Capitolo XVI

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_Come va, un pò meglio?_ chiese un'infermiera entrando nella sua stanza con passo svelto

_Fa ancora molto male..._ piagnucolò Vivian guardando le sue mani poggiate inermi in grembo.

_Non ti hanno dato nulla per il dolore?_ chiese controllando la cartella clinica ai piedi del letto.

_Sì, ma fa male lo stesso. Quanto crede che ci vorrà per guarire?_ domandò prossima alle lacrime.

_I dottori cosa dicono?_ la interrogò l'altra.

_Aspettano i risultati delle lastre per pronunciarsi._

_Vediamo un pò cosa abbiamo qui_ disse la donna, prendendole la mano e rigirandola piano tra le sue. Fece lo stesso con l'altra e poi aggiunse: _Non mi sembra nulla di così grave._

_Sul serio?_ chiese speranzosa.

_Sul serio!_ la rassicurò la donna con un sorriso.

_Che cos'è?_ domandò Vivian fissando la sostanza giallognola che l'infermiera stava iniettando nella flebo.

_Una cosa che ti aiuterà a guarire presto_ assicurò tornando a prenderle le mani. _Vedrai che tra un momento non sentirai più nessun dolore._

Vivian la guardò mezza stordita dagli antidolorifici, poi poco alla volta chiuse gli occhi e si addormentò.

Fu risvegliata qualche ora più tardi dal vociare di Ariel e Monique. La prima cosa che notò fu che non avvertiva più dolore, era ancora piuttosto frastornata e le sembrava di vederci doppio, ma almeno non soffriva.

_Amica eravamo così in pena per te!_ vociò Ariel sedendosi sul letto di fianco a lei.

_Sì, come ti senti?_ fece l'altra prendendole la mano. _Oh scusami, ti ho fatto male?_ chiese mollando subito la presa.

_In verità non ho sentito proprio nulla, deve essere per via di quel sedativo, sembra che faccia miracoli._ la rincuorò Vivian, provando a tirarsi su. Nel farlo si aiutò istintivamente con le mani e fu allora che si accorse di poterle muovere di nuovo. _Non può essere!_ disse mentre le sollevava facendole ruotare sotto gli occhi increduli delle amiche.

_Sbaglio o non dovresti poterle muovere affatto?_ domandò Ariel.

_E che ne so io... sono troppo stordita per ragionare._

_Io dico che non è normale_ sentenziò Monique.

In quel momento giunse il medico per il consueto giro di visite. _Come va la nostra bella paziente?_ chiese controllando la cartella clinica.

_Guardi lei stesso_ rispose Vivian euforica, muovendo le mani senza difficoltà.

_Sulla sua cartella dice che ha entrambi i polsi rotti..._

_Lo so._

_Evidentemente qualcuno ha commesso un errore_ disse lasciando la stanza di corsa.

_Chissà cosa gli sarà preso_ bisbigliò Ariel.

_Valli a capire gli adulti!_ ribatté Monique.

Lo videro tornare quasi subito, seguito da altri tre dottori e chiedere a Vivian di muovere di nuovo le mani. La ragazza fece come richiesto, e subito si scatenò in putiferio. Le tre fissarono la scena instupidite guardando a turno i medici, mentre quello che era entrato poco prima accusava i colleghi di aver sbagliato diagnosi.

Uno degli ultimi arrivati, vedendo messa in dubbio la sua professionalità, montò su tutte le furie, e deciso a dimostrare la sua buona fede, mandò a richiedere le lastre. L'infermiera tornò quasi subito dicendo che tutte le analisi della paziente erano svanite nel nulla.

A costo della vitaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora