La festa a tema era sul colore dell'abbigliamento, bianco per le donne e rosa per gli uomini, così aveva voluto lui, anche se non lo ricordava. Come non ricordava tutto ciò che riguardava il disastro verso il quale aveva dirottato la sua vita, il precipizio nel quale si era buttato.
Rivedere Giulia lo aveva fatto sprofondare ancora di più in un buco nero, senza uscita. Aveva effettivamente sentito che non gli appartenesse più, anche se per quello che ricordava si erano visti appena due giorni prima.
Aveva provato a riportare alla mente quell'incontro, perché per quanto ne sapeva poteva essere stata l'ultima volta in cui erano stati felici, era inizio gennaio e stavano progettando il prossimo viaggio a New York, solo loro due."Guarda qui, che ne pensi di questo appartamento che da direttamente su Central Park? Forse è un po' caro, ma se dobbiamo stare via per due settimane sarebbe la sistemazione ideale, ha anche la vasca idromassaggio."
Giulia sta cercando di attirare la sua attenzione sullo schermo del portatile che tiene sulle gambe, per mostrargli le foto dell'appartamento che ha intenzione di prendere in affitto per il loro soggiorno, ma Giovanni è attratto da tutt'altro, fissa con insistenza quel punto fra la scapola ed il collo che è una delle sue ossessioni, quell'incavo dolcissimo in cui posare le labbra per lasciare baci intensi che le strappano sempre un sospiro ed una risata, perché non riesce a fare a meno di provare solletico ogni volta.
"Eh dai Gio' smettila, non mi stai dando retta, ti vuoi concentrare un attimo?"
"Sono concentratissimo, ora penso che ti bacero'."
Sposta le sue labbra sulla sua guancia mentre le fa scivolare la mano dietro la nuca, sentendola rabbrividire di piacere. Gira il viso verso di lui schiudendo le labbra sotto la sua sollecitazione, lasciando che la lingua la cerchi per intrecciarsi dolcemente con la sua, mentre l'altra mano si infila sotto la maglietta carezzandole il fianco fino a risalire a sfiorare il seno nudo. Lei risponde a quel bacio inarcando la schiena e sdraiandosi completamente, lasciando che il corpo di lui le si appoggi addosso, sospirando mentre le sue mani si infilano sotto l'elastico della tuta, per carezzargli la parte bassa della schiena.
"Ci sono i tuoi di sotto, non possiamo..."
"Non preoccuparti, sono abituati."
Giulia scatta a sedere alle sue parole, guardandolo male, scatenando la sua ilarità.
"Scema, ho due fratelli più grandi, pensi che non sia mai successo niente sotto questo tetto? E poi non è la prima volta che resti a dormire da me."
"Di notte è diverso, non c'è il rischio che entrino improvvisamente in camera, mi sentirei troppo in imbarazzo, non riuscirei più a guardarli in faccia."
Giovanni sospira rassegnato.
"Vuol dire che resti a dormire da me stanotte."
"Affare fatto." Gli schiocca un bacio sulla guancia e lui cattura nuovamente le sue labbra per suggellare quella promessa.
"Piuttosto, hai più richiamato Alex? Gli erano piaciuti tanto i tuoi testi, magari decide di pubblicarti qualcosa, l'ho sempre pensato che hai talento, ma tu non credi abbastanza in te stesso."
"Per due canzoni che ho inciso e che non si è filato nessuno? Non penso che sia la mia strada Giù, mi spiace, ti dovrai rassegnare a sposare un semplice e noioso impiegato di banca."
Giulia sbuffa alle sue parole, non riesce a sopportare che abbia così poca fiducia in sé stesso, perché il suo modo di scrivere è originale e un po' folle e non deve lasciarsi sfuggire l'occasione di poter avere un'opportunità.
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Perso Nel Buio
Fiksi PenggemarSvegliarsi una mattina ed aver perso memoria dell'ultimo anno della propria vita; svegliarsi e trovare tutto cambiato, e non sempre in meglio. Giovanni, il giorno del suo ventitreesimo compleanno, si trova a fare i conti con una nuova vita, di cui n...