42_Rivelazioni profonde e belle scoperte

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A/N: Estremo in arrivo o:) 


Alla fine il giorno del mio compleanno non abbiamo visto i ragazzi se non Jordie per caso mentre facciamo un po' di festa con Cam e Fred che si rivela essere tutt'altro che imbarazzante. 

Durante la serata i ragazzi vanno a fumare insieme dal momento che Draco non beve più e così i ragazzi si sono avvicinati parecchio in quelle ore.

Rientrati a scuola l'atmosfera è sempre più cupa. I giornali parlano di vari avvistamenti di Harry, Ron e Hermione che non sono mai reali, i loro possibili spostamenti e gente che parla a casaccio.

La prima volta che torno da Piton è diverso, appena arrivo mi fa sedere mentre finisce di scrivere una lettera e rimango ad osservarlo con occhi diversi. Sul viso porta un'espressione stanca e preoccupata, cosa strana dato che in teoria è dalla parte che in questo momento è al comando.

Sta sera sono salita da sola perchè dopo Natale voglio imparare a fidarmi di lui, a sognare inconsciamente che possa cambiare qualcosa fra noi.

Chiusa la lettera mi guarda con occhi nuovi, con sguardo più morbido. "Come stai?"

"Io- tiro avanti, come chiunque di questo periodo penso."

Il silenzio torna per un istante.

"Vorrei farti vedere una cosa." Dice alzandosi.

Si incammina verso l'armadio da cui più di un anno fa è uscito il pensatoio di Silente per estrarre un nuovo ampio recipiente di pietra.

"Sempre se ti va." Non penso di aver mai sentito questa gentilezza nel suo tono.

Annuisco prima di avvicinarmi.

Con la bacchetta puntata alla tempia si crea un filo argentato che esce come sfilato dalla sua mente. Sfiora l'acqua e il filo si scioglie in essa in vortici più scuri.

Mi fa un cenno per farmi capire che mi posso buttare e mi fido.

Mi ritrovo a Diagon Alley, come lo stesso unico altro ricordo che ho visto. Il tempo e le condizioni del posto sembrano anche quelle.

Sono di fianco alla stessa figura che era con me nell'ufficio fino a poco fa, ma molto più giovane.

Vedo una figura incappucciata avvicinarsi e capisco che oltre al luogo e il tempo sto per ascoltare anche la stessa conversazione.

"La bambina è tua." Il tono di mia madre mi ferisce come la prima volta che l'ho sentita ma ancora di più quello di Piton.

"Oh no, non ci pensare nemmeno."

Solo adesso noto che mio padre, appena svoltato l'angolo, si ferma appoggiando la schiena ad un muro e con la testa al cielo inizia a piangere e sussurra. "Perchè? Perchè io?"

Anche questo mi fa male e apprezzo tantissimo che stia condividendo questo ricordo con me.

Piton si ricompone in fretta prima di tornare in una piccola casa spoglia e iniziare a prendersela con ogni oggetto che capita a tiro finchè sia lui nel ricordo, sia io, sentiamo una voce femminile arrivare dall'entrata.

"L'hai fatto davvero?"

Mi volto per vedere Narcissa con un grande pancione appoggiata allo stipite.

Mio padre rimane inginocchiato a terra com'era. "Dovevo farlo."

"Pensi che io non abbia paura per questo bambino? Ma non scappo Severus, affronto tutto a testa alta." Il suo tono è quasi rimproverante, in difesa della sua amica.

Sapevo che eri tu - Draco Malfoy FanfictionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora