Appoggio il dito sul campanello e suono, con un sorriso appena accennato sulle labbra. Non ne ho parlato con Giulia e spero non si incazzi quando lo verrà a sapere, ma sento che è una cosa che devo fare da solo. Ho portato tanto scompiglio nella sua famiglia e ho rischiato seriamente di farmi odiare da suo padre ed ora è arrivato il tempo di capire se quel rapporto può essere recuperato del tutto. Quando sento aprire la porta per un attimo le gambe mi tremano, in fondo sono la sua famiglia ed ora anche la mia.
Susi spalanca la porta, sorpresa di vedermi. Mi sorride e guarda oltre la mia spalla, aspettando di scorgere qualcun'altro."Ciao Giovanni, sei solo?" mi guarda un po' stranita, anche se non aggiunge altro.
"Si, Giulia è rimasta a Roma."
"Ti fermi a pranzo con noi? Stavo giusto cucinando, venti minuti ed è pronto."
"Volentieri." la osservo, ho sempre avuto un affetto particolare per Susi e lei per me. Non ho mai sentito uscire dalla sua bocca una parola cattiva su di me, anche se ne avrebbe avuto motivo. Ci siamo voluti bene nonostante tutto, ed ora ritornare in punta di piedi nella loro famiglia è qualcosa a cui tengo particolarmente.
"Carlo sarà qui a minuti, sei a Milano per lavoro?"
"Si e ne ho approfittato per passare a trovarvi, il realtà volevo parlare con voi."
"Oh, certamente. Ti piace il risotto con i funghi? Il menù propone questo oggi."
Le faccio segno con la testa che va più che bene e non mi può sfuggire il lampo di preoccupazione che scorgo nei suoi occhi, a cui non so dare una collocazione.
"Giulia sta bene vero? Ultimamente nelle nostre telefonate l'ho vista un po' stanca, se ci fosse qualcosa che non va me lo diresti, vero?"
Vengo bloccato dall'arrivo di Carlo, prima che possa dire qualsiasi cosa, meglio così, voglio che ci siano entrambi.
"Giovanni, che bella sorpresa." mi stringe la mano abbracciandomi con affetto sincero ed io ricambio.
"Ci stavamo giusto per mettere a tavola, Giovanni è passato a trovarci dato che è qui per lavoro. Mi sembra di capire che debba dirci qualcosa di importante."
Non mi piace tenere Susi sulle spine, il suo sguardo preoccupato che mi scruta mentre riempie i piatti, mi mette leggermente a disagio, cercherò di essere il più attento possibile per non sconvolgerli troppo.
"Ah, comunicazioni importanti che ti riguardano? Riguardano anche Giulia per caso?"
"In un certo senso..."
Adesso si guardano entrambi in po' preoccupati, evitando il mio sguardo per la paura di ciò che sto per dire.
"Non girarci troppo intorno, perché lei non è qui con te? Sta bene vero? Cosa le hai fatto stavolta?" se non fosse che sto per comunicare loro che stanno per diventare nonni, sarei già fuggito davanti allo sguardo adirato di Carlo. Invece mi viene da ridere e anche se cerco di trattenermi, lui se ne accorge.
"Non mi prendere in giro Giovanni, stavolta non credo che riuscirei a trattenermi."
"Tranquilli, Giulia sta bene, a parte un po' di nausee che la tormentano durante il giorno e..."
Non mi fanno finire, vedo Susi portarsi le mani al viso gridando quasi e Carlo guardarmi con due occhi spalancati e poi sorridermi.
"L'ho sempre pensato che sei un grande stronzo." viene ad abbracciarmi, stritolandomi un po' troppo forte, per vendicarsi.
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Perso Nel Buio
FanfictionSvegliarsi una mattina ed aver perso memoria dell'ultimo anno della propria vita; svegliarsi e trovare tutto cambiato, e non sempre in meglio. Giovanni, il giorno del suo ventitreesimo compleanno, si trova a fare i conti con una nuova vita, di cui n...