Sapevo che eri tu - Draco Malfoy Fanfiction

46_ Complicazioni

Il proprietario del bar non è altro che Lucian Bole, un ragazzo di due anni più grande di noi.

Draco era solito stare con lui e quel gruppo ogni tanto perchè era uno dei battitori della squadra Serpeverde, di conseguenza anche noi.

Ci saluta caloroso quando ci avviciniamo al bancone, urlando per farsi sentire sopra al volume della musica. "Che bello vedervi! Come mai al trio manca un'elemento?"

Cam alza la mia cravatta per fargli capire ma non coglie al volo.

"Emh, beh sei nel posto giusto. Qua ci si conosce tutti ma l'alcol aiuta a dimenticare." Ci sono tanti visi più grandi visti a scuola, in effetti, ma solo all'idea mi vergogno. 

La mia amica continua a fargli capire. "No Lu, hai chiesto di Draco e ti ho fatto vedere la cravatta."

"No!" Le rotelle sembrano aver iniziato a funzionare e con la sua espressione non posso far altro che sorridere contenta.

"Tu? E Draco?" Dopo aver annuito continua incredulo. "Immaginavo che scattasse qualcosa prima o dopo. Siete sempre stati così vicini, ma non pensavo addirittura un matrimonio a 17 anni!"

Ci offre i primi shottini e poi ci buttiamo a ballare. I tavoli, che probabilmente in condizioni normali sono nella sala, sono ora sistemati lungo le pareti per fare spazio.

Come diceva Lucian ci sono moltissime persone che conosciamo. Vediamo Diggory che dopo l'ultima festa insieme non si è più avvicinato. Ora infatti ci fa un cenno con la testa ma solo da lontano.

Lee ci viene a salutare accompagnato da una ragazza.

"Ehi Reb, è un sacco che non ti vedo. Auguri tra l'altro, ho saputo la notizia."

"Grazie Lee, tu come stai?"

"Ho iniziato a lavorare per una radio, ma mi fanno mandare in onda solo canzoni di un trapper sfigato quindi lascerò a breve e proverò ad aprirne una mia." Dice orgoglioso.

Dopo avergli augurato il meglio continuiamo a fare le cretine finchè Cam mi implora di farmi bendare gli occhi.

"Ma perchè? Dai, no!"

"Così la tua cravatta può fare il suo lavoro!"

"Cam, non mi va di fare la troia quando domani mi sposo con Draco ok?"

E' irremovibile. "Fallo per me! Tu non avrai nessuna colpa e poi sappiamo tutti quanto lo ami. Non è come fare le corna."

Rimango in silenzio come segno di rassegnazione mentre, al posto di bendarmi mi fa un incantesimo oscurante.

In ogni caso ho il cerchietto che bloccherebbe chiunque, mi basta spostarmi quando lo sento vibrare.

"Però tienimi per mano almeno, ok?"

Lo fa, fino a quando mi lascia per andare a prendere da bere.

Sento una mano sul viso e delle labbra si appoggiano sulle mie. Mi fa strano non aver sentito vibrare il cerchietto ma mi lascio andare presa per l'ubriachezza che mi sta facendo girare la testa.

Anche il bacio lo fa, sommato al profumo della persona che mi tiene stretta a lui per i fianchi. E' vagamente famigliare ma quello dell'alcol che riempie il locale si sovrappone confondendomi.

Il tono di Cam interrompe il momento. "Ok, ok, ora non esagerate." Mi prende per mano. "Andiamo a fumare ora."

Solo dopo essere uscita in strada mi torna la vista.

"Chi era?"

Non mi risponde e tiene la testa bassa.

"Cam?"