il cuore. Fuggì con lui e dieci mesi più tardi nacque colei che per uno scherzo del destino portava il suo stesso nome, o forse era meglio dire che era Jolanda a portarne il nome.
Jolanda, proprio così si chiamava la causa della loro persecuzione. Quando da bambina le spiegavano perché dovevamo sempre fuggire, lei si domandava per quale motivo le avessero dato un nome che per la sua gente era sinonimo di sofferenza e maledizione.
_Prima che tu nascessi ho consultato i tarocchi... sono stati loro a decidere_ le aveva detto sua nonna il giorno che aveva trovato finalmente il coraggio di porle quella domanda.
Ricordando il racconto della sua antenata, Jolanda capiva perfettamente perché Ramona facesse tanta fatica ad accettare che lei non aveva poteri. Portare quel nome era per la nonna una garanzia. Credeva che solo lei avesse il potere di porre fine a quella persecuzione, allo stesso modo in cui soltanto la sua antenata era stata in grado di scagliarla. Si sbagliava, lei non era speciale. E come poteva, se era appena normale? Non avrebbe mai potuto spezzare quella maledizione. La nonna doveva capire che la salvatrice era altrove ammesso che fosse ancora in vita. In quel caso sarebbero morti tutti... dal primo all'ultimo.
Angolo autrice:
Nuovo capitolo, si comincia a capire qualcosa di più sulla nostra giovane gitana. Cosa credete che accadrà ora? In che modo Oscar s'incastra in tutta questa storia. Come sempre soni qui per rispondere a curiosità o dubbi. Un bacio.
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A costo della vita
FantasyIl giorno in cui la madre e le sorelle vengono brutalmente uccise, comincia per Jolanda il viaggio che la porterà verso il suo destino. Sempre in fuga, dovrà trovare colui che può salvarle la vita, vendicando la morte dei suoi familiari.