<Eccoci qui> dico sospirando appena arrivati avanti al cancello. Lauro si guarda intorno, spaesato e pensieroso per poi poggiare una delle sue grandi mani tatuate sulla mia spalla. <Entriamo appena sei pronta> neanche a finire quella frase che subito mia nonna fa capolino dall'ingresso. Non la vedevo da molto ma è proprio come me la ricordavo: piena di luce nonostante l'età. <Piccola mia!> subito viene ad abbracciarmi <nonna, tutto bene? Come stai? E nonno?> ricambio l'abbraccio ponendole mille domande <sto benone e tuo nonno anche, entra che ti sta aspettando. Non vede l'ora di vederti> ride per poi girarsi verso Lauro <Oddio ma sei proprio tu> dice indicandolo con fare stupito <Si signora, sono Lauro, è un piacere conoscerla> porge la mano a nonna che, senza farselo ripetere due volte, l'afferra ricambiando il saluto <Piacere tutto mio, ora però entriamo, avremo tempo per parlare> sorride.
<Carmine!!!> urla nonna richiamando l'attenzione di mio nonno che non tarda a palesarsi nella stanza <Finalmente sei arrivata! Non sai quanto mi sei mancata!> viene da me abbracciandomi per poi sedersi attorno al tavolo insieme a noi <anche voi mi siete mancati tantissimo> sorrido.
<mamma e papà?> domando secca <Sono usciti a sbrigare delle cose, dovrebbero tornare presto> mi dive nonno iniziando ad accarezzare la mia mano.
<Allora, parlando di cose più allegre,sentiamo un po', che ci fa qui quel bel giovanotto di Lauro?> mia nonna fissa Lauro che non tarda a rispondere <non voleva venire sola quindi ha chiesto a me di accompagnarla> <quindi state insieme> gli occhi di mia nonna si illuminano sperando in una risposta affermativa <no nonna, non stiamo insieme. Siamo coinquilini> rispondo io ridendo. <Peccato, due bei ragazzi come voi insieme potete fare scintille> ride <Lo so signora, glielo dico spesso anch'io > risponde il biondo tinto provocando la risata di tutti <si, ti piacerebbe> rido.
Nonna c'ha fatto tantissime domande, o per meglio dire, ha fatto tantissime domande a Lauro che volentieri ha risposto a tutte. Le ha dovuto raccontare di come ci siamo conosciuti, della sua vita al di fuori dello spettacolo e se, dato che noi due non stiamo insieme , avesse qualcun'altra.<è cotto di te> a rompere il silenzio è proprio mia nonna. Dopo un po' di chiacchiere ci è venuta fame ed abbiamo lasciato soli nonno e Lauro per venire a preparare qualcosa da mangiare. < ma che dici> rido scuotendo la testa pensando alla stupidaggine che ha appena detto. <Fidati di me, è anche molto più che cotto. Hai visto come ti guarda?> insiste <No nonna, come mi guarda?> rispondo ironica facendo spallucce provocandole una risatina <Ti fissa con gli occhi a cuoricino> continua <non ti toglie gli occhi da dosso neanche un secondo> <Figurati. Te l'ho detto anche lui,non ci sopportiamo> rido amaramente <Mi sa che non è l'unico ad essere cotto> ride e mi accarezza il viso <ma che stai dicendo. Non farti strane idee, non credo faccia per me> rispondo <ti sembra così perché siete partiti col piede sbagliato, ma lascia il tempo al tempo amore mio> mi lascia un bacio sulla guancia e se ne va.
Spazio autrice: scusate l'assenza bellezze, cercherò di tornare più attiva di prima. Vi voglio bene 💜
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Piccolo uomo in deserti giocattolo- Achille Lauro
Fanfiction"Mi hai salvato dal deserto che ho dentro da anni, ho finalmente trovato da mia oasi."