4_Shock

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Nei giorni dopo cerchiamo di non farci vedere in giro insieme, tra Piton con le sue minacce e George, è meglio evitare.

Mi dispiace per come siano andate le cose ma forse è proprio come dovevano andare. Sì, mi stavo innamorando e se per caso lo vedo in giro ho comunque il cuore che batte, ed è tutto così strano!

Un mattino il preside mi chiama nel suo ufficio.

Lui non c'è e il suo pensatoio è aperto.

Il viso di mia madre si ricrea al suo interno così non resisto.

Finisco a Diagon Alley e sembra tutto molto freddo. Vedo mia madre camminare veloce e guardandosi attorno furtiva.

La seguo finché non si ferma in un vicolo e le si avvicina una persona che non riconosco subito.

Dico fra me e me. "Piton?"

Le loro voci suonano ovattate.

"È stato divertente Lupin, sei stata d'aiuto per molto tempo, ma non capisco cosa voglia ora da me, in questo modo insistente poi."

"Severus io, sono incinta." La pancia in effetti è evidente quando ci appoggia una mano sopra.

"Beh felicitazioni."

"La bambina è tua."

Lui fa una risata. "Oh no, non ci pensare nemmeno." Se ne va.

Come puoi lasciare una donna in questo modo? Che persona orribile devi essere?

Mia madre abbassa lo sguardo al pancione. "Tranquilla Rebecca, la mamma sarà sempre con te."

Re-Rebecca? Io? In quel momento ogni cosa prende un senso nella mia testa.

Vengo risucchiata via dal ricordo.

Una voce alle mie spalle mi spaventa, Silente.

"A volte bisogna prendere scelte difficili, non è così?"

Sono piena di domande, stupide o meno. "Professore quella era mia madre? La mia vera madre?" Annuisce. "E il professor Piton?" Annuisce ancora. "E loro hanno- io sono- lui lo sa?"

"Non ancora."

"Lui non lo deve sapere!" Sono così frastornata da tutto.

"È il desiderio di tua madre. Ha condiviso questa cosa con me anni fa per tenerti più al sicuro, ma sapendo di come vanno le cose ultimamente, dovevi saperlo."

Le lacrime iniziano a scendere.

"Rebecca tu sei cresciuta una ragazza forte e determinata grazie a tua madre, e questo non cambierà. Ora non devi farti annebbiare da sentimenti negativi, di odio o risentimento verso nessuno, verso di lui. Tu sai chi sei anche senza chi hai attorno."

Non so quante sue parole siano davvero entrate nella mia testa. "È troppo signore, posso andare?"

"Certo."

Devo trovare Draco, lui sa tutto, ogni mio sogno di chi potesse essere mio padre, ogni problema che ho avuto a riguardo.

Corro in camera sua, sbatto la porta e crollo a terra.

"Ehi che succede?" Si avvicina preoccupato.

"È Piton." Guardo in basso.

"Piton cosa?"

Alzo gli occhi pieni di lacrime. "È mio padre. L'ho visto nella cosa, la bacinella di Silente."

"Il pensatoio?" Dice con un mezzo sorrisino.

Sapevo che eri tu - Draco Malfoy FanfictionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora