Sapevo che eri tu - Draco Malfoy Fanfiction

32_Bugie

La serata per noi finisce presto. A Draco viene sonno, Cam se n'è già andata da parecchio e a me non importa di rimanere con gli altri quattro, soprattutto per come stanno messi dopo quello che hanno fatto. L'unico che si salva a quanto pare è Blaise ma nel dargli corda non perde un passo.

Quindi verso l'una saliamo in camera, lui va un attimo in bagno e dato che la musica arriva chiara mi cambio il vestito in un babydoll di pizzo nero, con spalline sottili e scollo profondo, senza nulla sotto.

Lo raggiungo in bagno dove si sta lavando i denti, solo in mutande e appena mi nota si blocca. Per stuzzicarlo mi metto a ballare a ritmo e sul suo viso si forma un sorrisetto divertito e eccitato insieme.

Come lascia lo spazzolino mi fa segno con un dito di avvicinarmi mentre si morde il labbro malizioso. Mi prende per i fianchi ma rimane fermo a farsi strusciare addosso, cosa che faccio molto volentieri.

"Se il dopo serata è sempre questo non conviene nemmeno più andarci alle feste."

"No amore, prima serve per riscaldarci poi arriva il dopo serata." Dico civettuola.

Mi lascia muovermi per altri piccoli secondi ma poi mi prende per i polsi e una volta alzati mi spinge contro al muro baciandomi disperato.

Lo sento nella sua stretta mentre con la mano libera accarezza il seno prima di scendere.

È così arrogante nel bacio che la mia lingua si muove appena ma in poco si stacca, ancora con occhi chiusi. Lasciate le prese che aveva su di me mi abbraccia per la vita nascondendo la faccia nel mio collo.

"Amore- che succede?"

Con un primo singhiozzo mi preoccupo ancora di più, provo a calmarlo mentre passo la mano fra i suoi capelli. "Ehi! Shh! Perché piangi? Non sto bene con questo addosso?"

La sua voce rotta esce piano. "Stai da Dio piccola."

"E allora che c'è che non va?"

Alza la testa ma gli occhi rimangono bassi.

Altre volte sono riuscita ad immaginare cosa passava nella sua testa ma sta volta non riesco a capirlo. "Andiamo a letto?"

Annuisce mentre gli asciugo le lacrime.

Rimango seduta contro lo schienale e lui si abbraccia a me con la testa sulla mia pancia così continuo a coccolarlo mentre i pensieri vanno liberi.

"È per la coca?" Quando faccio la domanda sembra riempire la stanza tanto è pesante.

"No- beh in parte. Se guardo la mia vita, la mia famiglia e tutto quello che sta succedendo vorrei farla finita in questo momento. Poi ci sei tu." 

Fa una lunga pausa in cui non riesco a dire niente per il groppone che mi si è formato in gola.

"Tu mi ami, anche tanto cazzo e mi lascia sempre stupito nonostante tutte le puttanate che faccio tu sia sempre al mio fianco. Non smetterò mai di pensare che tu sia troppo per me, che non ti-"

"Non dire che non mi meriti Draco! Te lo dirò in eterno! Siamo tutti disastri, lo sai benissimo."

"Ma io-"

"Smettila! È così e basta! Non voglio sentirti dire più quanto non vali." Il mio tono si addolcisce. "Perché non riesci ancora a vedere quanto sei stupendo?"

Si mette finalmente seduto e con un sorrisetto timido dice per smorzare la tensione. "No ma so di essere stupendo."

Lo prendo per il viso. "E allora questo basta amore mio."