Capitolo 39-Mandami Via

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Il sole carezza dolcemente i loro corpi, mentre il vento scompiglia i capelli ed asciuga il sudore sulla loro pelle, non facendo avvertire la sensazione di caldo.

"Forse è meglio che metti altra crema, altrimenti stasera ti ritrovi rosso come un peperone e mi tocca sopportare i tuoi lamenti."

Sangio sorride e le allunga il tubetto della crema solare in modo che lei possa spalmargliela sulle spalle, mentre lui si cosparge in abbondanza il viso ed il petto.

"Dopo tocca a te."

"Ma io non mi scotto, ho la pelle già scura." lo dice quasi con soddisfazione, ha sempre amato il colorito scuro che le ha donato madre natura, le sono sempre bastate poche ore di sole per sembrare già abbronzata.

"Ma a me piace spalmartela, e poi devi proteggerti anche tu, anche se non diventi rossa."

Ubbidiente lascia che le sue mani le accarezzino la schiena e le spalle, per soffermarsi sul petto e sulla pancia, massaggiando dolcemente la sua pelle per far assorbire la crema.
Alla fine avevano preso in affitto una barca tutta per loro, per tutto il giorno, ed ora si erano fermati in una caletta per fare il bagno e prendere il sole.

"Che ne dici di portarti Daniele a fare il bagno? Prova a parlare con lui, sono preoccupata per Serena."

Sa che non dovrebbe intromettersi, ma la notte prima aveva trovato Serena che piangeva in cucina ed era riuscita a farsi raccontare, dopo varie insistenze, cosa la turbasse.

"Mi tratta come un'amica, in questi giorni che siamo stati insieme non ha provato una volta ad avvicinarsi, neanche per un bacio. Non vedo nessun desiderio nel suo sguardo, nessuna voglia di riprendere quel discorso interrotto. Quando stiamo insieme stiamo bene, ridiamo e scherziamo, però sembriamo fratello e sorella. Sarà che io lo desidero tanto, ogni istante di più e lui non mi ricambia."

"Dagli tempo, forse la sua è solo paura."

Serena scuote la testa, asciugando gli angoli degli occhi con le dita.

"Lo vedo come ti guarda Sangio, come ti ha sempre guardata, anche quando non eravate insieme. Ho bisogno di quello sguardo, se non c'è quella luce nei suoi occhi vuol dire che non mi ama, e se non mi ama nulla ha senso."

"Non ti prometto nulla, non mi piace forzare la mano, se non mi vorrà raccontare nulla non cercherò di insistere. Sono fatti suoi ed è giusto che li gestisca come crede."

"Lo so e ti amo anche per questo." avvicina le sue labbra per lasciare un bacio sulla sua guancia.

Sospirando si alza, avvicinandosi a Daniele ed invitandolo a tuffarsi con lui. Nuotano per un po', godendo di quello specchio d'acqua invitante e poi con lunghe bracciate raggiungono un'ampia roccia li vicino, per riposarsi. Rimangono in silenzio, asciugandosi sotto i raggi del sole e rallentando il respiro affannato per la nuotata.

"Sono contento che abbiate deciso di raggiungerci, anche se avevo programmato di stare solo con Giulia, in fondo è bello averti in mezzo ai piedi."

"Anche io ne sono felice, come va con i ricordi, ne è affiorato qualcuno?"

Sangio scuote la testa sconsolato, per quanto quella vacanza sia un momento in cui si sente rilassato ed in piena armonia con Giulia, nessun nuovo istante di loro due è affiorato alla sua mente.

"Niente di niente. Alle volte penso di essere condannato a non recuperarli, del resto l'ho voluto io e se ho desiderato dimenticare forse sarebbe giusto lasciare tutto in quel posto nascosto dentro di me."

"Non ci credi neanche tu, vero? Lo sai benissimo che sarebbe un tarlo che non ti darebbe pace e alla fine finirebbe per distruggerti. Meritare di essere felici dopo tutto ciò che avete passato, non ho mai visto due persone amarsi così tanto come voi."

Perso Nel BuioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora