Quando il suono della sveglia del cellulare giunge alle sue orecchie,
si rannicchia ancor di più contro il corpo di Sangio, cercando il suo calore. Lo sente muovere, allungando la mano per far tacere quel rumore fastidioso.
Sente le sue dita scivolarle lungo il fianco, andando a solleticare la sua pelle, cercando di farla svegliare e quando si accorge di non ottenere l'effetto sperato, allunga anche l'altra mano a sollecitare la sua pancia intorno all'ombelico. A malincuore, ridendo e contorcendosi, cercando di sfuggire a quel tormento, apre gli occhi e trova i suoi a fissarla, ancora più chiari e splendenti nella luce del mattino."Ok, mi arrendo. Mi accompagni tu?"
"Certo, usa pure il bagno, io vado in quello di sotto."
Si ritrovano al piano di sotto nel medesimo istante, lei scendendo le scale e lui uscendo dal bagno, che quasi le va a sbattere contro.
"Direi che per il sincro ci siamo, pronta?"
"Prontissima."
In macchina lei cerca nel cruscotto il cd delle sue canzoni, sa che era un suo regalo, aveva raccolto alcuni suoi brani in una compilation che fosse di augurio per la sua futura carriera, sperando che presto ne avrebbe pubblicato uno da regalare al mondo esterno.
"Come facevi a sapere fosse lì?"
"Intuito femminile."
Deve essere un'altra di quelle cose che ha dimenticato, anche se di quel regalo si ricorda alla perfezione e quando lei fa partire la prima canzone non può che ripensare all'emozione di quel giorno, perché lei ha sempre creduto in lui, fin dai primi passi che ha mosso in quel mondo, quando neanche lui aveva idea che potesse sfociare in qualcosa di concreto.
"Ho deciso di lasciare il lavoro in banca per dedicarmi totalmente alla musica, i miei non lo sanno ancora e non so come la potranno prendere."
"Io sono con te, se vuoi lo comunichiamo insieme, magari con me presente non potranno arrabbiarsi troppo."
"Non ci contare." Le sorride rassegnato, perché sa già che la sua decisione non sarà ben accolta, ma stavolta non si farà convincere del contrario, ormai sente che la musica è la sua vita e non potrebbe più farne a meno. Ferma la macchina davanti all'accademia e si volta a guardarla, mentre lei è ancora intenta a vagare fra le canzoni, cercando la sua preferita.
In quell'espressione assorta, con le labbra leggermente schiuse e gli occhi appena stretti per la concentrazione, rivede quella ragazza spensierata a cui la vita per un attimo ha provato a togliere il sorriso. Si ripromette di non permettere che succeda più, a costo di dover fare a pugni con l'esistenza stessa e di prenderne più di quanti riesca a darne."Ho deciso."
"Che cosa?" Si volta con l'aria ancora vagamente distratta, sul volto un sorriso appena accennato, che non fa che acutizzare il senso di vuoto nel suo stomaco.
"Questo." Senza darle il tempo di reagire appoggia le mani sul suo viso e l'attira dolcemente a se, catturando le sue labbra e prendendone possesso solo dopo aver ricevuto il tacito assenso da quelle di lei, che inizialmente lo lasciano fare per poi farsi coinvolgere in un bacio che dura molto più di quanto fosse la sua intenzione iniziale.
Solo l'urgenza di avere degli impegni da rispettare li costringe a staccarsi controvoglia."Ti passo a prendere dopo?"
"No, stasera sono alla festa dell'accademia per i prossimi Laureandi con Serena, ci vediamo domani."
La vede passare per un attimo quell'ombra che vela il suo sguardo e che cerca subito di cammuffare con un sorriso.
"Va bene, divertiti, ci sentiamo domani."
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Perso Nel Buio
FanfictionSvegliarsi una mattina ed aver perso memoria dell'ultimo anno della propria vita; svegliarsi e trovare tutto cambiato, e non sempre in meglio. Giovanni, il giorno del suo ventitreesimo compleanno, si trova a fare i conti con una nuova vita, di cui n...