26_Inaspettato

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"Il vostro ultimo anno, non siete emozionati?" Sorride stanca Narcissa, si vede quanto è provata da quello che è successo e sta succedendo.

Siamo tutti e quattro al tavolo, Paul ha portato Gixy in salotto per farle evitare conversazioni spiacevoli.

"No mamma, non ce ne potrebbe fregare di meno."

Io e Draco ne abbiamo già parlato, sta dalla mia parte e vedendomi così agitata all'idea di avere come preside Piton, o in generale che la scuola sia sotto al controllo dei mangiamorte e quindi di Voldemort, non può che essere preoccupato anche lui.

"Amore, cosa c'è che non va?" Le chiede come se non stesse tutto andando a puttane da mesi.

Lui alza le sopracciglia e fa un sorriso nervoso. "Cosa c'è che non va? Ormai il nostro mondo è in mano a persone come tuo marito! E a capo della scuola c'è Severus!"

A questo le nostre madri si scambiano uno sguardo che la mia abbassa subito, così Narcissa continua più ragionevole. "Lo so Draco ma è il vostro ultimo anno, cosa farete senza finire la scuola?"

"Sempre se saremo vivi." Sbotta lui alzandosi e sbattendo la sedia sotto al tavolo.

Mentre lascia la sala da pranzo Narcissa mi guarda preoccupata. "Sta bene?"

"Fisicamente si, ma ci sta mettendo molta ansia l'idea di tornare in una scuola che non è più la stessa." Cerco di rimanere tranquilla.

"Voi due siete gli ultimi a dovervi preoccupare, poi ci sono Adrian e Jordie insieme a voi."

Non so se esserne consolata ma fingo di esserlo per chiudere la conversazione e raggiungere il mio ragazzo.

Aperta la porta lo trovo seduto a terra con la testa appoggiata al letto a guardare fuori dalla finestra.

Mi sistemo vicina a lui abbracciata ad un suo braccio e dopo un po' troppo silenzio dico. "Siamo sempre io e te amore, l'importante è questo giusto?"

Appoggia la testa alla mia prendendomi per mano dicendo un "Mhmh" sconsolato.

I minuti passano in silenzio mentre gli faccio grattini qua e là.

Sentiamo il campanello suonare ed è strano essendo che è sera e non aspettiamo nessuno così mi alzo e apro poco la porta per origliare.

La voce di mia madre arriva chiara. "Malfoy."

Il mio cuore perde un battito e mi giro a guardare Draco che ricambia accigliato prima di raggiungermi e stringermi per la vita.

"Devo vedere mio figlio."

Quando Draco sente la sua voce la stretta aumenta leggermente nervosa così porto le mani sulle sue.

Narcissa raggiunge i due. "Lucius, cosa vuoi?"

Risponde scocciato. "Ho detto- che devo parlare con Draco."

Il mio ragazzo toglie le braccia da attorno a me e prende la maniglia per aprire la porta ma non mi sposto, bloccandola.

"Amore, vuoi davvero scendere?"

"No. Ma meglio levarmelo dalle palle subito."

"Vuoi che venga con te?"

Annuisce con le labbra unite.

Mentre ci sentono scendere la discussione si interrompe.

La voce viscida di Lucius mi da sui nervi.

"Draco, come stai?"

"Cosa vuoi?"

Il padre alza un sopracciglio infastidito ma dopo essersi schiarito la voce fa. "Possiamo uscire per parlare un attimo?"

Sapevo che eri tu - Draco Malfoy FanfictionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora