Capitolo 31-Tutto Precipita

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Si guarda allo specchio ancora assonnata, gli occhi leggermente gonfi ed i capelli in disordine, che liscia con le mani. Si era addormentata fra le sue braccia, vinta dalla stanchezza e quando era suonata la sveglia l'aveva disattivata in fretta, prima che arrivasse alle sue orecchie.
Voleva lasciarlo dormire un altro po', prima di svegliarlo per farsi accompagnare in accademia.
Non che ne abbia troppa voglia, erano stati così bene solo loro due, che l'idea di doversi separare di nuovo la innervosisce. Vorrebbe passare la mattinata fra le sue braccia a coccolarsi e fare l'amore, perché il periodo stressante che entrambi stanno passando è come se venisse annullato quando stanno insieme. Avrebbe bisogno di fare una doccia, buttando lo sguardo fuori dalla finestra vede la piscina della villa che sembra chiamarla con quella distesa d'acqua fresca e limpida e nonostante la mattinata non ancora scaldata dal sole già alto nel cielo, decide di fare quella pazzia.
Non ha con sé il costume e non ha intenzione di bagnare la biancheria intima, si ricorda all'ultimo del top e pantaloncino che ha nella borsa di danza e decide di indossare quelli.
Al primo impatto con l'acqua rabbrividisce, con un piccolo urlo solleva rapidamente il piede che aveva immerso in quell'azzurra distesa, pentendosi di quella decisione.

Accidenti Giulia, non fare la fifona come al solito, è solo acqua, fredda ma è acqua.

Prende un respiro, chiudendo gli occhi e si butta rapidamente, per non avere il tempo di pentirsene.
Nonostante il gelo che la fa rabbrividire si sente viva, tutti i muscoli tesi e pronti a riattivarsi, inizia a nuotare e ben presto la sensazione di freddo si attenua, lasciando il posto ad un benessere che avvolge il suo corpo.

"Potevi dirmelo che volevi fare un tuffo, ti ci avrei buttato volentieri in piscina."

Alza lo sguardo e lo vede, il volto imbronciato di chi si è appena svegliato e trova la sua ragazza immersa nell'acqua senza che l'abbia avvisato.

"Dai non fare l'offeso, non era programmato, mi è venuta voglia e l'ho fatto."

"Tu sei tutta matta, e ora dovrei per caso raggiungerti li, con questo freddo? Non ci penso neanche."

Continua a tenerle il muso facendola sorridere e l'unica soluzione che le viene in mente è di costringerlo a fare il bagno con lei. Senza pensarci due volte si sfila il top e lo lancia ai suoi piedi, ridendo guardando la sua faccia.

Sangio lo solleva con una mano, osservando prima il top e poi lei, che lo sfida con lo sguardo.

"Non ci credo che tu l'abbia fatto."

"Ti ho sorpreso ed ora tocca a te, tanto so che non avrai il coraggio di farlo."

Come se avesse pronunciato una formula magica, Sangio si sfila la maglietta, rimanendo in boxer.
Le lancia uno sguardo che sa di forte competizione, perché non c'è nulla che lo ecciti di più di sentirsi dire che non ha il coraggio di fare qualcosa. Prima che lei possa realizzare si tuffa in piscina, lasciando una scia di spruzzi e atterrando poco distante da lei, bagnandola con il movimento dell'acqua sollevata.
Riemerge a pochi centimetri dal suo corpo, facendola sobbalzare.

"Ed ora parli ancora?" Non le da il tempo di replicare e cattura le labbra con le sue, lasciandole in bocca il sapore del cloro, mentre la mano scivola sul fianco fino al seno nudo, facendola rabbrividire, mentre il bacio si trasforma in un cercarsi con desiderio e passione, complice il freddo della piscina e l'eccitazione del momento.
Le mani di lui scorrono sapientemente sulla sua pelle nuda, sapendo perfettamente quali punti toccare per regalarle brividi intensi.
Mentre lui è intento a baciarle il collo, con un movimento rapido, Giulia si immerge nella piscina sottraendosi alla sua presa e abbassandogli i boxer, per poi allontanarsi nuotando velocemente prima che lui possa rendersi conto di quello che è accaduto.
Ridendo risale attraverso la scaletta per uscire dall'acqua, osservandolo mentre la segue, cercando di raggiungerla.

Perso Nel BuioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora