_Come va, un pò meglio?_ chiese un'infermiera entrando nella sua stanza con passo svelto
_Fa ancora molto male..._ piagnucolò Vivian guardando le sue mani poggiate inermi in grembo.
_Non ti hanno dato nulla per il dolore?_ chiese controllando la cartella clinica ai piedi del letto.
_Sì, ma fa male lo stesso. Quanto crede che ci vorrà per guarire?_ domandò prossima alle lacrime.
_I dottori cosa dicono?_ la interrogò l'altra.
_Aspettano i risultati delle lastre per pronunciarsi._
_Vediamo un pò cosa abbiamo qui_ disse la donna, prendendole la mano e rigirandola piano tra le sue. Fece lo stesso con l'altra e poi aggiunse: _Non mi sembra nulla di così grave._
_Sul serio?_ chiese speranzosa.
_Sul serio!_ la rassicurò la donna con un sorriso.
_Che cos'è?_ domandò Vivian fissando la sostanza giallognola che l'infermiera stava iniettando nella flebo.
_Una cosa che ti aiuterà a guarire presto_ assicurò tornando a prenderle le mani. _Vedrai che tra un momento non sentirai più nessun dolore._
Vivian la guardò mezza stordita dagli antidolorifici, poi poco alla volta chiuse gli occhi e si addormentò.
Fu risvegliata qualche ora più tardi dal vociare di Ariel e Monique. La prima cosa che notò fu che non avvertiva più dolore, era ancora piuttosto frastornata e le sembrava di vederci doppio, ma almeno non soffriva.
_Amica eravamo così in pena per te!_ vociò Ariel sedendosi sul letto di fianco a lei.
_Sì, come ti senti?_ fece l'altra prendendole la mano. _Oh scusami, ti ho fatto male?_ chiese mollando subito la presa.
_In verità non ho sentito proprio nulla, deve essere per via di quel sedativo, sembra che faccia miracoli._ la rincuorò Vivian, provando a tirarsi su. Nel farlo si aiutò istintivamente con le mani e fu allora che si accorse di poterle muovere di nuovo. _Non può essere!_ disse mentre le sollevava facendole ruotare sotto gli occhi increduli delle amiche.
_Sbaglio o non dovresti poterle muovere affatto?_ domandò Ariel.
_E che ne so io... sono troppo stordita per ragionare._
_Io dico che non è normale_ sentenziò Monique.
In quel momento giunse il medico per il consueto giro di visite. _Come va la nostra bella paziente?_ chiese controllando la cartella clinica.
_Guardi lei stesso_ rispose Vivian euforica, muovendo le mani senza difficoltà.
_Sulla sua cartella dice che ha entrambi i polsi rotti..._
_Lo so._
_Evidentemente qualcuno ha commesso un errore_ disse lasciando la stanza di corsa.
_Chissà cosa gli sarà preso_ bisbigliò Ariel.
_Valli a capire gli adulti!_ ribatté Monique.
Lo videro tornare quasi subito, seguito da altri tre dottori e chiedere a Vivian di muovere di nuovo le mani. La ragazza fece come richiesto, e subito si scatenò in putiferio. Le tre fissarono la scena instupidite guardando a turno i medici, mentre quello che era entrato poco prima accusava i colleghi di aver sbagliato diagnosi.
Uno degli ultimi arrivati, vedendo messa in dubbio la sua professionalità, montò su tutte le furie, e deciso a dimostrare la sua buona fede, mandò a richiedere le lastre. L'infermiera tornò quasi subito dicendo che tutte le analisi della paziente erano svanite nel nulla.
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A costo della vita
FantasyIl giorno in cui la madre e le sorelle vengono brutalmente uccise, comincia per Jolanda il viaggio che la porterà verso il suo destino. Sempre in fuga, dovrà trovare colui che può salvarle la vita, vendicando la morte dei suoi familiari.