13_Ancora spiegazioni

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Quando arriviamo a casa mamma è in salotto a guardare la tv ma quando ci vede si alza e ci viene incontro. "Draco? Che ci fai qui?" Lo dice con un finto sorriso.

"Ciao mamma! Sono venuto a trovare Rebecca."

"Capisco." Mi guarda. "Meno male hai finito presto sta sera e hai avuto qualcuno che ti ha accompagnato."

"Si era tranquillo. Draco si ferma a dormire."

"Non fate rumori strani ok? Siete comunque e sempre i miei bambini."

Draco sorride, mamma ha sempre chiamato così anche lui e Cam, per lei erano e sono comunque come figli essendo che siamo cresciuti insieme.

Saliamo in camera e vado all'armadio dopo essermi svestita . "Vuoi un pigiama?"

"Fanculo il pigiama, vieni qua." Mi stringe da dietro e inizia a baciarmi il collo.

"Amore, mamma è sotto."

"Lo so, e ci ha detto di non fare rumori strani." La sua mano scende in mezzo alle mie gambe. "Quindi shh." Mi morde il collo.

"Auh!"

"Guarda che se non riesci da sola ti aiuto io a fare silenzio."

"E come?" Chiedo con un sorrisetto provocante.

Mi gira tenendomi per i polsi. "Svestimi."

"Uhh è arrivato anche il mio daddy?"

"Non farlo fare a me, non vuoi che mi incazzi vero?"

Amo le nostre scenette.

Faccio un passo indietro con le mani dietro alla schiena. "Chissà." Con sguardo di sfida.

Si passa la mano sul mento, ero troppo abituata a vederlo fare che quasi mi scordavo questa sua abitudine.

Si cala pantaloni e mutande e li calcia via mentre si toglie la maglia.

"Vedi, tu sei più veloce."

Appena finisco di dirlo mi stringe il collo e a due centimetri dalla mia faccia dice. "Attenta puttanella perché potrei farti male ma non puoi fare rumore."

I brividi.

Mi bacia e mi prende in braccio per arrivare al letto dove mi lascia facendomi sedere.

"In ginocchio."

"Poi non rischi di essere tu quello a fare rumore?"

Mi tira per i capelli obbligandomi a scendere dal letto.

Si prende la lunghezza fra le mani e inizia a bussare sulle mie guance ma scoppio a ridere e lo contagio. "Che ti ridi?"

"Niente."

In effetti non so perché lo faccio ma quella sua mossa è strana da ricevere per me, non ci trovo molto il senso. Sicuro per lui lo è.

Si morde il labbro per nascondere il sorriso. "Dai, ora fai la brava con il tuo daddy."

Mi trattengo intanto metto una mano sulla sua, ancora attorno alla sua lunghezza e inizio a lasciare baci umidi sul suo polso, sulle nocche e poi attorno alla sua base. 

Mi soffermo e poi aggiungendo un po' di lingua passo alla sua lunghezza, fino alla punta.

Amo suo sorriso eccitato.

"Sto facendo la brava daddy?" Lo accarezzo.

"Per ora si."

"Sicuro di non voler mandare un 'muffliato'?"

Sapevo che eri tu - Draco Malfoy FanfictionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora