31_Al suo servizio

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Stare davanti a Piton, così vicini per la prima volta dopo mesi mi mette a disagio ma ora mi preoccupa Draco. Mi preoccupa quanto scatti per così poco, si farà ammazzare. Purtroppo le mie paure non cambieranno mai.

"È entrato nella sua testa."

Piton mi guarda con una luce diversa dal solito prima di tornare al mio ragazzo. "E cosa vuoi da me?"

"Sei l'unico che può insegnarle."

"Perché non lo fai tu?"

Draco si innervosisce ancora di più battendo un pugno alla scrivania. "Stiamo parlando di Rebecca, puoi per una volta non essere così-"

"Ne ho abbastanza! Sono il preside qua dentro e non ti permetto di parlarmi così! Ora lasciaci soli."

Con una risatina isterica fa. "Io non vado da nessuna parte."

"Allora buona fortuna per il tuo problema. Oh aspetta, tu sei qua perché non sei in grado di insegnarle quello di cui ha bisogno."

Lo sguardo di sfida di Draco mi da i brividi ma poi cede e fa deciso. "Ti lascio due minuti, starò qua fuori."

Si gira verso di me con sguardo dolce chiedendomi se è ok così gli sorrido nervosa annuendo.

Appena rimasti soli non vedo l'ora che torni Draco, non per essere morbosi o perché da sola non ce la faccia, semplicemente per avere una forza in più. Esserlo l'uno per l'altra.

"Com'è andato il lavoro quest'estate?"

Sono curiosa di come lo sappia ma rimango in silenzio.

"Quando ho sentito quello che avevano fatto a Draco ti ho pensata, soprattutto a quanto potevi soffrire. È quello che intendevo l'anno scorso quando vi ho detto di allontanarvi finché facevate in tempo."

"Non cerchi di sapere cos'è meglio per me o per noi. Sono stata due mesi senza di lui ed è successo comunque quindi preferisco essere con lui e sapere come sta."

Dopo un sospiro cambia discorso. "Se vuoi possiamo fare delle lezioni un giorno si e uno no, così la tua mente ha tempo di riprendersi."

"Di occlumanzia?"

"Esatto. Sei una ragazza intelligente Rebecca, penso che tu te la possa cavare bene."

Dopo una pausa mentre lo guardo negli occhi una domanda mi nasce dal cuore. "Perché lo fa?"

"Io- non è solo il fatto di sapere che sei mia figlia, ma il fatto che sei una ragazzina alle prese con cose troppo più grandi di te."

"Quindi è pietà?"

Draco rientra senza bussare o chiedere il permesso e mi stringe un braccio attorno alla vita.

Piton fa una breve pausa guardando in basso e poi dice qualcosa di inaspettato. "È che- mi dispiace- e voglio tentare di tenerti al sicuro almeno adesso."

Rispondo decisa ancora di più perché ho l'amore mio affianco. "Non ho mai avuto bisogno del tuo aiuto, perché dovrei volerlo ora?"

Ma a quanto pare oltre a lui nemmeno Draco è d'accordo con questa frase. "Piccola, ora abbiamo bisogno di lui per tenerti al sicuro. È l'unico che possa farlo adesso. Non vederla per altro, è solo questo il motivo."

Vederlo così disperato mi fa capire che non è il momento di essere orgogliosa.

"Va bene, da lunedì allora. Un giorno si e uno no."

Draco guarda entrambi. "Da domani, prima si inizia meglio è."

Ancora una volta giù l'orgoglio.

Dopo aver salutato Piton raggiungiamo gli altri al lago.

Sapevo che eri tu - Draco Malfoy FanfictionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora